Grande Fratello, Simone Costa racconta tutto ciò che è accaduto la notte in cui Yulia Bruschi lo avrebbe sfregiato lanciandogli un bicchiere

La lite, la pozza di sangue, la chiamata in questura: la dettagliata ricostruzione dell’uomo che ora chiede giustizia

Giusy Dicembre 7, 2024

Grande Fratello, Simone Costa racconta tutto ciò che è accaduto la notte in cui Yulia Bruschi lo avrebbe sfregiato lanciandogli un bicchiere

In esclusiva sulle pagine di Fanpage.it Simone Costa ha raccontato tutto ciò che è accaduto la notte in cui Yulia Bruschi, concorrente dell’attuale edizione del Grande Fratello, lo avrebbe sfregiato lanciandogli un bicchiere in faccia.

La notizia era già trapelata nei giorni scorsi dall’uomo. Al webmagazine tutta la dettagliata ricostruzione su quanto successo con la gieffina.

Le sue parole:

L’11 settembre era il suo compleanno e lo abbiamo festeggiato nel mio ristorante. Nella notte tra l’11 e il 12, intorno all’1.30, non ho ancora capito bene perché, Yulia si è isolata. Si stava innervosendo perché il giorno dopo sarebbe dovuta partire per il Grande Fratello e voleva raccontare la sua vita in tv procedendo per date ma non se le ricordava. Le ho consigliato di raccontare la verità così non avrebbe avuto problemi ma lei si è innervosita ed è uscita. Quando l’ho seguita, Yulia ha cominciato a inveire contro la mia famiglia.

Le ho tolto la sigaretta di bocca e le ho dato una leggera spinta su una spalla, dicendole di andare per la sua strada. Al che lei fa “Mi hai spinta, adesso chiamo i carabinieri”. Mi metto a ridere e le dico di chiamare chi le pare, dopodiché mi siedo e prendo il cellulare. D’un tratto, da una distanza di tre o quattro metri, mi ha lanciato un bicchiere e me lo ha spaccato in faccia, sullo zigomo. Un centimetro in più e sarei rimasto cieco.

C’erano due pattuglie della polizia proprio di fronte all’ingresso del mio locale. Avevo chiesto a lei di guardare all’esterno e vedere se ci fossero la forze dell’ordine per poterle chiamare.

Ero in una pozza di sangue, ne ho perso un litro e mezzo. Mi aveva aperto la faccia. È arrivata un’ambulanza e mi ha portato d’urgenza al pronto soccorso.

Costa ha continuato:

Non sono entrato prima nella Casa perché non ci vedevo, avevo l’occhio nero e una cicatrice troppo profonda. Mi vergognavo a uscire di casa.

Yulia dovevano portarla in questura per schedarla ma ho chiesto loro di non farlo e l’hanno lasciata andare.

Ecco quando Costa avrebbe sporto denuncia:

Il giorno 12, una volta uscito dal pronto soccorso, ricevo una sua telefonata in cui mi chiede di accompagnarla in questura a seguito di una convocazione. La accompagno e resto fuori ma lei mi chiama di nuovo per dirmi che l’hanno schedata. Quindi torno dentro e comincio a raccontare i fatti.

L’uomo ha anche raccontato i motivi per cui ha continuato a rivedere Yulia e perché l’ha accompagnata in questura:

Perché avevo paura. Quando sono uscito dall’ospedale mi sono detto che dovevo rimanere calmo, tanto a breve sarebbe partita per il Grande Fratello. Volevo solo che uscisse di casa.

Yulia si è poi scusata con Costa:

Certo. Ha aggiunto che mi amava e che ero l’uomo della sua vita. Mi rendo conto che è una vicenda assurda, priva di qualsiasi senso logico.

Simone ha voluto chiarire di non aver mai aggredito la sua ex:

Mai. Sono un uomo pacifico e ponderato, Mi è stato insegnato che nessun problema si risolve con le mani. La verità è che sono stato ingenuo e che pagherò questa leggerezza per tutta la vita.

Costa ha spiegato poi i motivi per cui è comunque andato nella Casa del Grande Fratello:

Perché ho un lavoro che mi rende conosciuto da tutti, la mia parola ha un valore. Visto che tutti sapevano che stavo con questa ragazza, e dato quello che stava accadendo nella Casa tra lei e un altro, volevo distaccarmi da lei anche pubblicamente. Volevo che le persone, anche a Lucca, capissero che con lei non avevo più nulla a che fare.

Avevo una enorme pressione addosso, le persone mi prendevano in giro anche perché quasi nessuno conosceva la storia del bicchiere. Avevo detto che ero caduto e avevo battuto lo zigomo. E poi volevo che si togliesse l’anello, per una forma di rispetto.

Sull’anello dal valore di 50mila euro:

Io non ho mai regalato un anello da 50 mila euro a Yulia. Un anello da 50mila euro è 2,5 carati, quello che ha lei, se tutto va bene, può arrivare a 0,03 carati. Ha più valore l’anello che ha al dito e non vuole togliersi che l’altro. Qualsiasi gioielliere capirebbe che vale più o meno 1500 euro.

Perché ha parlato di un anello di quel valore?  Non lo so, bisognerebbe essere nella sua testa. Ha anche detto che gliel’ho regalato per il suo compleanno e non è vero. Non è vero nulla di quello che sta raccontando.

Costa ha confermato che Yulia era una sua dipendente:

Sì, percepiva uno stipendio di 1200 euro al mese con regolare busta paga. Ma dire che dipendeva da me economicamente è una menzogna. A livello lavorativo sì, le davo lo stipendio come a tutti gli altri miei dipendenti. Poi se decidevo di pagare io quando uscivamo, è perché fa piacere a me. Ma nient’altro.

Simone ha anche aggiunto che il Grande Fratello è a conoscenza di questa denuncia. Ha poi spiegato cosa gli ha lasciato questa vicenda:

Tanta incredulità. Mi chiedo spesso cosa sarebbe accaduto se, invece che uomo, fossi stato donna. Se una persona è violenta, perché le diamo visibilità e la possibilità di diventare un modello di riferimento per le ragazzine? Io ho uno sfregio lungo 8 centimetri. Non riesco a capire come si possa tollerare una cosa del genere in tv.

Non è un gioco per me. Non sto cercando vendetta, cerco giustizia. Me ne sono andato in Cile, lontano da tutti, perché sono stanco di quelli che mi fissano la cicatrice chiedendosi come me la sia procurata.

La cosa che mi ha fatto più male era non dire a nessuno quanto era accaduto davvero. Mi stava logorando dentro. I miei genitori e mio fratello mi prendevano in giro perché pensavano fossi caduto. All’inizio, nemmeno io mi rendevo conto di quanto era accaduto.

Ho iniziato a capire davvero cosa era accaduto quando mi sono tolto la benda, quando quelli con i quali parlavo non riuscivano a fare a meno di guardarmi la parte destra del viso. Mi fa rabbia che una cosa coì grave passi sotto traccia così: la vittima in silenzio mentre il carnefice diventa una star.

 

COMMENTI