‘Grande Fratello Vip 4’: l’opinione di Isa sulla quinta puntata
Isa Gennaio 21, 2020
Vi dico la verità, io in questa guerra aperta che si è scatenata tra Antonella Elia e Fernanda Lessa non riesco a schierarmi da nessuna delle due parti. Trovo che entrambe, a giro, se ne escano con delle battute infelici, ai confini del meschino, che onestamente mi fanno divertire perché trash da morire, ma razionalmente non mi possono portare a solidarizzare con nessuna delle due. Insomma, finché vogliono urlarsi quanto si stiano reciprocamente sulle ovaie io sono qui con in mano pop corn e caramelle gommose per godermi lo spettacolo, ma va da se che nelle cattiverie che ste due si tirano addosso senza nemmeno sostanziali ragioni di fondo, se non una antipatia a pelle, non posso rispecchiarmi e di conseguenza tifare per una delle due mi risulta difficile.
Detto questo, però, e posto che questa antipatia c’è, esiste e viene costantemente manifestata da entrambe… ma voi mi spiegate il senso, da parte di Alfonso Signorini, di chiedere ad Antonella di abbracciare Fernanda dopo il racconto della difficile battaglia per superare la dipendenza da alcool?
Qualcuno nella reazione della Elia – che potete ammirare nel fotogramma ad inizio articolo – ha visto cattiveria e freddezza d’animo, io invece, nella sua reazione ho visto solo sincerità e un sincero calcio in culo all’ipocrisia. Sì, perché per quanto mi riguarda ipocrita è la richiesta fatta da Alfonso e ancora più ipocrita sarebbe stata la Elia se avesse abbracciato una persona sulla quale fino a due minuti prima aveva detto peste e corna e che evidentemente le sta antipatica.
Insomma, io non penso che Antonella gioisca delle sfortune della Lessa o non speri anche lei, come noi tutti, che questa giovane donna possa superare una dipendenza che le ha in parte rovinato la vita, ma, detto questo, il fatto che una persona nella vita abbia avuto dei traumi, dei problemi, anche delle tragedie, non vuol mica dire che debba starci simpatica in automatico. Dai, ma che ipocrisia è questa? Con tutto il rispetto per i tuoi problemi, il tuo dolore e tutto il resto, ma se mi stai sulle palle mi stai sulle palle, se caratterialmente non ci prendiamo non ci prendiamo, se non ci stiamo simpatiche non ci stiamo simpatiche. Cosa avrebbe voluto Alfonso? L’abbraccio buonista e finto fino al midollo? L’happy ending da telenovela sudamericana?
No, mi dispiace, per quanto spesso e volentieri non condivida modi e toni della Elia, ieri nel non piegarsi ad un’ipocrisia tutta televisiva, nel rimanere “cattiva” ma onesta con se stessa, nel non fingere spudoratamente solo per beccarsi l’applauso di chi quella ipocrisia la richiede e la pretende, ai miei occhi ha acquistato punti. Meglio veramente stronze, che fintamente buone, senza alcun dubbio.
Anyway, io sono in lutto, eh. Sono in profondo lutto, che lo si sappia. Cioè, io non sono una che ama gridare ai brogli e ai televoti tarocchi, ma a distanza di ore sono ancora qui a chiedermi come sia possibile che tra tre concorrenti nominati Andrea Denver (altrimenti noto come machicazzè?) abbia ottenuto il 41% delle preferenze.
Ma dai, ma onestamente, ma questo ragazzo, che sarà pure un bravissimo ragazzo, non lo metto in dubbio, fino a 10 giorni fa era sconosciuto ai più e in questi 10 giorni non ha certamente compiuto grandi gesta clamorose che possano giustificare una percentuale di gradimento così alta… ma mi fate capire come ci è arrivato al 41% delle preferenze? Ok che, a quanto mi dicono, ci sono delle tizie spagnole che non essendo ancora appagate dalle ship patetiche del loro paese che è stato capace di ergere a re del gossip Gianmarco Onestini (…), si buttano pure sul Gf italiano e, a quanto pare, hanno deciso che Denver debba accoppiarsi con la Di Benedetto, ma in ogni caso il 41% su tre opzioni resta una percentuale enorme e la puzza di agenzie che votano al fine di promuovere i propri personaggi a me arriva forte e chiara.
Ad ogni modo non mi rassegno al fatto che ci siamo privati così presto e così ingiustamente di Pasquale Laricchia che in pochi giorni di permanenza in Casa aveva già creato scompiglio, aveva messo a rischio la rotula di Zequila e aveva fatto venir fuori i lati acidi di alcuni concorrenti, in primis Barbara Alberti.
