La trentaduesima puntata del Grande Fratello, andata in onda ieri sera su Canale 5, è stata particolarmente ricca di emozioni per Perla Vatiero: la gieffina, infatti, ha dovuto affrontare un duro confronto con Beatrice Luzzi, che ha avuto come focus soprattutto le faccende domestiche e le pecche che la Vatiero avrebbe secondo la Luzzi in Casa.
Questo discorso non è per niente piaciuto a Perla, la quale in puntata si è difesa dagli attacchi dell'attrice, spiegando che lei si occupa delle faccende domestiche tanto quanto gli altri e ha preso ad esempio Vittorio, che in un'occasione si è rifiutato di aiutarla con i piatti.
Subito dopo la puntata la Vatiero ha voluto confrontarsi proprio con Menozzi, per fargli capire che non voleva attaccarlo, ma solo farle capire che anche il giovane ingegnere ha le stesse colpe che Beatrice imputa a lei:
Quello che dico lo dico nei confronti suoi per il semplice fatto che a me, se tu hai un atteggiamento un po' da bambino, sei come mio cugino che lo riprendo a casa e la mattina gli devo fare la colazione. Capisci quello che ti voglio dire? Per me è nulla quella cosa, se lo dico è solo perché per me è una cosa folle che lei vada a evidenziare una cosa del genere, tra l'altro su una ragazza di 25 anni. Come lei a te insegna tante cose perché poi con gli altri deve avere un atteggiamento "tu non fai questo, tu non fai quello", perché lei stava facendo i conti con me sulla tavola su chi aveva fatto i piatti e chi non li aveva fatti, mentre io in un pranzo mentre lei stava dormendo e tu stavi giocando a scacchi, chi li ha fatti i piatti?
Vittorio dal canto suo ha replicato spiegando di aver compreso il discorso della ragazza e ha colto l'occasione per spiegarle come funziona il loro rapporto:
Perla allora ha concluso il suo discorso spiegando che dal suo punto di vista la Luzzi avrebbe fatto meglio a stare zitta:Hai fatto benissimo, non ce l'ho assolutamente con te, a me dispiace in generale sentire che io sono più vicino a una persona piuttosto che un'altra e dover prendere una posizione, decidere cosa utilizzare per prendere una posizione che già dovrei aver preso. Io vorrei che fosse tutto molto più persona a persona e ragionassimo tutti come una tavola rotonda. Io ci sono molto vicino a lei e lei mi dice tutte le cose, quando non condivido una cosa glielo dico. Da me ti dico che ha sempre ascoltato quello che le ho detto e io ascolto quello che mi dice. C'era un periodo che non voleva più sedersi vicino a me perché mi alzavo e le dava fastidio, le cose me le dice.
A te le cose te le dice, ma davanti al gruppo no, perché tu sei l'unica persona che la appoggia in tutto e per tutto e sa che se perdesse il tutto appoggio si sentirebbe persa. Io non lo farei, non lo porterei in puntata un discorso del genere pur di aggrapparmi a qualcosa, pur di attaccare quella persona. A me queste cose non vanno bene e mi è dispiaciuto tirarti in ballo, ma l'ho fatto per fare capire che allora fai più bella figura a stare zitta, perché se su quella giudichi me allora stai giudicando anche lui. Se io so che Leti pecca su una cosa, non andrò da Greta a dire "ma tu non fai quella cosa", mi sto zitta che faccio più bella figura.