Io gli autori del Gf Vip 6 me li immagino un po' come i tre sceneggiatori di Boris, non so se ce li avete presenti. Spaparanzati al sole sulla loro barca, sorseggiando un mojito, ad inventarsi qualche solenne minc*iata con cui farcire la nuova puntata. Senza sbattersi troppo, s'intende. Che se una delle loro sagaci trovate ha fatto il picco di share una volta perché mai non dovrebbe funzionare anche nelle 745 puntate successive? E più il teatrino è cringe più si divertono a riproporcelo fino alla nausea, infischiandosene clamorosamente che noi fossimo saturi già al primo giro di giostra.
Perché altrimenti proprio non si spiega come mai Alfonso Signorini stoppi lo scontro in diretta tra Soleil Sorge e Manila Nazzaro per parlare di Amedeo Goria. Né come facciano a pensare che sia più interessante disquisire sul cappotto termico della villa di Cefalù del povero Giucas Casella che assistere al catfight tra Raffaella Fico e Davide Silvestri.
In quella Casa si respira una falsità così tracotante che persino l'utente medio che commenta sui social riuscirebbe ad estrapolarne con estrema facilità almeno cinque o sei blocchi ammazzabuonismo. Ma loro no. Loro preferiscono regalarci un imperdibile bis di Vera Miales di bianco vestita. Un giro in lavanderia l'avranno fatto, nel frattempo, o dite che l'hanno chiusa nell'acquario nella puntata scorsa e l'hanno liberata ieri giusto in tempo per vedere Goria farsela sotto di nuovo prima di essere rispedito (finalmente) a casa sua?
Ma non temete, dei siparietti cringe mica ce ne libereremo così facilmente. Ora che Amedeo è uscito ci rimangono pur sempre le vicissitudini edilizie di Giucas e Francesca Cipriani alla spassosissima ricerca del fidanzato. Roba che pure lei s'è accorta che "mi state prendendo in giro, non ci credo più", figuriamoci noi quanto ce la possiamo spassare.
Ed a proposito della Cipriani, mi fa impazzire il polverone che lei e le amichette sue hanno sollevato per il 'bicchiere gate'. No ma hanno ragione, eh, loro non ce l'hanno col Soleil, figuriamoci. Loro ne sono letteralmente OSSESSIONATE.
Francesca ha spaccato una porta, stava distruggendo le vetrate a forza di pugni ed ha fatto lo scalpo ad un innocuo settantenne, e tutte giù a farsi grasse risate. Ma se Soleil appoggia con foga un bicchiere sul tavolo (bicchieri - a detta loro - fragilissimi, quindi se quello era ancora tutto intero questa gran forza manco c'è stata) "non l'hai appoggiato, l'hai lanciato! Se tu spacchi un bicchiere ci va in faccia, potevi sfregiarci e finivamo all'ospedale!". SFREGIATE. All'OSPEDALE. Io non ce la faccio, giuro.
Ma trovo questa faida tra donne così tremendamente poraccia che non voglio ancora privarmene. "Se Soleil non litiga qual è la clip su di lei?", ha esclamato ieri Sophie Codegoni. Peccato che, quando loro non se la prendono con lei, Signorini manco si ricorda di nominarle in puntata. E alla fine manco me ne frega di stabilire chi ha ragione o chi ha torto, chi è la queen e chi vive di luce riflessa, chi manipola e chi è sincera. Io sono una persona semplice, bramo solo vedere gli stracci che volano e i nervi che saltano.
Specie in quel meraviglioso gruppone di donne che un minuto prima si dichiarano amore eterno e un minuto dopo si pugnalano clamorosamente alle spalle. E sì, mi riferisco proprio a Manila Nazzaro, che a me piaceva tantissimo ma puntata dopo puntata sta perdendo punti alla velocità della luce. Ma in che senso "Raffaella è una donna incredibile, è un pezzo del mio cuore" e poi la nomini?
C'è da dire che io ne ho proprio le balle piene di quelle nomination ridicole che ci tocca sentire fin troppo spesso, eh. Affonzo pure ieri sera ci ha ricordato che "le nomination devono essere vere in rispetto del pubblico, perché il pubblico sa", peccato che poi si faccia andare bene paraculate immense tipo "La trovo stanca" o "So che non vede l'ora di tornare dal suo amore". MABBBASTA, MA FINITELA, EDDAI SU! Ma se vi detestate tutti e non vedete l'ora di camminare sui cadaveri altrui, ma a chi la volete dare a bere?
