Alla fine, vuoi o non vuoi, fondamentalmente, per come sono fatta io, il Grande Fratello lo ha vinto Perla Vatiero. E alla fine, vuoi o non vuoi, fondamentalmente, per come sono fatta io, a me è andato bene anche così. Dico 'anche così' perché sinceramente, pur non avendo mai avuto una passione particolare per questa edizione, e pur non avendo mai avuto dei veri preferiti, la mia personale prima scelta sarebbe stata Beatrice Luzzi. E sarebbe stata Bea perché è oggettivo - non un discorso di punti di vista, è proprio un fatto- che sin dai primi giorni di settembre sia stata perno di questa edizione e sia stata la concorrente intorno alla quale hanno girato le dinamiche di tutti gli altri, che sono stati sostanzialmente delle comparse in un film con un unico grande protagonista. Per l'insieme del percorso, per il fatto che abbia condotto comunque i suoi giochi da sola, senza bisogno di appoggiarsi a nessuno (anzi, è spesso stato il contrario...), per la personalità dominante e per il modo in cui lei ha proprio oggettivamente caratterizzato questa edizione (è probabile che anche chi non ha minimamente seguito il Grande Fratello, abbia comunque sentito parlare di Beatrice Luzzi in questi ultimi mesi, semplicemente aprendo un qualunque social), io i miei voti negli scontri finali li ho dati a lei, e per me avrebbe meritato più di tutti. Detto questo, però, non trovo ingiusta la vittoria di Perla. Perché è vero che Beatrice è stata traino di questa edizione, tanto quanto è vero che lo sia stata anche la storia tra Perla e Mirko. Le puntate di questo reality si sono rette sostanzialmente su due unici argomenti: Beatrice e la storia tra Vatiero e Brunetti e, anche qui, non è un punto di vista, è un dato di fatto oggettivo. E mi fa un po' sorridere leggere commenti indignati perché "Perla cosa ha dato oltre la sua storia", "Perla è stata solo la sua ship"... ma, ragazzi, stiamo parlando del Grande Fratello aka uno dei programmi più trash della tv italiana che si regge sostanzialmente su tirate di capelli e/o amorazzi da circa 25 anni. Cioè non so la gente cosa si aspetti debbano dare i concorrenti di un programma come il Grande Fratello, non so se ricerchino particolari profondità o qualità intellettive, etiche e morali da gente pagata per condividere un bagno in 20 per 7 mesi (si, raga, ormai la roba del bagno in 20 dovevo inserirla in ogni opinione e quindi anche in quest'ultima, sorry), ma per quanto mi riguarda l'unica cosa che devono fare per essere validi concorrenti è riuscire ad essere interessanti per il pubblico che li guarda, e alla fine lo è stata Beatrice a suo modo e lo è stata Perla a suo modo. Il "modo" di Perla è stato principalmente improntato sulla relazione con Mirko? Vero, verissimo, oggettivo, innegabile. Ma ciò non toglie il dato di fatto oggettivo per cui i social fossero pieni di gente appassionata a questa storia, e alla Vatiero in particolare. E a mio modo di vedere questo è sufficiente per farmi ritenere comunque giusta la vittoria di quello che è un reality show, dove la gente premia le persone con cui più hanno empatizzato o alle quali più si sono appassionate. Perla non ha vinto "per esclusione", come capitato a tanti vincitori anonimi del passato, che hanno trionfato magari solo perché la personalità più forte di quell'annata aveva tanti detrattori, Perla ha vinto perché ha tanti sostenitori e perché la sua storia con Mirko è l'unica cosa che in questi mesi avete trovato sui media, insieme a Beatrice, quando avete digitato 'Grande Fratello'. Poi, ripeto, possiamo discutere su chi lo meritasse di più o di meno, e per me Bea lo meritava di più perché è stata più intrigante e sottile nel modo di dirigere il suo gioco e anche perché è oggettivamente molto più difficile emergere singolarmente in programmi come questi, in cui si sa che la coppia e la ship sono sempre un valore aggiunto. Ma anche dire che Perla abbia vinto solo per la ship non è corretto, perché se bastassero le ship per vincere i reality, quest'anno, ad esempio, nella casa, proprio sotto gli occhi del pubblico, sono nate ben tre coppie, e anche solo uno dei loro componenti avrebbe dovuto poter concorrere alla vittoria, e invece non hanno mai avuto mezza chance. Se una ship spicca così tanto è perché c'è anche un