Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla quarantaseiesima puntata
Chia Marzo 4, 2022
Se c’è un modus operandi che proprio non mi piace, nella Casa del Gf Vip 6 come fuori da lì, è quello di chi ha l’insana abitudine di dare SEMPRE la colpa agli altri. Di default, proprio. Quando capita uno scivolone guai a cogliere l’occasione per fare un pizzico di autocritica, rimuginare sull’errore e fare in modo che non accada più. Meglio scaricare ogni responsabilità su gente random, ovviamente. Perché loro non sbagliano mai, figuriamoci, sono SEMPRE le altre persone ad essere brutte e cattive.
Ieri sera sia Lulù Selassié che Nathaly Caldonazzo hanno trovato più semplice storcere il naso per come gli altri (nello specifico – rispettivamente – Jessica Selassié e Alessandro Basciano) le avrebbero fatte passare agli occhi del pubblico, anziché ammettere di averla fatta OGGETTIVAMENTE fuori dal vaso. Cosa che capita a tutti (ed è capitata, a giro, a qualunque Vippone durante questa edizione), basterebbe rendersene conto e fare un passo indietro. E invece no, loro hanno pure rincarato la dose.
Lo ha fatto Nathaly quando, forte del sostegno sempre super partes di Alfonso Signorini (che ha continuato a negare l’esistenza di qualsiasi prova delle frasi di dubbio gusto che la showgirl avrebbe pronunciato nel reality), si è messa a dare a Basciano dell’infame, del traditore e di quello che “non sai nemmeno cosa sia l’amicizia“.
Ora, onestamente trovo che si siano fatti prendere la mano e abbiano trasceso entrambi, nel loro ultimo confronto in Casa. Sia la Caldonazzo che ha sbraitato “ti devi vergognare, sei un po’ troppo violento con le donne! Se te lo permette la tua ragazza io non te lo permetto. Sai solo urlare, contro le donne soprattutto, di questo sì che le abbiamo le prove!“, sia Basciano che ha replicato “ma su, che sei andata in passerella a parlare con quel poveraccio solo perché ti ha fatto le corna!“. Decisamente fuori luogo tutti e due, specie perché hanno spostato il focus del problema, che non riguardava né l’approccio di Alessandro con le donne né il passato sentimentale di Nathaly.
Qua il problema era tutt’altro, ovvero le discusse frasi che – anche a detta della stessa Caldonazzo – le avrebbero potuto causare la squalifica. E non avete trovato anche voi meravigliosa l’evoluzione delle giustificazioni di Affonzo da una puntata all’altra? No, perché la prima versione era che queste frasi “non ci risultano“. Per tre giorni appena qualcuno in Casa toccava l’argomento cambiavano inquadratura più velocemente di quando la D’Eusanio nominava Maria De Filippi, ma “non ci risultano“. Ceeerto. Il web a quel punto è insorto e puff!, improvvisamente “andremo a riascoltare quella parte di conversazione“.
Ed ecco che una frase è venuta a galla, quella sulle persone di colore, ma di quell’altra – ben più grave – sulla presunta protezione di cui godrebbero le Selassié stranamente nessuna traccia, nonostante Alessandro continuasse a ribadire di averla ascoltata con le proprie orecchie. “Il pubblico dei social avrebbe il video, se fosse stata pronunciata!“, asseriva il conduttore sorvolando sul fatto che nella Casa ci sono sì millemila telecamere, ma ne vanno in onda solo due. E che quella frase non sia andata in onda non significa certo che non sia stata pronunciata.
L’apice comunque lo abbiamo toccato durante la puntata di ieri, quando Affonzo – non pago della tutela inspiegabilmente fornita in tutta questa vicenda a Nathaly – rivolgendosi alla showgirl ha detto che “quando tu sei stata sorpresa a dire ‘spero che non venga fuori il filmato, altrimenti mi squalificano’ ti riferivi OVVIAMENTE a quella frase di carattere razzista per cui puoi essere accusata al massimo di cattivo gusto“. Mettendole in bocca, di fatto, un preciso riferimento che lei però non aveva mica fatto. Con la stessa imparzialità di quando diceva a Katia Ricciarelli “ma figurati, noi ti conosciamo, lo sappiamo che non sei mica razzista!“, tra l’altro.
E quando la Caldonazzo ha specificato che “io la ritengo volgare, non razzista“, Signorini ha subito aggiunto “e certo, sono d’accordo con te. Anche perché se fosse stata razzista saresti stata squalificata, quindi non preoccuparti!“. Dopo sei mesi di immunità impunità di Katia ce ne vuole di pelo sullo stomaco per dire una cosa del genere, eh.
Nathaly avrebbe potuto ammettere lo scivolone, avrebbe sicuramente fatto più bella figura, a prescindere dalle possibili (ma nemmeno troppo, visto l’andazzo…) conseguenze. E invece ha preferito continuare a parlare di illazioni, di menzogne e di falsità. Contenta lei, contenti tutti ad una certa. Ma che non venga a dire a Basciano che “è colpa tua se mi hai rovinato questo Gf Vip“, perché se si è rovinata lo ha fatto con le sue stesse mani. Giorno dopo giorno, puntata dopo puntata, diventando improvvisamente bff della Ricciarelli e lasciandosi più volte andare a sparate di cattivo gusto che il pubblico non le ha perdonato, clip o non clip.
E a rincarare la dose anziché fare un passo indietro ci ha pensato pure Lulù, che – dopo gli scontri degli ultimi giorni – anche durante la diretta di ieri s’è scagliata immeritatamente contro la povera Jessica. E Affonzo – che non perde mai occasione di remare contro le Selassié (altro che “amore, sei pazzesca, adorooo!“, fortuna che tra dieci giorni ‘sto strazio finisce perché io PIENA di tutta questa falsità quando è palese che non le abbia tollerate fin dall’inizio tanto che non ha mai perso occasione per metterle in cattiva luce…) – ha colto subito la palla al balzo.
