"Non vediamo l'ora di dare un calcio nel sedere a questo 2020 che proprio non ne possiamo più", ha esordito ieri sera Alfonso Signorini ricordando l'appuntamento con lo speciale di Capodanno in diretta dalla Casa. Casualità, io penso esattamente lo stesso del suo Gf Vip 5.
No, regà, seriamente, che io ancora non mi sono ripresa dalla notizia dell'ENNESIMO prolungamento di sto mappazzone. Perché non bastava avergli piazzato tra capo e collo altri due mesi di reclusione, a 'sti poracci in gabbia dal 14 settembre (e va bene che sono pagati per esserlo, eh, ma cinque mesi tra le stesse 4 mura manderebbero ai pazzi chiunque, e dopo il lockdown dovremmo saperlo bene anche noi...), mo la finale l'hanno slittata dall'8 al 28 febbraio. Altri 20 giorni così, jolly. PER ORA, tra l'altro, che qua è un attimo che le cose cambino ancora, visti i precedenti.
Ma davvero Canale 5 sta così alla frutta che piuttosto che pensare a qualcosa di diverso per coprire le due prime serate finora occupate dal reality preferisce annacquarlo a oltranza, fregandosene che così facendo lo sminchieranno definitivamente? Ah, quanto mi piacerebbe un crollo a picco degli ascolti, con la gente PIENA SATURA di trovarsi davanti Antonella Elia e Pupo un giorno sì e l'altro pure solo perché a Mediaset non c'hanno sbatti di lavorare a qualcosa di nuovo e - non sia mai! - originale. E adorerei che - quando si degneranno di informare i Vipponi (ossia il più tardi possibile, come l'altra volta) - questi ultimi sbroccassero male e gli mandassero in vacca tutto. Oh, quanto se lo meriterebbero!
Ovviamente le probabilità che tutto ciò accada sono più che misere, ahinoi, ma sognare si può ancora, inZomma. Tra l'altro la puntata di ieri (la ventinovesima, santo cielo, che mi sento male solo a scriverlo, se penso che il reality medio di puntate ne fa AL MASSIMO una dozzina...) con tutta quella carne al fuoco ha perfettamente evidenziato come il doppio appuntamento settimanale sia PIU' CHE SUPERFLUO, visto che lasciare che passino sette giorni tra una prima serata e l'altra fa sì che ci siano sufficienti argomenti caldi di cui parlare senza bisogno di ricorrere a siparietti imbarazzanti con Alvaro il falegname o sorprese stracciapalle buttate lì solo per riempire a caso 4 ore di diretta.
Che ieri la sorpresa c'è stata lo stesso, eh, ma quella sì che è stata una sorpresa come si deve, diamine! Maria De Filippi con la sua sola apparizione sul led della Mistery Room è riuscita a mandare in palla totale Tommaso Zorzi, un fan così accanito di Queen Mary che si era persino candidato per portarle i caffè e farle le fotocopie pur di lavorare con lei. E se la Sanguinaria fosse furba (cosa che quest'anno, tra il tremendo format digitale di Uomini e Donne e i personaggi di dubbio gusto che ci propina instancabile ogni pomeriggio, non è poi così scontata...) se lo aggiudicherebbe al volo. Per un ruolo qualsiasi in uno dei suoi ventordici programmi, che - tranne il postino - a uno come Zorzi verrebbe più o meno bene tutto, dal professore di canto ad Amici (che peggio di Rudy Zerbi tanto è impossibile fare) all'opinionista (ciao Tinì!). E visto che se aspettiamo che Signorini spedisca in Casa un manzo su misura per lui stiamo freschi, se poco poco le servisse la persona giusta per rilanciare il Trono gay, dopo i flop del passato, avremmo fatto bingo.
