Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla ventisettesima puntata

Chia Gennaio 10, 2023

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla ventisettesima puntata

Negli ultimi sette giorni nella Casa non sono certo mancati catfight più o meno beceri, episodi agghiaccianti e amenità varie ed eventuali. Gente che si scanna per un piatto di pasta, gente che butta il sale a terra quando passa chi non sopporta, gente totally ossessionata che non si rassegna. Persino le urla da fuori hanno scombussolato l’animo dei Vipponi, stavolta. Ora, con tutta ‘sta carne al fuoco com’è possibile che siano riusciti ad imbastire una puntata del Gf Vip 7 tanto noiosa? Giuro che non me lo spiego.

C’erano almeno 4 o 5 bombe pronte ad esplodere, lì in mezzo. Bastava toccare i tasti giusti e si poteva scatenare l’inferno. E invece Alfonso Signorini è riuscito nell’ardua impresa di disinnescarle tutte, queste bombe, una dopo l’altra. Persino Dana Saber che in settimana è una iena in diretta è finita col sembrare un agnellino. Ci vuole arte, discreta maestria e notevole precisione chirurgica per mandare in vac*a così meticolosamente tutto il potenziale trash che i Vipponi ci avevano fornito su un piatto d’argento in questi giorni, eh.

Vista la situazione a ‘sto giro partirò dalla fine: al televoto non potremmo salvare Nikita Pelizon ed eliminare in combo le altre due? No, perché tra la Saber e Nicole Murgia non so chi mi inquieti di più. E fosse per me certa gente nemmeno ci dovrebbe entrare nella Casa, figuriamoci restarci.

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla ventisettesima puntata

Partiamo da Dana, innanzitutto. Solitamente io apprezzo chi varca la porta rossa con l’intenzione di meritarsi il cachet centesimo dopo centesimo, sfornandoci liti e poracciate pressoché quotidiane. Ma c’è modo e modo per guadagnarsi la pagnotta (e i blocchi in puntata). E un conto sono i VERI villain, quelli che ci sfamano in ogni reality, un altro sono coloro che cattivi lo sono sul serio. I primi il trash ce l’hanno nel sangue e sfornano dinamiche con innata naturalezza, senza manco sforzarsi troppo. Gli altri invece la parte se la studiano da casa ed entrano lì sparando nel mucchio e aspettando che qualcuno ce caschi. Nel mezzo c’è un ABISSO.

La Saber non è trash, è semplicemente maligna. Si è rivelata una grandissima provocatrice (cit.) sin dal primo istante in cui ha messo il piede nella Casa. Mezz’ora che era lì e già aveva litigato con mezzo cast, e per i motivi più futili. Ma come si può dare la buona fede a una così palesemente fake, santodddio? Lei è esattamente questa, una che appena intravede il minimo pretesto tac!, parte con la sceneggiata. Urla, insulti, volgarità random. “Facce da c*lo“, “gentaglia” e “morti di fame” buttati lì così, solo perché qualcuno osa muoverle qualche perplessità sui suoi comportamenti ben poco lineari, per usare un eufemismo. E poi ha pure il coraggio di dare di maleducati agli altri, oh.

Persino nelle nomination di ieri sera ha mostrato quanto può essere gratuitamente perfida. “Nomino Giaele De Donà, anche se non sono riuscita a riconoscerla perché è diversa dalla foto“… seriously? Per carità, se vuole elargire cattiverie a caso faccia pure, purché poi non si erga a vittima del gruppo quando OGNI VOLTA è lei che se la va a cercare, non certo loro che si divertono ad “accerchiarla“. Lei non è che lancia il sasso, lei lancia l’INTERA MONTAGNA e poi scomoda bullismo e razzismo se gli altri anziché incassare in silenzio reagiscono. Eh no, stellina, non funziona mica così.

