Che Elisabetta Gregoraci ieri sera non sarebbe uscita dalla Casa del Gf Vip 5 era più scontato della pioggia in autunno, non solo perché "ormai anche i Vipponi sanno che il venerdì non viene eliminato nessuno" (e io mi chiedo cosa si ostini a fare Alfonso Signorini a farlo passare da QUARANTA GIORNI come "un incredibile imprevisto che li spiazzerà", allora...) ma anche e soprattutto perché la Santa da Soverato è così tutelata, lì dentro, che in suo onore hanno addirittura slittato la celebraz l'eliminazione da lunedì a venerdì prossimo per guadagnare tempo (e con altri 47 concorrenti al televoto insieme a lei sarà pure più facile confondere le acque, tra l'altro...).
Tutto questo nella speranza che Sua Maestà nel frattempo capisca l'antifona velatamente suggeritale dal conduttore quando, prima del verdetto finale, le ha chiesto se - qualora fosse rimasta ancora nella Casa - si sarebbe mai "legata sentimentalmente" a Pierpaolo Pretelli (giusto per capire se vale ancora la pena di fare magheggi pur di pararle le chiappe o meno, ecco). Una domanda chiara a cui lei - onesta e limpida come al solito - ha risposto con il suo classicone: "Non lo so". Specificando "NELLA CASA non lo so", giusto per fargliela credere ancora un po' a quel poraccio che si sta riducendo a zerbino della peggior specie per una che fuori da lì non se lo sarebbe calcolato MAI e poi MAI, e che se lo fa lì dentro è PALESEMENTE solo per tenere alta l'attenzione su di sé OGNI CA**O DI PUNTATA. Altro che "nessuno si deve mettere in mezzo perché è una cosa solo nostra", se fosse stata "solo vostra" davvero - e non inscenata in diretta nazionale per un mero tornaconto d'immagine - manco gli avresti mai rivolto la parola ad un umile plebeo come lui, ma che stai a dì!
Elisabetta ci ha tenuto pure a precisare che "non lo sto illudendo, non ci siamo nemmeno baciati", come se Pier fosse autorizzato ad illudersi solo dall'eventuale limone in poi, e tutte le altre volte in cui 'sta profumiera gliel'ha fatta annusare dal 14 settembre ad oggi non contassero nulla. Che mente semplice, la Gregoraci. Del resto è la stessa persona che si fa vanto di tutti gli innumerevoli corteggiatori che la venerano al di fuori della Casa, ma poi accusa Tommaso Zorzi di circondarsi di leccapiedi. Occchei.
E mi fa specie che ci sia pure un 25% di persone che hanno abboccato alla storiella più finta e - paradossalmente - più sponsorizzata della storia del Grande Fratello, eh. Ma quali sentimenti, qua l'unica cosa che interessa a EliGreg è di "non passare per la stron*a che ti fa soffrire", e se ha versato delle lacrime mentre scriveva la letterina a Pretelli era solo per il terrore di doversene tornare così presto a Montecarlo, mica per altro. Che SE gliene importasse DAVVERO qualcosa di Pierpaolo la smetterebbe di trattarlo come una pezza da piedi che "Mi aspettavo che tu facessi, mi aspettavo che tu dicessi" (come se le fosse dovuto qualcosa, per altro), la pianterebbe di usare i sentimenti altrui per sollazzare la propria incommensurabile autostima e la finirebbe con quella sequela interminabile di "non lo so" come risposta a qualsiasi domanda chiara che le viene fatta pur di tenerselo buono e sfruttare la loro (presunta) 'amicizia speciale' per andare più avanti possibile nel gioco col favore delle shippers disperate.
In tutto ciò a me spiace TROPPO per lui, che è un bravissimo ragazzo che senza la Gregoraci tra i maroni avrebbe portato a casa TUTTO UN ALTRO GF, perché è ironico e divertente da morire (e non certo quell'invertebrato in cui lei lo tramuta quando è nei paraggi). Un'anima così pura che non riesce manco a capire l'EVIDENTE motivo che c'è dietro ai suoi atteggiamenti ambigui in Casa nonostante fuori abbia "qualcuno a cui pensa". Che si sia preso una bella sbandata per Elisabetta ci credo (anche perché se quegli occhioni pieni di lacrime - che poi nella notte sono sgorgate nella solitudine del giardino - fossero finzione, altro che i pianti a secco di Adua Del Vesco, avremmo la nuova star delle fiction italiche!), ma spero che riesca a rinsavire quanto prima, perché nonostante quel promettente "i miei occhi nei suoi confronti sono un po' cambiati, perché sto iniziando a realizzare" due secondi dopo era ancora lì a descriverla come "il suo fulcro" e... niente, gnafa proprio.