Fortuna che c'è Davide ad animare un po' la situa, senza tirarsi mai indietro ma anzi, lanciando vere e proprie shade in diretta. Specie alla Fico, che non sopporta proprio e non manca di palesarglielo direttamente. Come quando lei, col suo solito buonismo di facciata, ha esclamato "Io non me la lego al dito" e lui ha risposto placido "Io sì!". O come quando Raffaella festeggiava l'essere scampata all'eliminazione e lui se n'è uscito con "Sarà per la prossima settimana". Calmo e serafico, con quel sorrisino sulla faccia che la manda in bestia. Quanto me piace, oh!
La Fico è terribilmente impostata e fin troppo attenta all'immagine da dare al pubblico (mi ricorda qualcuna...), incredibilmente rosicona e per niente obiettiva, una iena travestita da agnello insomma. Ed è proprio per questo che NON DEVE USCIRE. Non ancora, almeno. Raffella deve rimanere e campare a travasi di bile per ogni nomination scampata da Davide e per ogni blocco dedicato a Soleil.
Prima di lei c'è gente ben più superflua che dovrebbe smammare, come Carmen Russo o quella piaga di Jo Squillo. Non so se ve l'ho già detto, ma io sono PIENA A TAPPO di Jo Squillo. Una che predica la solidarietà femminile, ma poi se qualcuna osa nominarla apriti cielo. Parte il pippone infinito, vengono scomodati i tradimenti più biechi della storia e pretende pure le scuse. Per non parlare di quanto trovo inopportune le sue battaglie, che sulla carta sono più che legittime ma che lei finisce sempre ed inevitabilmente per ridicolizzare.
"Vedi di risolvere anche la questione di Chico Forti", ha sbottato stizzita ieri ad Affonzo. Vicissitudini intricate che vanno avanti da vent'anni, che nemmeno i mille accurati servizi de Le Iene sono riusciti a smuovere. E lei pensa che si possano risolvere nella Casa del Grande Fratello, con uno schiocco di dita. Di Alfonso Signorini, poi.
Sono commossa, comunque. Per la prima volta ci siamo goduti un'intera puntata senza che si parlasse del (mai esistito) flirt tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassiè. Griderei quasi al miracolo, se ora non stessero cercando di propinarci un altro intrallazzo fake, quello tra Sophie e Gianmaria Antinolfi. Che non serviva certo Greta Mastroianni che registra le clip in casa di Corona e fa le storie con la mamma della Codegoni per farci capire che si trattava dell'ennesima pantomima a favore di copertina.
Tra gli infiniti drama della principessa e i teatrini di questi altri, che boccata d'aria fresca che mi sembra il delicato corteggiamento di Nicola Pisu a Miriana Trevisan.
Che ho scoperto che qualcuno, sui social, paragona ai Gregorelli, ma mi sfugge dove stia la somiglianza. Forse giusto per la differenza d'età, o il fatto che ironicamente abbiano parlato di 'amici speciali'. Ma EliGreg lo scorso anno non ha mai mostrato un decimo del rispetto che la Trevisan porta a Nicola, anzi ci aveva sguazzato tantissimo nell'illudere Pretelli con la complicità di quel fanboy di Affonzo nonostante avesse gente che la aspettava fuori da quella Casa. Magari sarà un palo anche questo, per carità. Io la mano sul fuoco non la metto mai per nessuno, specie se sto guardando un programma trash in tv. Però di punti in comune (grazie al cielo) non ne vedo.
Mariana e Nicola mi stanno piacendo davvero un sacco, al momento. Mi piace tanto lei, così visibilmente lusingata dalla sua corte ma attenta a non voler illudere nessuno (tanto meno se stessa). Mi piace che ci vada cauta, che lo stuzzichi per misurarne il reale interesse e che - prima di lanciarsi - voglia essere sicura che a suo figlio lui piaccia. "Abbiamo fatto un patto, perché abbiamo sofferto molto in passato", ha confessato emozionata. E mi piace troppo lui, mi piace il tatto che ha nel corteggiarla e lo sguardo che gli viene naturale appena incrocia quello di lei. Un cuore davvero puro che - nonostante vorrebbe di più - la rispetta e si gode ogni istante che passa con lei, anche solo a chiacchierare.
Ed io, chevvelodicoaffa, sono ancora ferma a quel "vivermi vere emozioni da lucido è una cosa bellissima, questo sì". Non deludetemi, almeno voi.