particolare carisma dei suoi protagonisti, e Perla è una personalità molto forte, che non a caso era già emersa, e aveva già avuto un seguito di gran lunga superiore agli altri, ai tempi di Temptation, e che comunque si è notata anche nella Casa, dove anche quando c'è stato da scontrarsi o prendere posizione non mi sembra la Vatiero si sia mai tirata indietro. L'immagine di Bea e Perla che spengono le luci della casa è l'immagine che meglio rappresenta, a mio avviso, questa edizione, la frase 'hanno vinto entrambe' sembra una frase fatta e scontata, ma per me è la più corretta, perché la vittoria formale del programma alla fine conta niente, il Grande Fratello lo vinci quando resti nella memoria delle persone, e Beatrice e Perla (si, si nella storia con Mirko, ok), per motivi diversi, le ricorderemo entrambe quando tra x tempo ci sarà da fare mente locale e ricordarci cosa aveva caratterizzato la quasi totalità delle 47 prime serate di questo diciassettesimo Grande Fratello. E proprio per questo, tra l'altro, fatemi aggiungere che ho trovato giusto un pizzico patetiche le esultanze di alcuni acerrimi nemici della Luzzi che hanno goduto per la sua sconfitta quasi come fosse una loro vittoria. Flash news: queste vostre reazioni non fanno che confermare che le vostre insignificanti presenze in quella trasmissione hanno ruotato unicamente intorno alla personalità di Beatrice. Lei avrà perso il "titolo" sulla carta, noi, però, perderemo la traccia delle vostre esistenze su questi schermi già da... adesso... aspettate, chi erano i concorrenti di quest'anno che già non li ricordo più? Con ieri, comunque, si chiude un'edizione decisamente sottotono di un programma ormai stanco, che ogni anno promette di rinnovarsi e ogni anno finisce per ripetersi. Un programma che avrebbe bisogno di una pausa, avrebbe bisogno di autori innovativi, e avrebbe bisogno di cambiamenti concreti. Ieri, dopo la vittoria di Perla, si è tanto ironizzato sulla potenza dei personaggi mariani e io riflettevo proprio su questo, sul fatto che alla fine una delle cose che la De Filippi sa fare meglio degli altri, è capire quando il pubblico ha bisogno di cambiamenti, così quando a Uomini e Donne il format del Trono classico iniziava ad arrancare, lei ha cambiato tutto e ha inserito gli Over e le puntate miste, ad Amici quando una edizione inizia ad andare peggio delle altre, nelle edizioni successive propone un cambiamento (le sfide singole, poi le squadre, i giudici, poi le squadre coi prof e, visti gli ascolti deludenti dell'esordio di questo serale, penso che sia già in programma una nuova rivoluzione per il prossimo anno). Col Grande Fratello, invece, ormai da anni (con qualche eccezione, e quindi qualche edizione di successo qui e lì) si assiste ad un lento e inesorabile declino, un programma che viene spremuto con 50 prime serate spesso basate sul nulla, e mandate in onda solo perché comunque le alternative di Mediaset sono ancora più scadenti in termini di ascolti. Un programma che, come dichiarato ieri da Signorini, prende molti spunti dai social dove vengono "notate cose che gli autori non notano". Cioè capite che se chi è pagato per scrivere un programma ha bisogno di prendere spunto da fragolina98 che scrive su Twitter, forse c'è proprio un problema nella classe autoriale di questa trasmissione? Sappiamo già che il reality è confermato anche per il prossimo anno, quindi l'unica cosa che possiamo fare è sperare che si abbia il coraggio di cambiare qualcosa, io auspico sempre un tentativo di ritorno alle origini (quindi niente entra ed esci dalla casa, vero isolamento, pochi concorrenti e durata di 100 giorni), ma qualunque cambiamento sarebbe comunque già un passo avanti rispetto a questa solfa trita e ritrita. Anche perché di anno in anno gli ascolti scendono, e se non cambierà qualcosa il prossimo anno si rischia la totale debacle, perché un'altra Beatrice Luzzi che manda avanti la baracca in solitaria sarà molto difficile da ritrovare, e non si potrà nemmeno sempre contare sulla beneficenza mariana in corso d'opera. Anyway, dopo SETTE MESI, anche questo capitolo si è finalmente chiuso e siccome qui manco il tempo di chiudere una porta che si apre una palapa, ci si risente in Honduras, prima di quanto in realtà avrei voluto.