Si respira aria di grandi novità a Buckingham Palace: il Principe Carlo, infatti, a 65 anni si prepara a trasferire la sua residenza da Clarence House a quella di "mammà", dove da febbraio dirige la direzione la comunicazione della Royal Family. In parole povere, fa le prove tecniche da re. Questo passo rappresenta un nuovo segnale del passaggio di potere, cancellando però così la speranza del "salto" che facesse diventare il primo nipote, William, già re. Da Palazzo, però arriva la notizia: "La Regina non ha intenzione di abdicare e continuerà il suo lavoro finché le sarà possibile". Elisabetta, a 88 anni, deve spesso rinunciare a degli impegni ufficiali, a farsi accompagnare o sostituire da Carlo. Per questo si è scelto di creare un solo ufficio stampa per Regina e Principe, curato da Sally Osman, veterana della BBC, che dovrà comunque rispondere a Christopher Geidt, segretario privato della Queen, dovrà evitare le gaffe di Carlo e rendere più simpatica al popolo Camilla. Un problema, questo, che non tocca William e Kate, già amati dai loro sudditi. I due, ormai allontanatisi dalle possibilità di accedere al trono, hanno fondato due società: la APL Anglesey (le iniziali del nome di lui Arthur Philip Louis + il nome dell'isola dove visse con Kate dopo le nozze) e la CE Strathearn lei (le iniziali dei nomi di lei, Catherine Elizabeth, e il titolo di contessa datole dalla Regina), per proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale, facendo circolare solo prodotti approvati e che non danneggino la loro immagine e precisando che ogni ricavato dei brand reali sarebbero andati in beneficenza.
Fonte: Gente