Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla trentaseiesima puntata
Chia Gennaio 22, 2022
Ma Alex Belli il 13 dicembre è stato veramente squalificato dal Gf Vip 6 o me lo sono sognato io? No, perché inizio ad avere qualche dubbio ormai, dato che da quattro mesi a questa parte non passa puntata che non sia dedicata almeno per metà a lui e al “triangolo più discusso d’Italia” (pensate come stiamo messi!) con la “moglie” Delia Duran e la sua “amante artistica” (cit.) Soleil Sorge. Mai visto nella storia dei reality uno squalificato meno squalificato di lui, oh.
Sono passati 131 giorni dall’inizio di questo Grande Fratello Vip, come ha ricordato ieri sera Alfonso Signorini. E magari loro non si saranno “ancora stancati di farlo“, ma noialtri di vederlo sicuramente sì. SEMPRE gli stessi protagonisti, SEMPRE i soliti discorsi, SEMPRE quelle due dinamiche in croce, ormai trite e ritrite. Io un po’ come Nathaly Caldonazzo nel fermo immagine qua sopra, al ventordicesimo blocco su di loro. Ma seriamente non si riesce a mettere insieme una puntata che sia una che non sia basata su ‘sto disagio, santodddio?
Capisco che tutta questa pantomima sia assolutamente funzionale allo share, per carità, ma dall’altra parte capisco pure che ai Vipponi squalificati nelle precedenti edizioni girino un po’ i maroni, a una certa. Gente che per un “di*bò” alle 3 di notte non è manco mai entrata in studio, mentre Belli ancora un po’ e prende direttamente il posto di Affonzo a centro palco. Senza contare la gente che è stata totally epurata da Mediaset che quando accende la tv si trova Katia Ricciarelli descritta come un’ironica buontempona. Che gli salga il crimine è il minimo, me sa.
Io comunque su ‘sto “discusso triangolo” mi sono fatta un’idea, e puntata dopo puntata Alex, Delia e Soleil non fanno che confermarmela.
Quest’estate i coniugi, tra un ape con CiccioPasticcio e l’altro, si erano studiati il modo di diventare protagonisti assoluti dell’edizione. Lui entrava nella Casa, imbastiva questo flirt artistico con una delle concorrenti più in vista e iniziava a macinare clip su clip mentre lei nel frattempo si girava affranta tutti i salottini televisivi invocando il “rispetto“, con qualche capatina anche a Cinecittà per “un imperdibile faccia a faccia“. Doppia visibilità, boom di follower e – una volta fuori dalla Casa – vissero per sempre felici e contenti.
Peccato che ‘sto giochino abbia finito con lo sfuggirgli CLAMOROSAMENTE di mano. A tutti e tre, in realtà, ma per ragioni differenti. Ad Alex e Delia perché, vivendo un “amore libero“, pensavano di essere già scafati sulle dinamiche che prevedono terzi incomodi, ma non avevano fatto i conti con la “chimica artistica” che si è instaurata con Soleil. E a Soleil perché si è sempre descritta come quella sgamata, già impegnata fuori dalla Casa che MAI avrebbe voluto qualcosa di più da Alex, ma siccome “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino“, tra un massaggio altruistico e un limone scenico, palesemente è rimasta sotto un treno per il Man e non ne sta venendo fuori.
Che è un po’ inutile continuare a trincerarsi dietro una presunta “amicizia“, quando PALESEMENTE di amichevole non c’è una mazza. Ad una persona interessata solo ad un’amicizia importerebbe poco se “quello che c’è tra di loro non è vero amore“, e ieri sera mica avrebbe chiesto a Belli “tu vuoi continuare a costruire la tua vita insieme a Delia?“. Che ti cambia? Tanto voi siete comunque amici, giusto?
Ma già il 13 dicembre m’era sembrato che Soleil se la fosse presa un po’ troppo, di fronte ad un semplice “amico” che abbandonava la Casa per salvare il suo matrimonio. Avoja a farla passare per banale delusione per non essere stata avvisata in tempo di una decisione già presa, tutta quella rabbia si spiega meglio col fastidio che si prova nel veder chi ti piace preferire un’altra a te.