Grande Fratello Vip 7: l’opinione di Chia sulla ventisettesima puntata

E sapete cosa mi ha infastidito di più, in tutta questa vicenda? Quel parallelismo col caso Bellavia COMPLETAMENTE FUORI LUOGO. Ma veramente stiamo mettendo a paragone una che SCIENTEMENTE istiga gli altri per tirar fuori il peggio di loro e provare a uscirne da vittima a uno che il peggio degli altri lo ha subìto sulla sua pelle quando ne avrebbe fatto volentieri a meno? Marco veniva isolato, denigrato e perc*lato, Dana perc*la gli altri e poi si isola da sola (nonostante inspiegabilmente abbia diversi Vipponi dalla sua parte). Vi pare la stessa cosa? Perché a me no, ecco.

E veniamo alla Murgia. A parte la totale assenza di tatto di Affonzo nel sottolineare che la situazione pregressa tra lei e Andrea Maestrelli fosse “delicata” ma di fatto chiedendo insistentemente altri dettagli (“lui ha detto ‘mi menava’, ‘sono stato due volte all’ospedale’ e ‘corna’. Puoi spiegarci meglio queste tre frasi? Perché lo menavi?“, incalzava Nicole con una leggerezza discutibile), ma – nonostante la bella lezioncina sulle violenze domestiche di cui anche gli uomini sono vittime – dubito che se fosse stato uno di loro a confermare schiaffi, spintoni e “piatti che scivolano, volano addosso e tagliano” avremmo archiviato il capitolo così velocemente. E poi ci stupiamo pure se “è una piaga diffusissima di cui purtroppo non si parla mai“.

Comunque su Nicole ha ragione Sonia Bruganelli, lei è entrata APPOSTA per insinuarsi in qualsiasi dinamica, ci sguazza proprio a “stare sempre nel mezzo“. E mi spiace che Micol Incorvaia non veda nei suoi atteggiamenti la stessa malizia che ha invece notato sua sorella Clizia, perché ce n’è eccome. E se metto la Murgia sullo stesso piano di Dana è perché più grave di vomitare una valanga di cattiverie c’è solo insinuarle subdolamente, lasciando che chi ascolta si faccia le peggio idee.

In modo diverso, due spaccati allucinanti di umanità. Per me possono uscire entrambe, non mi mancheranno di certo.

Altre considerazioni sparse sulla puntata:

– io PIENA SATURA di Antonino Spinalbese e del suo incontenibile egocentrismo foraggiato dallo stesso conduttore. “Nella Casa hanno realizzato un calendario senza di te, ma scherziamo? Ma tu eri ugualmente presente!“, ha esclamato ieri Affonzo che sarebbe capace di interpellarlo pure se si parlasse di politica o fisica quantistica. E poi ci stupiamo se i rumor dicono che ha chiesto l’aumento del cachet?

Qualcuno però lo avvisi che A) c’è una grande differenza tra l’essere “una persona sincera” e lo sparare qualsiasi fregnaccia ci venga in mente senza il minimo filtro e B) c’è poco da accusare Oriana Marzoli se è passato “come una persona che tratta male le donne“, se cinque secondi dopo essersene lagnato se n’è uscito con “se non avesse detto quella frase su figlia e cane quel giorno l’avrebbe detta la settimana dopo. La superficialità se c’è prima o poi esce!“. Un vero gentleman, proprio. Che nel dare agli altri dei superficiali per motivi così pretestuosi di fatto dimostra di esserlo lui per primo, alla fine. Io, nel dubbio, sono dell’idea che sia stata Oriana (mamma annessa) a scansarsi un fosso enorme, altroché.

