Grande Fratello Vip 6: l’opinione di Chia sulla sesta puntata

Che Soleil Sorge sia piena di difetti (come qualunque essere umano, del resto) è poco ma sicuro. E' egocentrica, parecchio spocchiosa, discretamente arrogante e - grazie ad un'indiscussa capacità dialettica - sicuramente prevaricatrice. Si sente migliore degli altri e non fa manco nulla per nasconderlo. Cinica, spietata e a volte pure maleducata. Così piena di sé che più le viene data corda più lei calca la mano, senza mai riuscire a dosarsi. E passando in un attimo dal donarci meravigliose perle di trash al farla (oggettivamente) fuori dal vaso.



Ma Soleil palesemente NON è razzista, ed è allucinante che continui a venire descritta - dentro e fuori la Casa - come tale. Specie da persone che fino a due minuti prima le puntavano il dito contro perché "Ehi, guarda che 'stalker' è un termine forte, non usarlo con leggerezza". Etichettare la gente come 'razzista' - strumentalizzando un "smettetela di urlare, sembrate delle scimmie" che magicamente diventa un "ci ha dato delle scimmie" - invece va bene, a quanto pare.

Ieri è stato tremendo assistere a quei terribili mental breakdown in diretta, dio solo sa quante sofferenze nascondano e da quanto dolore nascano. Non oso nemmeno immaginare cosa abbiano potuto passare Ainett Stephens o Samy Youssef nella loro vita, quanto abbiano sofferto le principesse Selassiè a scuola, o il cuore spezzato di Raffaella Fico nel vedere la figlia Pia vittima di tanta ignoranza. Ma è proprio perché il razzismo, quello vero, queste persone l'hanno purtroppo vissuto sulla loro pelle che dovrebbero evitare di invocarlo a sproposito.



Quella frase era sicuramente evitabile, certo (come molte altre che ho sentito in quella Casa, a ben vedere). Ma l'intento di Soleil nel pronunciarla non era evidentemente razzista, tanto che - una volta accortasi che c'era chi si ne era rimasto ferito - si è sentita mortificata e s'è subito scusata. Che doveva fare di più, di grazia? No, perché io ho sentito pronunciare frasi molto più pesanti da Katia Ricciarelli, non solo parlando con Alex Belli ma anche ieri sera, nel dopo puntata, quando si è rivolta a Samy ed attorno a loro ci stavano sia Ainett, che Raffella che Francesca Cipriani. Ma chissà come mai a lei non han detto niente, mentre con Soleil non hanno voluto sentire ragioni.

La verità è che nessuno può dire ad un altro per cosa possa offendersi e per cosa no. Se in quella Casa c'è chi si è sentito colpito dalle parole di Soleil è giusto che quest'ultima si scusi. Ma, se sei in buona fede (e sottolineo il 'se'...), quelle scuse le accetti. Perché chi sogna un mondo più inclusivo dovrebbe essere il primo a non ghettizzare. Non replichi che "se mi vuoi chiedere scusa, lo farai domani a tutta Italia". E tantomeno te ne esci con "se non la puniranno loro, lo faremo noi". Perché - visto che amate scomodare piaghe della società random - se quella frase di Soleil era tacciabile di razzismo, quello che sta facendo il gruppo mettendola all'angolo rischia di evocare il bullismo o sbaglio?



Se "smettetela di urlare come scimmie" fosse stata una frase oggettivamente razzista (e non quello che realmente è, ossia un modo di dire che - da che mondo è mondo - fa riferimento al tono di voce, non certo al colore della pelle) sarebbero scattati tutti come molle, invece - t'oh, che strano! - le reazioni sono state diesel. Mooolto diesel. Piano piano, uno via l'altro, fomentandosi a vicenda. E dando la netta impressione che l'incontenibile antipatia che suscita la Sorge, catalizzatrice perfetta d'odio dentro e fuori da quelle mura, abbia finito per offuscare totalmente l'obiettività di giudizio di molti. Che la tolleranza si ricordano di metterla in pratica solo quando si tratta della Ricciarelli (tanto per fare un nome a caso, eh...).

Avrei preferito si fosse affrontata meglio la vicenda, però, lasciando modo a tutti i protagonisti di spiegare le proprie ragioni ma cercando di mostrare loro come la situazione stesse prendendo una piega assurda e controproducente da qualsiasi punto di vista. E invece no, ad Alfonso Signorini è partito prima lo sbrocco, poi il pippone moralizzatore ed infine ha mandato tutto in caciara per parlare delle statue umane con gli addominali disegnati da Davide Silvestri. Eh vabbè, ennesima occasione sprecata. Ormai siamo abituati.

Affonzo è così, ammazza le dinamiche interessanti e foraggia con ardore quelle totally superflue. E sì, ovviamente mi sto riferendo al "flirt" tra Manuel Bortuzzo e Lulù Salassié, che mi sta mancando l'aria solo a metterlo nero su bianco.

Lei così invadente ed appiccicosa nell'accollarsi forzatamente a lui senza ascoltarne i dubbi né concedergli i propri spazi, ma dando di matto perché "io le attenzioni che ricevo da lui le voglio solo per me. Cos'è questa necessità di fare l'amico con Sophie Codegoni, cioè lei chi è? Cosa ti porta nella tua vita?" che prooooonto, ma chi sei tu gioia, che vi conoscete da due ore e già lo pressi come se foste sposati da vent'anni. Lui così concentrato sul non deludere nessuno che non riesce a prendere una posizione chiara e netta manco a pagarlo, e nonostante palesemente non tolleri più nemmeno la vista di lei (altro che rossetto, come proclama il buon Alfy) ancora le dà corda, forse nel timore di perdere consensi.

Ma in tutto ciò chi mi preoccupa di più è proprio Signorini, che di fronte alle espressioni difficilmente fraintendibili di Manuel anziché preparare Lulù all'inevitabile palo la aizza pure. "Lulù, guarda che Manuel ha ribadito che quando c'è una cosa importante la vuole fare come si deve. E' una grande dichiarazione, ne sei consapevole?".

Comunque, in questo marasma di persone che sembravano dotate di neuroni ma che mi stanno diludendo (cit), ho due INCREDIBILI EROI: Nicola Pisu e Davide Silvestri.

Il primo mi fa una tenerezza infinita, un ragazzo super sensibile che ne ha passate tante ed è riuscito, anche grazie al fondamentale aiuto di sua mamma, a trovare una vita d'uscita. E quando ieri le ha detto "Grazie per avermi salvato la vita" mi è proprio imploso il cuore. In quella Casa sembra un pesce fuor d'acqua, forse anche perché quando parla gli altri - tranne rare eccezioni - lo ignorano clamorosamente (salvo poi fare il musetto commosso al momento della sorpresa in diretta, certo). Ma proprio per questo va protetto, senza se e senza ma.

E Davide, beh... chevvelodicoaffa. Davide se ne sbatte le balle di tutto e di tutti, letteralmente. Ed è così conscio di partecipare ad un gioco che le sue strategie agli altri le dice proprio in faccia, godendoseli mentre vanno in crash. E se qualcuno si incazza "Qual è il problema? Che se la prenda". Si è beccato del comodino in diretta non certo perché non si espone, ma perché non fa branco contro Soleil. E più gli altri lo vogliono fuori più io spero che resti dentro a regalargli travasi di bile a oltranza.

Comunque spero vivamente per Affonzo che non prolunghino a oltranza questo Gf Vip come lo scorso, perché lo vedo già discretamente provato. E sono passate solo tre settimane.