Soleil fa quasi tenerezza quando si infervora con Delia perché “è entrata per ferire Alex e macchiare me“, quando di macchiate al massimo ci sono state le lenzuola sotto cui pare si siano dati abbastanza da fare, per essere due “amici“. E fa tenerezza pure quando cerca di ridurre i leciti dubbi di Nathaly a considerazioni che la Caldonazzo farebbe solo perché “è stata scottata in amore“, quando i ragionamenti della showgirl sono inappuntabili. Come darle torto, infatti, quando si chiede con che coraggio la Sorge difenda ancora Belli se lo ritiene capace di organizzare una messinscena del genere. E soprattutto quando le fa notare che anche la loro “amicizia“, a questo punto, potrebbe rientrare nei suoi loschi piani.
Tra i tre quello che se la passa meglio è sicuramente Alex. Ma chi glielo doveva dire che sarebbe riuscito a far ruotare un’intera edizione su di sé? Ogni puntata è pane per il suo incommensurabile ego, ogni blocco che conquista è gioia per il suo narcisismo. Nella Casa si è fatto gli affaracci suoi, sopra e sotto le coperte, e mo ha pure due donne che se lo contendono. Botte piena e moglie ubriaca, proprio.
Ieri Belli continuava ad invocare ‘sto benedetto “amore libero che non si può scatolare” (cit.), sottolineando che Delia non è certo Santa Maria Goretti. Ma quello ce lo aveva fatto capire lei stessa quando ha raccontato a Manila Nazzaro dei loro rapporti con un’altra donna. Peccato che ci sia una BELLA differenza tra quello che di decide di fare INSIEME, come coppia, in modo consensuale (condivisibile o meno, ma ognuno ha diritto di viversi le proprie storie come vuole alla fine…) e quello che uno solo dei due combina quando l’altro è lontano. E’ solo questo ciò che la Duran gli recrimina in tutta questa pantomima.
A cui si aggiunge il comprensibile fastidio per dei tweet francamente evitabili. Perché se sai che un tuo comportamento, seppure secondo te assolutamente innocente (ma non mi pare questo il caso, ecco…), può infastidire una persona della quale ti dici innamorato semplicemente SMETTI di farlo. Ma Alex ormai è entrato così tanto nel personaggio che non riesce manco più a fermarsi, né a capire quando la sta facendo fuori dal vaso.
Poi per carità, anche Delia ha avuto sicuramente il suo tornaconto, in tutta questa vicenda. Perché, checché ne dica Wikipedia, dubito sia in quella Casa solo perché “sono Delia Duran“, ecco. Ma se inizialmente pensava di avere tutto sotto controllo (e nel backstage dei salottini a cui prendeva parte si crogiolava dicendo che “Alex ha dato un brivido di novità e interesse a questo Grande Fratello Vip“), ad un certo punto s’è accorta che Belli non stava più seguendo il copione, ma s’era dato all’improvvisazione. Ed è lì che hanno perso la loro connessione (cit.).
Diciamo che la Duran la sto vedendo ben poco a fuoco, nella Casa. Passa dal voler lasciare Alex al temporeggiare perché “ho le mie cose da lui, sennò l’avrei già fatto“. Prima sostiene che Soleil sia una falsa, poi improvvisamente è magnifica, poi addirittura “è vittima come me“. Scoppia a piangere disperata per l’aereo #Solex, e alla sera riesce a festeggiare il compleanno della Ricciarelli come se nulla fosse. Sicuramente la componente di teatralità c’è, ma i 10 kg da lei persi nelle ultime settimane una sofferenza di fondo la testimoniano di certo.
Sofferenza che non metto in dubbio che tutta questa situazione provochi anche in Soleil, eh. Non a caso, infatti, dopo puntate come quella di ieri crolla completamente. Però mi lascia abbastanza perplessa che una persona che ci racconta quanto sia stata male, nella sua vita, per aver vissuto sulla sua pelle tradimenti, bullismo ed emarginazione, poi si vada a comportare in modi altrettanto discutibili. Perché io non dubito che la Soleil sensibile che viene fuori quando si parla della sua famiglia esista. Peccato che la si veda solo nella Mistery quando mandano in onda clip strappalacrime che la riguardano, ecco.