Ora, capiamoci bene, io conosco la Alberti, conosco il modo in cui parla e conosco il modo in cui scrive e quindi so benissimo che quando parla di Pasquale come di un assassino la sua intenzione non è realmente quella di dipingerlo come Jack Lo Squartatore.
MA, come ci insegnano proprio gli esperti del politicamente corretto nei reality, le parole vanno pesate. E vanno pesate sempre, non solo per le persone ignoranti come Salvo Veneziano che usa una serie di espressioni tremende per risultare, a suo modo, simpatico, ma anche per le persone erudite come la Alberti che, sempre per risultare simpatica, usa per un padre di famiglia un appellativo che lo associa a chi commette delitti.
E sì, io sono assolutamente d’accordo con Pupo (ancora una volta zittito sul nascere dal conduttore…) sul discorso dei due pesi e le due misure perché è facile, per Alfonso e gli autori, infierire su uno come Veneziano che, anche volendo, non ha proprio gli strumenti dialettici per spiegarsi e difendersi, decisamente più difficile è andar contro una donna come la Alberti (che peraltro del conduttore è amica…) che mai accetterebbe di sottoporsi passivamente al massacro collettivo e mai accetterebbe di farsi dare la tiratina di orecchie da chicchessia. Cioè siamo arrivati a mettere alla gogna, e spedire in un centro antiviolenza santoddio, tre tizi rei di aver sorriso a delle battute squallide, e alla Alberti manco MEZZA parola per aver descritto in mondovisione una, fino a prova contraria, brava persona come un potenziale serial killer e uno che ‘odia le donne‘?
E no, perché ‘Barbara Alberti ha usato un’iperbole, non voleva dire realmente che Pasquale è un assassino‘. E certo, perché Veneziano invece voleva realmente banchettare con le carni della De Panicis, mi sembra ovvio.
Sia ben chiaro: io non voglio difendere Salvo, che ha sbagliato e ha giustamente pagato, io lamento la totale assenza di equità che porta a mettere lui (e gli altri tre) alla pubblica gogna e, invece, a ridacchiare quando della frasi inopportune escono dalla bocca di gente colta, amica e intoccabile. Se sei colto e dici una minchiata sei chiaramente ironico e bue il popolo che non coglie la tua sottile ironia, se sei ignorante e dici una minchiata vai al centro antiviolenza ad espiare la pena. In pratica al Gf, come nella vita, le inculate le prende solo chi non conta niente ed è facilmente sacrificabile.
In nomination Ivan Gonzalez e Carlotta Maggiorana. Inutile che io vi dica quanto Carlotta mi ricordi Martina la meteorina who che arrivò nei pressi della finale lo scorso anno. Ibbbbban può essere falZo quanto vi pare ma per ora è maggiormente funzionale al gioco. Più che altro diciamo che anche i pouf del salotto sono maggiormente funzionali al gioco rispetto alla Maggiorana. Non facciamo come al solito che eliminiamo subito gli “antipatici” per lasciare dentro gli inutili, eh. Che io già me lo immagino l’ultimo mese a spaccarci di risate con la combo della simil meteorina, Fabio Testi e Aristide Malnati.
P.s Queen Valery è e resta la regina indiscussa dei realitisciò. L’elenco delle interviste in cui la Rusic ha parlato male di lei nascoste nel reggiseno, come faceva mia nonna con i soldi della pensione, è stato poesia pura. Per non parlare del fatto che, tra un mezzo chiarimento a un altro tirava fuori il fatto che ‘sto facendo uno spettacolo bellissimo al Salone Margherita, ‘Viva l’Italia, Viva l’Italia‘.
Al ‘sai cosa mi ricorda questo? La storia dello scolapasta‘ ho rischiato definitivamente di decedere. Ci mancava solo tirasse fuori le cotolette quellechevolevoio, i gargarismi con Iban, i baci stellari e il crrrrrretino con 14 crrrrr e ci avrebbe regalato il miglior best of ever!
Pps Che squallidi Antonio Zequila, Elia e la Alberti che si sono messi lì a fare ironia sul suo aspetto estetico e sul peso (che poi, se Valeria Marini è grassa…). Gli insulti sono andati in onda su Canale 5 e li abbiamo sentiti tutti. Alfonso aveva il cerume nelle orecchie? Non ha sentito? Oppure fare body shaming e, in un mondo in cui i disturbi alimentari sono un problema enorme, mandare il messaggio che una donna sovrappeso possa essere derisa e definita ‘cessa‘ e ‘prosciutta‘ è meno grave di ridere a una battuta squallida? Cosa ci dici Alfy? Niente pippone moralizzatore in questo caso?
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