E mentre Zorzi, ignaro della defezione di Alex Di Giorgio, aspetta (invano) il succoso ingresso che Alfonso gli aveva promesso, ad animare (fin troppo) il capitolo ship ci pensa l'iperattivo Pierpaolo Pretelli, che nel giro di poche settimane è passato dall'essere l'amico speciale di Elisabetta Gregoraci al ripensare alla sua ex Ariadna Romero al "non volersi precludere nulla" con Giulia Salemi. Un po' confuso, il ragazzo. Cioè, per carità, è single e può fare ciò che vuole, specie visto che era stata EliGreg a rimbalzarlo a più riprese (cosa che lei non manca mai di sottolineare ogni volta che si tocca il tasto Prelemi, tra l'altro... Un argomento che evidentemente la infastidisce manco poco, e non perché ci sia sotto chissà quale interesse per l'ex Velino, anzi, ma piuttosto perché non sarà abituata ad essere scordata così velocemente, me sa...), però che a qualcuno possa nascere qualche dubbio sulla sua stabilità emotiva poi è comprensibile, ecco.
Tra tutti coloro che potrebbero avanzare qualche perplessità sul flirt tra Pier e Giulia (fra i quali l'attrazione fisica è comunque palese, come è evidente che abbiano molto in comune, caratterialmente e nello stile di vita), tuttavia, mi fa sorridere che ci sia una come Dayane Mello, visto che - come ha sottolineato anche Stefania Orlando - era la prima che puntava dichiaratamente ad avere una storiellina nella Casa "ed evidentemente rosica perché non c'è riuscita".
Oggettivamente indispensabile dal punto di vista delle dinamiche, la Mello (e per questo spero resti nella Casa il più possibile), ma umanamente parlando io DAVVERO mi stupisco nel vedere gente sui social che si spertica per difenderla, perché la trovo assolutamente PESSIMA. E finalmente qualcuno inizia ad accorgersene, a partire da Rosalinda Cannavò che ieri era scioccobasita nel vedere la clip dove colei che fino a pochi giorni prima la incensava come "la donna più bella del mundo" (ma adesso che non le torna più comoda precisa furbescamente che "Abbiamo fatto un percorso di coppia ma non siamo coppia, capito?") descriveva la sua amica speciale come una pesantona che "non mi da energia, anzi mi toglie le mie energie" e che lega con le persone non perché ci tiene ma perché non sa stare da sola. Ah, LEI eh? Non tu che hai aspettato a darle un (prevedibile) calcio nelle chiappe fin quando non hai avuto sottomano Sonia Lorenzini come sostituta bff, ve?
Rosalinda non mi ha mai fatto particolare simpatia, lo sapete, ma quanta ragione aveva quando ha detto - di fronte a una Dayane che la accusava di fare "Di nuovo il dramma, fai solo il dramma" - che "Adesso che sto iniziando ad acquisire consapevolezza su me stessa, sulle mie idee, sulle mie opinioni, forse non sono più tanto condizionabile e quindi non vado più bene per Dayane". Boom, baby!
Ma come si fa a lanciare tutte quelle stilettate gratuite, compreso un tremendo "noi abbiamo fatto le nostre esperienze mentre lei sta da dieci anni con lo stesso ragazzo, è normale che abbia curiosità", all'indirizzo di una persona che ti è stata amica per tre mesi e per tre mesi ti ha difesa contro tutto e tutti anche (e soprattutto) quando eri indifendibile? A quei tempi però ti faceva comodo la "pesantona", giusto?
Per carità, meglio perderla che trovarla un'amica come Dayane, che finché le gira non ti si stacca di dosso ma che appena trova nuovi stimoli ti getta come una pezza da piedi vomitandoti addosso le peggio cattiverie per pulirsi la coscienza. Cioè, ci rendiamo conto della facilità con cui ha sfanculato un rapporto quasi morboso come quello che da settembre aveva con la Cannavò solo perché quest'ultima ha nominato la Lorenzini che conoscevano da due giorni e "si è rotto qualcosa"?