Di sensibilità, in questi quattro mesi, oggettivamente ne ha tirata fuori ben poca. E che ora cerchi di passare da vittima di “una Casa intera che da quando sono entrata cerca di emarginarmi, di giudicarmi, di farmi sentire sbagliata” ANCHE NO, dai. Che PROPRIO LEI che, sentendosi discretamente stoca**o, fin dall’inizio ha perculato chiunque in modo caustico si lamenti che “non vedono l’ora di buttarmi giù” mi pare decisamente too much.
Soleil ha fatto della provocazione costante il suo marchio di fabbrica, lo sappiamo. Anche quando sta nel torto la frecciatina str*nza per far rimanere male l’altra persona non la risparmia MAI, perché l’ultima parola – giusta o sbagliata che sia – deve SEMPRE essere la sua. Avete presente la favola della rana e dello scorpione? Ecco, lei è lo scorpione. Una che riesce ad essere scostante e cinica persino con quelli che cercano di tenderle la mano. E passi una volta, passi pure la seconda. Ma che ad una certa gli altri si stanchino di provare ad andarle incontro è anche comprensibile, eh. E magari due domande sarebbe meglio farsele, a quel punto.
Che papà Paolo sostenga che la Sorge sia “COSTRETTA a tornare sempre sulle stesse dinamiche, quando sei già oltre” fa sorridere, comunque. Se Soleil fosse REALMENTE così provata da quelli che sospetta essere teatrini di Delia e Alex non gli darebbe ancora spago. Al massimo aspetterebbe di uscire da lì per chiarirsi le idee una volta per tutte. Invece è la prima che non resiste al richiamo della provocazione, della frecciatina, del colpo di scena. E quel saluto mandato ad Alex davanti a Delia durante la cena per il compleanno di Kabir Bedi ne è la dimostrazione. Poi però “chi è causa del suo mal pianga se stesso“.
Tra l’altro che l’opinionista il capo delle sue cheerleader Sonia Bruganelli stia a pensare a quanto Manuel Bortuzzo possa essere “un trofeo” per Lulù Selassié quando è molto più probabile che a ‘sto punto lo sia Belli per la Sorge è abbastanza curioso. Soprattutto visti i precedenti. Che le dichiarazioni rilasciate qualche settimana fa da mamma Wendy a proposito di Luca Onestini mi paiono abbastanza eloquenti, diciamo.
Mancano ancora due mesi alla fine di ‘sto programma, e non potrei essere più estufa (cit.). Vorrei parlare di Valeria Marini che prima di abbandonare la Casa si frega i beauty della Naj Oleari, o della Caldonazzo che sbrocca perché la Sorge ha monopolizzato il divano meglio illuminato. E invece siamo ancora mestamente arenati sul triangolo posticcio (che stavano provando a far diventare un quadrato, ma Barù ha subito tagliato corto dicendo che Delia “è molto carina, ma non mi interessa entrare in questa faccenda“).
Gli unici momenti che valevano la pena di essere visti, ieri, ce li hanno regalati proprio Manuel e Lulù. Anche Aldo Montano quando ha dato del “provocatore di bassissimo livello, un ometto piccolo così!” ad Alex e Lorenzo Amoruso quando ha lanciato dardi avvelenati contro la Sorge, certo. Ma soprattutto Manuel e Lulù. Sembrava nata col piede sbagliato, con lei che gli stava col fiato sul collo e lui che la trattava come una pezza da piedi, e invece la loro si sta rivelando l’unica storia reale in quel mucchio di coppiette posticce.
Avevo dubitato della sincerità delle intenzioni di Manuel, visto il curioso tempismo del suo ultimo ripensamento, lo sapete. Ma lui mi ha smentita coi fatti. E con una lettera magnifica dove ha messo nero su bianco tutto ciò che di meraviglioso lei è riuscita a trasmettergli in questi mesi. Al di là dei pregiudizi, penso che sentirgli dire “Quando leggo nei tuoi occhi quanto mi ami mi si riaccende tutto. Torno a vivere, dimentico tutto, sono invincibile. Torno a camminare, sorrido e vivo!” possa fare capire anche alla famiglia di lui quanto questa ragazza sia davvero speciale.
Sensibile, premurosa ed empatica, se c’è una cosa che Lulù riesce sicuramente a fare è ridare un pizzico di colore alla vita di chi vede tutto grigio. “Andava solo capito“, ha detto Manuel. E sono davvero contenta che ci sia riuscito. Perché di essere felici se lo meritano entrambi.
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