Pur sapendo che non sarebbe comunque uscita, quindi, ma alla luce di tutta 'sta imbarazzante (e - ahinoi - infinita) messinscena a favor di pubblico, quanto mi sono divertita male nel vedere un'espressione attonita disegnarsi sul volto di EliGreg mentre scopriva che il pubblico aveva preferito persino una come Maria Teresa Ruta a Sua Maestà di stocazzo non lo potete nemmeno capire.
E se il Twitter in rivolta ad ogni 'non lo so' della Gregoraci lo capisco bene, comprendo un po' meno la levata di scudi contro Francesco Oppini, reo di aver scoperto - e reso nota anche agli altri inquilini della stanza arancio - l'acqua calda, ossia che quando si fa gruppo contro qualcuno, in un reality, si finisce solo per tirarsi la zappa sui piedi da soli. Ammazza, che fine stratega, che pensata mai sentita!
Regà, ma il Gf Vip è un GIOCO, mica una missione umanitaria. Chiunque vi partecipi vuole vincerlo, ovviamente, e per arrivare sul podio userà una propria tattica (sgamabile o meno che sia). Fare dei ragionamenti alla luce del sole come ha fatto Oppini nei giorni scorsi non mi sembra manco una delle mosse più sagaci, a dirla tutta: se fosse il perfido calcolatore che stanno descrivendo i social nelle ultime ore se la sarebbe studiata in modo ben più arguto evitando di guastare l'amicizia con il prediletto del pubblico, vi pare? L'unico autorizzato ad avercela con lui è proprio Zorzi, che pensava di averci costruito un rapporto solido e invece, dopo quell'rvm che gli ha palesemente spezzato il cuore, sentendosi trattato "come un numero" ha deciso di nominarlo. Ma per il resto anche meno, su.
La scenetta patetica che ha visto protagonista l'ex corteggiatrice Alice Fabbrica che - pur di racimolare qualche altra comparsata in tv - ha insinuato che Andrea Zelletta sia un "traditore seriale" che dopo averla conosciuta (e aggredita perché era uscita con un altro dopo poche ore, come un Biagio Di Maro qualunque) qualche anno fa si sarebbe rifatto sentire quest'estate, quando già lui stava con Natalia Paragoni, non la commento nemmeno perché mi sembra solo l'ennesimo tentativo mal riuscito di far sbroccare l'ex corteggiatrice. Ma ho come l'impressione che il bis de Le Iene non lo otterranno manco se insistono con 'ste poracciate, ecco.
Imbarazzante anche il momento dedicato a Matilde Brandi, rientrata nella Casa per un chiarimento con Tommaso, Stefania Orlando, Maria Teresa e Guenda Goria dopo il suo velenosissimo videomessaggio della sera prima. Apprezzabile il tentativo di farla passare come ironia, quella (che poi ce ne vuole di coraggio a sentire l'amichetta di EliGreg dire alla Ruta che "serve un colpo di scena nel tuo copione" e la protettrice di Enock Barwuah dire che Guenda "se non fa qualcosa rimarrà sempre una figlia di", eh...), ma che si trattasse di una palese rosicata perché tu sei dovuta tornare a casina tua e loro no era abbastanza evidente, Matì. Stacce.
Il colpo di grazia alla puntata di ieri, comunque, lo ha dato quell'armadio a quattro ante (cit.) di Mario Balotelli (il cui ingresso è stato pompato per tre ore al grido di "Enock non sa che sta per incontrare suo fratello" quando agli autori era scappato nella Casa un di Super Mario nel Cucurio spoilerando la sorpresona a quel poraccio che manco riesce ad avere delle reazioni spontanee e ha pure dovuto fingerle per reggere il gioco a loro). Uno così notoriamente ingestibile, Super Mario, che temevo disastri già da quel primo collegamento Skype, figuriamoci al ventordicesimo intervento. E alla fine nella Casa abbiamo sentito più lui di Enock, praticamente.
Ma se l'alternativa erano quelle battute sguaiate e sessiste da peggiori bar di Caracas che tanto hanno divertito Pupo, forse forse è meglio il silenzio di Enock, va. Soprattutto di fronte ad un Signorini così visibilmente inadeguato che manco segue i discorsi che fanno i suoi Vipponi (un po' perché gli parla sopra e un po' perché non li ascolta proprio, spesso) e finisce così col ridacchiare divertito su una delle boutade più squallide della storia dei reality.