‘Grande Fratello Vip 5’: l’opinione di Isa sulla ventunesima puntata
Isa Novembre 24, 2020
Mamma mia ragazzi ma se IO mi sento MALISSIMO all’idea che tutta sta solfa debba prolungarsi per altri due mesi e mezzo e mi viene l’ansia all’idea che siamo alla VENTUNESIMA puntata e minimo ne abbiamo davanti altrettante (QUARANTA puntate manco quei pipponi di serie turche, signoreddio, ma perché, perchééééé), non oso pensare a quanto debbano essersi sentiti scioccati ieri i vippoooooni alla notizia di questo allungamento.
Ok, è vero che nessuno deve andare in guerra ed è vero che per loro sono comunque soldi e visibilità, ma credo realmente che il Grande Fratello sia una esperienza tanto bella quanto alienante e onestamente non mi stupisco se dopo due mesi chiusi in uno spazio limitato (con quelli che poi sostanzialmente sono dei mezzi estranei) e senza la possibilità di avere contatti costanti con i propri cari, qualcuno dia di matto. Anzi, vi dirò, personalmente trovo più normale una reazione spiazzata e negativa piuttosto che quella di chi potrebbe rimanere serenamente altri 10 mesi chiuso a Cinecittà senza risentirne a livello di relazioni private (perché, appunto, un conto è essere lontani per lavoro o altre motivazioni, tu comunque puoi sentirti al telefono, puoi videochiarmarti, puoi messaggiare, qui c’è proprio uno stacco totale dalla vita vera e chi non è rimasto turbato all’idea di dover rimanere altri 2 messi e mezzo, feste comprese, un po’ mi stranisce).
Questa storia del prolungamento, per quanto mi riguarda, è la macchia più grande di questo Gf, è una roba a mio modo di vedere totalmente insensata e anche un po’ “scorretta” verso il cast originale e comunque verso i personaggi più forti.
E’ insensata perché dopo due mesi e mezzo a parlare di queste persone si fa fatica ad immaginare di poter avere ALTRI DUE MESI E MEZZO di dinamiche interessanti che ruotino sempre intorno a queste stesse facce, ed è scorretta perché in un periodo così lungo anche i personaggi migliori finiscono INEVITABILMENTE per perdere lucidità e il pubblico, che li conosce già da due mesi, è portato ad evidenziarne di più i difetti, le incoerenze, gli errori.
Per dire, ad oggi (cit.) credo che Tommaso Zorzi vincerebbe il reality abbastanza agevolmente, a molti non piace, è vero, ma nell’insieme è quello che riscuote maggiori consensi. Un personaggio come Tommaso, però, che non è uno di quelli anonimi, tranquilli, pacifici che se anche restasse 20 mesi non combinerebbe niente e non infastidirebbe nessuno, ma che, al contrario, è uno che si espone, litiga, si mette MOLTO in evidenza rispetto agli altri, nell’arco di un periodo così lungo rischia di stancare, come rischiano di stancare tutti i personaggi con grande personalità. Qui lo dico e qui lo confermo: se già normalmente i reality tendono ad essere vinti dai comodini, in un reality lungo 6 mesi la vittoria di un soprammobile è quasi scontata.
E trovo che sia ingiusto, davvero, perché comunque nel bene o nel male se il programma è andato bene e se è stato prolungato è per merito del cast originale e in particolare dei suoi componenti più forti.
Che poi, boh, anche da telespettatrice l’idea di questo allungamento mi tritura le scatole, cioè basta, a un certo punto basta, abbiamo già parlato di tutti, tutti hanno litigato con tutti, abbiamo commentato tutti, ho scritto papelli su tutti… ma che cacchio devo scrivere ancora per due mesi e mezzo? E, soprattutto, con l’ingresso di NOVE concorrenti nuovi è ovvio che sostanzialmente diventerà un altro reality, al che mi chiedo, ma non era direttamente meglio fare, appunto, un altro reality dando a questo un finale degno e senza allungare la brodaglia portandoci dietro un cast di partenza che è sull’orlo di una crisi di nervi? Cioè mi sembra tipo quelle serie tv bellissime, che sarebbero state meravigliose se si fossero fermate alla terza stagione ma poi le prolungano fino alla ventesima, non ci trovi dentro nemmeno un personaggio del cast originale e ti ritrovi alla fine che non sai manco più cosa cacchio stai guardando.
