Il ritratto delle coppie: Gionatan Giannotti e Laura Addis
Chia Settembre 7, 2011
Gionatan Giannotti e Laura Addis
La storia d’amore tra Gionatan Giannotti e Laura Addis è nata nella stagione 2008/2009. Gionatan, dopo aver partecipato ad Uomini e Donne come corteggiatore di Natalia Angelini e Francesca Mari, ha deciso di salire sul trono. Inizialmente rimane colpito dalla corteggiatrice napoletana Ramona Amodeo. I due sembravano piacersi, ma le differenze caratteriali erano notevoli, tant’é che Ramona, a poche puntate dalla fine del programma, decise di ritirarsi.
L’8 maggio 2009 ha scelto la sua corteggiatrice sarda Laura, che l’ha colpito per la sua semplicità e la sua voglia di stare lontana dal mondo dello spettacolo.
“Ho capito che Laura sarebbe stata la mia scelta solo verso la fine del mio trono. In realtà, Laura mi aveva colpito fin dall’inizio ma la certezza assoluta è arrivata solo in seguito. Prima della scelta, avevo diversi dubbi. Oltre a Laura, infatti, c’erano Benedetta De Perna e Ramona Amodeo con le quali, comunque, avevo stretto un certo feeling. Con loro, però, non sono mai riuscito a provare quelle sensazioni che, invece, Laura mi ha regalato. Inoltre, non ho mai temuto che mi rispondesse con un no. A posteriori, posso dire di aver fatto bene a fidarmi delle mie sensazioni.”
Dopo mesi di fidanzamento si sono trasferiti a Roma, dove hanno preso una casa in affitto. Hanno dichiarato ai giornali di aver fissato la data delle nozze l’8 maggio 2011, che ricorda il giorno in cui è avvenuta la scelta, in Sardegna, ad Olbia. “Anche se mi sento già sposato voglio formalizzare la nostra relazione”. Sul braccio destro si è tatuato una scritta per Laura: “Te per sempre… nessun’altra mai…”. Pare, però, che la data sia stata spostata, per questioni finanziarie. Gionatan ha rilevato un ristorante a Roma ed ha investito un capitale molto importante.
Nel 2011 hanno dichiarato ai giornali di vivere un periodo di crisi che li ha portati ad allontanarsi e a rompere definitivamente la loro relazione. A maggio una segnalazione sul blog di Isa e Chia li vedeva di nuovo insieme, a cena in un ristorante ad Olbia. Nonostante le nozze siano saltate, tra i due è tornato il sereno e hanno spiegato che i motivi che hanno portato alla crisi sono stati futili: non sono riusciti ad accordarsi su dove andare a vivere una volta diventati marito e moglie.
Ad agosto 2011 Gionatan ha scritto una lettera alla sua fidanzata, tramite le pagine del giornale Di Più:
“Cara Laura, amore mio, non ti ho mai scritto prima e per questo so che rimarrai sorpresa. Sai bene che sono timido ma ora qualcosa è cambiato, la voglia di gridare al mondo i sentimenti per te è talmente forte che ho voluto prendere carta e penna e scriverti pubblicamente. E lo faccio non solo per esternare il mio amore, ma perché scriverti significa anche ricordare i momenti di sofferenza che abbiamo passato quando ci siamo lasciati all’inizio dell’anno. Momenti lontani, certo, ora siamo tornati insieme, ma comunque quei momenti pesano sempre come macigni su di me perché mi hanno fatto capito quanto io sia vulnerabile. Pensavo fosse impossibile per un coppia come noi, e invece quel giorno d’inverno ci siamo lasciati. Già, una passione enorme come la nostra, tanto che avevamo fissato anche la data delle nozze, l’8 maggio di quest’anno. Ma così non è stato. A te Roma non è mai piaciuta, vivi ad Olbia con i tuoi genitori, passavi le giornate e le notti aspettando a casa che rientrassi dai miei viaggi per l’Italia, tante serate che sotto sotto non facevano che alimentare la tua e la mia gelosia. A volte ti sentivo distante, pensierosa, non facevi altro che ripetermi che il mio non era un lavoro, che non potevamo costruire il nostro rapporto su basi così labili. In realtà tu ti eri annullata per me, e io non lo capivo. A Roma ti sentivi sola, ti mancavano i tuoi genitori e le tue amiche. Una sera mi hai detto: ‘Bene, sono stanca di aspettarti, stasera vado anche io a ballare.’ Non ci ho visto più per la gelosia e ci siamo lasciati. Man mano che i giorni passavano non stavo bene, mi mancavi. Così ti ho raggiunto ad Olbia, ho prenotato una stanza in albergo e ti ho mandato un messaggio per avvisarti. Ero uno zombie, un morto che cammina.”
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