E la perfidia di Dayane non è venuta fuori solo nei confronti di Rosalinda ma anche nell'insinuare sadicamente "nel confessionario, mica l'ho detto nella Casa" quello che Natalia Paragoni avrebbe fatto quest'estate alle spalle di Andrea Zelletta, nonostante non avesse prove ed in ogni caso (veri o meno che fossero i rumor che le erano giunti all'orecchio) non avrebbe comunque potuto dimostrare nulla. L'ex corteggiatrice che per quel criptico regalo di Natale al fidanzato ha sollevato un casino mondiale e fatto nascere le ipotesi più fantasiose su cosa ci potesse essere dietro quel gesto - nonostante la ragione del bigliettino e dei doni fosse ben più basica di quanto si potesse pensare, alla luce della spiegazione data nel faccia a faccia di ieri - nuova eroina universale (anche se quando ha esclamato "Fuori è tutto amplificato" ha mandato in vacca ogni mia pregressa certezza, che era rimasta al finora inoppugnabile "Qui dentro è tutto amplificato"), ma sui pettegolezzi ha ragione Queen Stefy, "Se non si hanno certezze non si butta la bomba". Gossippare sì, ma con un etica.
Tra l'altro mi chiedo come mai Signorini in merito al limone scattato (per via della prova) tra Dayane e Andrea Zenga non abbia mostrato il commento di lui PER ESTESO, visto che aveva chiaramente smorzato ogni possibile ship nascente dicendo che "Non ci vedo proprio compatibili, è stato solo un gioco, non è che mi deve piacere per forza". E perché la Mello, che quando si parla dei Prelemi s'atteggia dicendo che "l'amore non è una fiction", al conduttore che le ha chiesto se "possiamo sperare in qualche inciucio, in qualche sviluppo?" abbia assicurato che "ci saranno dei baci, OVVIAMENTE".
Concludo auspicando meno ipocrisia, anche da parte del telespettatore medio del Gf Vip. Perché questa caccia al prossimo squalificato (che va in base a simpatie ed antipatie di ciascuno, ovviamente) sta sfuggendo decisamente di mano, e siamo al punto che in quella Casa non possono più dire nulla che si scatena l'indignazione del web. Ma anche meno, regà, su! Qua bisogna essere onesti, espressioni come "se fai quella cosa ti meno" o "non osare parlargliene sennò ti uccido" le diciamo TUTTI, sia quando scherziamo con gli amici sia quando siamo arrabbiati con qualcuno (e chi lo nega mente spudoratamente, lo sappiamo), ma VOGLIO SPERARE che nonostante questo nessuno di noi abbia MAI inteso letteralmente certi termini, che si usano CHIARAMENTE come disfemismi.
Questo non toglie che Samantha De Grenet abbia COMUNQUE un atteggiamento provocatorio ed arrogante, e che - visto che ormai si sono creati dei precedenti così incoerenti tra loro da rendere opinabile qualsiasi decisione gli autori prendano, che sia una squalifica o una tirata d'orecchi - ALMENO una nomination d'ufficio dopo le sue sparate contro la Orlando ci sarebbe stata tutta.
Che poi mi tocca dare ragione a Pupo, perché stranamente ieri una cosa giusta l'ha detta: se certe frasi fossero uscite dalla bocca di un uomo, anziché da quelle di una donna, apriti cielo! E invece, come al solito, due pesi e ventordici misure: sulla "escopata e basta" di Dayane ci si fa una risata e sui racconti su come la Contessa abbia mandato all'ospedale i suoi compagni pure. Ma quando tocca agli uomini fare affermazioni discutibili, tutti mortificati in diretta nazionale e spediti dritti al centro antiviolenza, certo.
E mi fa sorridere anche che sia una come Antonella Elia a fare i cazziatoni sul "peso delle parole" agli altri dopo che aveva dato in mondovisione della "gatta in calore" a EliGreg, che ora vorrebbe le scuse dell'opinionista ma forse si dimentica a sua volta delle insinuazioni di dubbio gusto fatte su Giulia Salemi, che al mercato mio padre comprò.