Grande Fratello: l’opinione di Chia sulla prima puntata

Noi qua ridiamo e scherziamo, regà, ma è INCREDIBILE come passino gli anni, cambino le edizioni e si avvicendino gli inquilini ma al Grande Fratello riescano OGNI VOLTA a giocarsi nel modo peggiore possibile persino le dinamiche che gli piovono letteralmente dal cielo. Ci vuole oggettivamente del genio, eh.



No, su, dico davvero. Perché io già non mi capacitavo che un brainstorming tra i sagaci autori di questo reality avesse realmente decretato che uno come Lino Giuliano (cioè, L I N O G I U L I A N O. Quel Lino Giuliano. "StrunzLino2024", proprio lui amisci!) fosse adatto a far parte di un programma dotato di live h24, ma peggio me sento all'idea che non abbiano nemmeno sfruttato tutto il caos nato dai suoi commenti omof*bi sui social per costruirci sopra almeno tre blocchi mettendolo sadicamente alla berlina prima di silurarlo in malo modo.

Cioè, da quando ieri sui social si è diffusa l'ufficialità della sua squalifica il Twitter è andato in euforico subbuglio perché "Noooo, vabbè! Ma quindi stasera Lino scoprirà in diretta di essere stato cacciato? Sono sedut*!", pregustandosi lo sputt*namento in mondovisione da parte di un Alfonso Signorini che "chissà cosa ci sta cucinando il pelato!", la gente ha riunito parenti e amici attorno al televisore per godersi lo spettacolo armata di popcorn, e poi in diretta... niente di niente. Ma proprio zero.



Il momento che il webbe attendeva fremente dal dì in cui lesse su Instagram quel "ricchi*n e m*rd nci*ciss!" (nonostante ad esso avessero fatto immediato seguito delle sentite e credibilissime scuse, perché ovviamente "non sono omof*bo! Ho tanti amici gay, sono persone squisite!" e tutta una serie di altre banali generalizzazioni simili, con tutta probabilità manco scritte dal diretto interessato visto l'eloquio meno... come dire... selvatico) liquidato letteralmente in meno di un minuto, con lo squisito Affonzo che ci ha informati che "questo genere di linguaggio e contenuti non offendono soltanto la comunità gay ma tutte le persone di buonsenso. Per questa ragione Lino non entra al Grande Fratello, mi spiace!", e via a presentare l'erede del macellaio. Ma siete seri?

Voglio dire, io lo immagino il vostro inconsolabile rammarico quando vi siete accorti che un Enzo Bambolina qualunque con mezzo commento sui social vi ha mandatoaputt*ne tre quarti delle scalette dei prossimi sei mesi, dall'appassionantissimo confronto in Led con Alessia Pascarella all'inaspettato ingresso di Maika Randazzo al possibile faccia a faccia definitivo con Raul Dumitras dopo quelle manco troppo sibilline frecciatine estive, e comprendo pure quanto siate affaticati - voi che siete così amanti del riciclo compulsivo da aggrapparvi con le unghie e con i denti a quelle due o tre dinamiche trite e ritrite che tanto piacciono al generalista (cit.) - all'idea che mo vi dobbiate inventare qualcosa di nuovo dovendo fare necessariamente a meno del facile traino di Temptation Island, eh.



Però, dopo che vi era stato servito su un piatto d'argento, farvi sfuggire così il sicuro picco di share della serata senza manco sguazzarci malignamente per almeno un blocco o due me pare un po' troppo anche per delle linci come voi, v'o dico.

Nonostante l'immenso dispiacere per non aver potuto assistere allo sputt*namento urbi et orbi del prode Lino, però, la verità è che la parte più sadica di me sta comunque ridendo sguaiatamente da 24 ore.

Cioè lui ci credeva così taaaaaaanto, porello.

Come biasimarlo, del resto, quando persino Cesara Buonamici (nota buongustaia che nella scorsa edizione ci ha ampiamente dimostrato quanto ci veda lungo sugli uomini, puntando sempre sugli elementi migliori...) ti omaggia con un clamoroso endorsement dichiarando a Verissimo che "Lino l’hanno conosciuto tutti, è sicuro di sé e sicuro di piacere. Evidentemente ha un riscontro con il pubblico femminile. Sarà divertente vedere come reagiscono alle sue avances, ai suoi corteggiamenti. Penso che CI FARA' MOLTO RIDERE!"?

E P*RCADIQUELLAV*CCA se c'ha fatto ridere, oh. Ma perché mai nella vita avremmo potuto immaginare che qualcuno in quella Casa sarebbe durato meno del povero Riccardo Fogli, e invece non avevamo fatto i conti con l'immenso potenziale di quell'eroe di Lino Giuliano che s'è fermato direttamente in òtel e in quella Casa manco c'è entrato.

Com'è che si dice, stellina? Karma is a b*tch...

Un vero peccato non potere vedere Giuliano in azione in quella Casa, comunque. Se è riuscito a farsi silurare ancor prima di varcare la porta rossa sparando uno sfondone che ha avuto il tempo di pensare, scrivere e rileggere prima di pigiare su 'commenta', pensate a quali perle ci avrebbe potuto regalare con un live h24. Altro che squalifica, qua ci giocavamo il ricovero coatto in diretta. Cosa ci siamo persi, mannaggia!