No, vi giuro, io sono NERA, NERISSIMA. Anche perché dopo due mesi e mezzo oltre ai concorrenti pure i relativi fandom sono sull’orlo di una crisi di nervi e io già tremo all’idea di dover passare Natale, Capodanno e tutto gennaio appresso ai fan di questo o quello che faranno l’analisi logica di ogni singola frase pronunciata da ‘sti poveri disgraziati alle 4 del mattino per poi iNdiGnArSi e urlare a cose a caso tipo il bullismo, il razzismo, l’omofobia, la violenza e via discorrendo.
I reality devono durare MASSIMO, ma proprio MASSIMO tre mesi, che Endemol, Mediaset, Signorini e Piersilvio se ne facciano una ragione, andare oltre è accanimento terapeutico allo stato puro.
Vabbé, comunque, trauma del prolungamento a parte, io sul resto della puntata ho pochissimo da dire perché, indovinate un po’, dopo due mesi e mezzo ho già detto DI TUTTO e penso che al trecentonovantesimo confronto tra Dayane Mello e Francesco Oppini potrei direttamente decidere di farla finita.
Solo qualche nota sparsa qui e lì:
– Ma Adua Del Vesco tutta questa acidità dove la stava reprimendo? Mamma mia, che faccia inviperita e che tono velenoso mentre parlava del rapporto tra Tommaso e Francesco. Cioè, Rosalì, ma stai calma che la vita è bella.
Cioè, per carità, legittimo che abbia il suo parere negativo e lo esprima, ci mancherebbe altro, ma io sono rimasta davvero colpita dallo sguardo truce e dai modi avvelenati che manco Oppini le avesse messo sotto il gatto. Tra l’altro capirei tutto questo astio se ci fosse stata una lite, uno scontro acceso tra i due, e invece niente, una rabbia aggratis che proprio non capisco da dove venga fuori perché insomma, a ‘na certa, se anche Francesco sfruttasse il povero e ingenuo (???) Tommaso a te che ti frega da doverti dipingere in viso quell’espressione da Maleficent? Boh, io comunque mi chiedo dov’è finita la dolce Adua delle prime puntate che in ogni diretta stringeva tra le mani il rosario (che immagino le avrà rubato Brosio perché è proprio sparito dal radar) mentre con occhioni dolci e voce calma giurava di non aver mai fatto allusioni sulla sessualità di Morra…
– l’uscita della contessa Patrizia De Blanck è cosa buona e giusta, anzi pure troppo è rimasta per i miei gusti. Patrizia è di quei personaggi che vanno presi a piccole, piccolissime dosi, è quel personaggio che se è ospite in studio e fa una battuta condita da 13 parolacce ti fa sorridere, ma se devi sentirla per 70 giorni mentre tira cose addosso alle persone, racconta di episodi violenti e ha un’uscita discutibile al secondo, diventa indigesta. Spero di rivederla dalla D’Urso a fare i teatrini trash con la Marchesa, quella penso sia la dimensione più adeguata.
– in nomination c’è praticamente mezza Casa e io avanzo ufficialmente la mia mozione affinché possa uscire Enock Barwuah: dopo 70 giorni fatico a ricordare un momento rilevante che lo veda come protagonista, persino nel potenziale casino per il presunto bacio a Selvaggia Roma è riuscito ad essere moscio, mono espressivo e incapace di mettere insieme quattro concetti. Ecco, per dire, Enock è quel classico concorrente che non ha fatto ‘na mazza per 2 mesi e mezzo, non farà una mazza per altri 2 mesi e alla fine potrebbe vincere perché il pubblico piuttosto che votare il finalista forte che si è esposto e ha attirato le antipatie preferisce votare il soprammobile di turno. Per scongiurare la vittoria finale di un sofà bisogna adoperarsi sin da subito quindi, pliz, permettiamo ad Enock di mangiarsi il panettone insieme all’adorato fratellone e di tornare dalla fidanzata per dar sfogo a tutto l’entusiasmo che ha bucato lo schermo quando l’ha rivista nella scorsa puntata.
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