Ed ecco che Jessica viene fatta passare come quella che “rosica” perché Lulù è in finale, quando lei ha ribadito più volte che “son più contenta se vince lei che se vinco io“. E improvvisamente “il vostro rapporto è evidente che non sia più quello di prima“, quando sono mesi che ci sottolineano come questi sbrocchi assurdi capitino anche a casa loro e ci siano abituate. Signorini non vedeva l’ora di mettere zizzania tra le princess ad un passo dalla finale. E loro gli han fornito il pretesto per farlo su un piatto d’argento, purtroppo.
Lulù si è giustificata dicendo che dietro alle sue sfuriate c’è solo dispiacere nel trascorrere meno tempo con sua sorella, di cui sente la mancanza. E sarebbe anche una motivazione apprezzabile, se non fosse per i modi del tutto discutibili con cui la esterna. Perché se è vero che gli scazzi tra fratelli e sorelle capitano in ogni famiglia, è anche vero che non c’è giustificazione per certe bordate allucinanti che ad ogni lite, persino la più sciocca, le escono dalla bocca. “Vergognati“. “Sei una sfig*ta!“. “Sei una stup*da che sta zitta e non parla“. “Per leccare il cul* a un uomo fai queste cose“. Cose che anche se si è arrabbiati non sarebbero MAI da dire a una persona a cui si sostiene di voler bene. Figuriamoci in mondovisione.
Lulù ha acquisito parecchie consapevolezze, durante questo reality, ma di lavoro da fare mi pare evidente ne abbia ancora TANTISSIMO. Che se passa da “cattivella” non è certo per colpa di Jessica, come ha sostenuto ieri, ma unicamente per causa sua. Perché se è stato sgradevole sentirla rivolgersi alla sorella con certi epiteti, ancora peggio è stato vederla tirare in mezzo anche Clarissa e la loro madre (che si sono invece dissociate subito) pur di ferirla. Ma così facendo ha di fatto confermato la sensazione esternata da Jessi, che ha sempre visto le altre due più unite. E che avesse paura di un loro giudizio o di una loro critica non mi pare così campato in aria come timore, visto come va a finire ogni screzio.
La fortuna di Lulù è avere di fronte una come Jessica che piuttosto che renderle pan per focaccia finisce per somatizzare, tanto è il bene che le vuole. E se non le sbrocca in faccia non è perché non le sappia tenere testa, ma perché è talmente matura da non avvertire il bisogno di metterla in difficoltà davanti a tutti (come invece fa spesso lei, per esempio nel sottolineare le “cose orribili che dice sotto le coperte e che voi non sapete“). Avessero avuto lo stesso carattere fumantino e aggressivo, le Selassié non le avremmo conosciute al Gf Vip ma direttamente a C’è Posta per Te.
La verità è che Jessica non è né una sfig*ta, né una sc*ma, né tantomeno una leccacul*. E’ una ragazza MERAVIGLIOSA come se ne vedono poche in giro. Umile, buona, super empatica, premurosa, capace di non portare mai rancore e fin troppo disponibile con tutti. Tanto che poi la gente se ne approfitta. Io vorrei avere anche solo un briciolo di quella sua pazienza infinita, perché a volte la guardo e davvero non mi capacito di quanta forza debba avere per resistere e non sbroccare male come farei io al suo posto.
Ha un’attenzione per gli altri fuori dal comune, in particolar modo per le sue sorelle. E lo ha dimostrato anche ieri quando, entrando nella Mistery con Lulù, le ha subito chiesto “qual è il tuo lato migliore?” per capire da che parte mettersi. Ma quando le ricapita una così? Certo, qualche scivolone in questi mesi lo ha fatto pure lei, figuriamoci, ma non è mai stata prevaricatrice, arrogante e irrispettosa con nessuno là dentro. Nemmeno con chi se lo sarebbe decisamente meritato (ciao Katia!).
Il suo è forse il percorso più interessante di tutta questa sesta edizione del Gf Vip. Partita in sordina, è stata relegata per mesi a badante delle sue sorelle e sguattera di tutti gli altri. Così riservata da non sgomitare per avere cinque minuti in puntata, così insicura da andare in crisi per il timore di essere completamente trasparente agli occhi del pubblico. E invece, settimana dopo settimana, ha saputo ritagliarsi il suo spazio e soprattutto acquisire quella sicurezza che le è sempre mancata, nella vita. Ha tirato fuori il carattere e ha saputo farsi valere, ma senza mai perdere davvero le staffe con nessuno.
La ship con Barù, una delle più controverse della storia dei reality, non è stata il fulcro della sua avventura nel Gf Vip ma al massimo un avvincente plus. Ma se c’è qualcosa che mi è piaciuto vedere in questi mesi è stata proprio la crescita personale di Jessica, a prescindere da chiunque altro. Ha finalmente imparato a lasciarsi andare e ad amarsi (anche se deve lavorare ancora un pochino sul non sottovalutarsi). Ed è riuscita ad accrescere le proprie consapevolezze fino a ritenersi meritevole della finale “quanto Lulù“. E anche in questo l’ho trovata deliziosa. Mai un passo avanti, fin troppo spesso un passo indietro, ora finalmente al fianco delle sue sorelle.
E in un’edizione per molti versi agghiacciante come questa, dove di esempi negativi ne abbiamo avuti in abbondanza, non mi dispiacerebbe se a spuntarla alla fine fosse proprio Jessica.
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