Ciao, Lino. Vai e insegna agli angeli ad essere delle persone squisite con tanti amici gay!

Altre considerazioni sparse sulla prima puntata:

- FINALMENTE è tornata la diretta 24 ore su 24, vera anima di un reality come il Grande Fratello, e ci siamo liberati di quella tremenda interruzione notturna la cui unica utilità era quella di concedere agli inquilini una zona franca per ordire losche tramine certi di non essere spiati e poter quindi agire indisturbati. Ora i complottini armati di carta e penna vi costeranno molta più fatica, gioie, e negare di aver sparlato alle spalle dei vostri amichetti non sarà più così facile...

- Ma che bella è la nuova Casa? Più luminosa, più spaziosa, più verde. Con tutto il bene per quella di Cinecittà, ma sei mesi là dentro facevano venire gli attacchi di claustrofobia a me, figuriamoci a chi vi era recluso. Non so se la metratura è differente o se è solo lo spazio che è stato studiato meglio, ma dall'induzione total flex alle docce walk in, l'experience mi sembra decisamente wow (cit.).

- dell'esordio di Beatrice Luzzi come opinionista non so se ho amato di più il malcelato fastidio della Buonamici o quella stilettata lanciata ai suoi ex coinqui manco il tempo di poggiare le chiappe sulla poltrona rossa, quando ad un Affonzo che gli raccontava come Clarissa Burt vivesse in Arizona "tra coyote e scorpioni" la roscia ha replicato "allora non cambierà molto!". Certo, la risposta che ha dato su Lino a Verissimo, scaricando quasi tutte le colpe su chi l'ha (sicuramente) provocato più che su di lui e la sua (gravissima) risposta, m'è piaciuta tipo zero, devo essere onesta. Ma sono certa che si farà perdonare presto.

Quando quest'estate hanno ufficializzato il bis di Cesara mi domandavo come si potessero preferire le sue argomentazioni stucchevoli, spesso banali e giusto quel filino maschiliste quando si aveva a disposizione gente come Karina Cascella, capace di fare scaldare gli animi e schioppare fegati con estrema facilità. Per fortuna ora è arrivata la Luzzi a risollevare le sorti della baracca. Di nuovo.

- durante le clip dei primi 12 inquilini presentati ieri sera ho più volte avuto la sensazione di un tremendo dejà vu.

Dall'idraulico che non ha la tv in casa e "Alfonso scusami ma non ho mai visto il Grande Fratello!" (che mi ricorda qualcuno che aveva detto la stessa identica cosa, un anno fa, salvo poi analizzare i comportamenti dei rivali e sciorinare possibili strategie - sempre dopo le 2 di notte, ca va sans dire - mostrando un'esperienza che manco gli autori - letteralmente, proprio, vista la situa... -) all'attore un po' Dilf che "sono vanesio. Ho sempre ragione, sono impulsivo e posso essere un po’ fumino. Cercherò di trattenermi il più possibile, ma non garantisco niente!" (Garrese, sei tu?), passando per la tizia che vuole fare la simpatica a tutti i costi ma, punto primo, si vedeva lontano un miglio che le battute le aveva pronte da ferragosto e, punto secondo, dopo dieci minuti aveva comunque già scartavetrato i mar*ni sulla fiducia.

Voglio essere positiva, comunque, e sperare che riescano a portare a casa la pagnotta senza propinarci le scene oRende che ci siamo dovuti puppare nelle ultime edizioni. Qualcosa di interessante qua e là sembra esserci, tutto sommato. E no, non sto parlando dei bellocci che hanno subito scatenato le orde di shippers sui social che li stanno già accoppiando con chiunque manco fosse una versione umana di Gira la Moda, non solo almeno. Anche perché devo prima imparare a non confondere Luca Giglioli con Eleonora Cecere quando li inquadrano da dietro, magari.

Di Luca Calvani m'è piaciuto sentirgli dire che "tutti hanno scritto che io ho fatto coming out, ma io non ho fatto coming out. Io ho sempre vissuto la mia relazione alla luce del sole, anche perché credo che per certe cose non c’è bisogno di fare la conferenza stampa!". Enzo Paolo Turchi è un meme vivente, e Carmen Russo è già pronta a rubargli la scena come faceva con la Prati al Gf Vip. E dopo decine di influencer (anche from the malga of the nonno, ahinoi!) spacciate come Nip, finalmente una ragazza davvero della porta accanto come Ilaria Clemente. Curiosa di conoscerla meglio.

La Burt e Shaila Gatta mi sembrano due discrete spine nel fianco, così a primo acchito, e non vedo l'ora di vederle litigare con chiunque. Le tre tizie di Non è la Rai mi fanno sentire decisamente anziana, ma devo ammettere che mi sembrano fuse al punto giusto. Jessica Morlacchi, già prematuro idolo del Twitter, mi pare Diana Del Bufalo che si atteggia a Ferilli, ma quando ha nominato Javier Martinez perché le è sembrato falso a Temptation Island ho sputato un polmone. E avendo visto Love Island, so bene che a Yulia Bruschi il potenziale per deliziosi catfight non manca...

E ora speriamo che i prossimi cinque ingressi che giovedì varcheranno la porta rossa non siano da meno, ecco. Che se ci tocca sopportare Affonzo e Cesara per altri sei mesi serve che ci diano una mano, qua.