– Mi spiegate, di grazia, perché dobbiamo pupparci Spinalbese anche quando sta in clinica mentre di Nikita non si parla praticamente MAI? O meglio, in puntata non se ne parla, perché in Casa invece c’è gente che non sembra avere altri argomenti all’infuori di lei. E per fortuna ci ha pensato la Bruganelli a palesare l’ossessione di Renegade Luca Onestini nei confronti della Pelizon, perché iniziava ad essere abbastanza surreale la situazione. Lui dice che lei “è una viperella travestita da hippie“, che “si avvicina sempre a tutte le persone con cui discuto“, ma quello che si vede nel live è un tizio che da settimane non parla d’altro nonostante Nikita sia andata oltre da mo. E chi si è intromesso nella partita a biliardo dell’altro come se nulla fosse, aspettandosi pure di ricevere delle scuse, non è stata di certo lei…

– Se Edoardo Tavassi e Micol mi piacciono tanto è proprio per questo essere tremendamente diversi da tutte le coppiette a cui i reality ci hanno abituati. Così riservati sui propri sentimenti, così pudici nelle manifestazioni d’affetto che ogni volta devono stemperarle con l’ironia per evitare di sotterrarsi dall’imbarazzo, così timorosi di ciò che succederà fuori. Non gli serve far sapere al mondo se le farfalline ci sono o meno, a loro basta uno sguardo. Uno sguardo e le parole meravigliose di Tavassi, certo. “Per me lei è una ragazza stupenda, è bellissima, forse una delle più belle che io abbia mai visto. Un viso del genere… Ogni tanto faccio la battuta e scherzo, però avete creato un angelo. Spero tanto che le sensazioni che provo qua poi fuori siano identiche, ma qua dentro non mi poteva accadere niente di più bello. Quando lei sta bene io sto bene!“.

– Ma che tenero è stato babbo Incorvaia quando ha detto a Micol che “quando ti ho vista piangere mi sono detto che avevi bisogno di me. Sono stato costretto a venire, appena ti ho vista piangere mi si è spezzato il cuore!“? Pasticciiiino, lui. E anche lei, però. Che si sente ancora una bimba, che si preoccupa perché “so che Edoardo vorrebbe una donna“, che magari sarà goffa e a volte insicura ma quanto a maturità da una pista anche agli over 60, lì dentro.

– oltre a Spinalbese non tollero più manco Wilma Goich. Del resto una che sostiene che “sparliate, purché parliate. E’ importante!” come il Costantino Vitagliano dei tempi d’oro si commenta da sola. Ma che cringe è vedere una “signora di cent’anni” (cit.) che vomita la sua frustrazione addosso a qualsiasi essere patatamunito che osi avvicinarsi a Daniele Dal Moro? Lui è anche tenero nel sostenere che quando lei scatena la sua furia “non lo fa con cattiveria“, ma sono quattro mesi che le escono dalla bocca delle bordate inascoltabili, specie da una donna della sua età. Lei ogni volta in diretta ridimensiona le clip e finge di non essere accecata da folle gelosia, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti insomma. Altro che “un applauso a Wilma che prende sempre le cose con sportività“…

Affonzo, ma quelle meravigliose (…) battute sul “bicchiere come miglior alleato” e sulle bottiglie di vino come ricompensa farle a Wilma no, eh? Solo alla Marzoli ti è concesso dare dell’avvinazzata in mondovisione? No, per capire…

– A proposito della venezuelana… ma dove si compra una mamma di Oriana tascabile che alla bisogna ci dica che siamo fantastiche, uniche, buone, meravigliose e che non abbiamo necessità di fare coppia con nessuno perché siamo forti già da sole?

– Io ferma a Davide Donadei inspiegabile preferito della Casa. Però quando lui ha affermato tutto fiero che ha tradito solo quando aveva 18 anni e che “l’importante è capirlo e non farlo più“, ignaro dei ventordici gossip sulle sue cornazze a Chiara Rabbi, mi sono cappottata sul divano, lo ammetto.

– ma anziché leggere ai Vipponi quel comunicato all’una di notte sul “rispetto per il pubblico” minato dalle “troppe parolacce“, da chi “parla in spagnolo o in codice“, dai microfoni levati e dalle telecamere eluse, minacciandoli di ridurre il budget al prossimo richiamo… perché non decurtarlo sadicamente già da ora? Che se sono stati capaci di scannarsi a pancia piena, figuriamoci cosa potrebbero scatenare i crampi della fame lì in mezzo…

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