Il ritratto di Teresanna Pugliese dal blog ‘Le vipere’
Isa Novembre 5, 2012
Ciao belle mod! Per caso mi sono imbattuta in un blog, le vipere, ed ho letto un post (anche se non propriamente recente) che riguardava Teresanna Pugliese. Penso che sia uno dei ritratti più fedeli (chi ha creato la vignetta “lacrime napoletane” è un genio!) di nostra signora della sceneggiata napo-defilippiana, quoto anche le virgole. Lady Gaga
Dal blog ‘Le vipere’:
Per il ciclo “Notte horror”: Teresanna
Nun gheee la faccie chùùùù!
Le vie della fama nel Duemila sono misteriose come un pongoregolamento di Amici e io, parlando delle new entry defilippiane, sono scervra di aggiornamenti come un Aifon 5 prenotato il 5 settembre. Per venire incontro alle numerose richieste dei feticisti della tv cannibale ed illustrare la genesi del fenomeno Teresanna prenderò quindi un commento di Seirene, che mastica trash meglio di me e conseguentemente di Uomini&Donne ne sa a palate.
‘Scusate, mi devo sfogare (“nun gheee la faccie chùùùù” cit. Teresanna)!
Io amo e adoro la monnezza televisiva ma Teresanna non la sopporto! E’ una montata, convintissima di essere la principessa sul Vesuvio, che campa facendo piazzate, recitate malissimo, nello studio televisivo defilippiano (luogo finalizzato allo pseudorimorchiofiction/smarchettamento tra esseri egocentrici da 0 a 100 anni, dove ormai “Tele“sanna ha preso domicilio e la pensione per “anzianità di servizio”), e che raccoglie soldi a strascico (come se non ci fosse un domani) facendo da testimonial per il marchio di abbigliamento Bonavita, serate in discoteca, presenze in negozi, parrucchieri, pub/ristoranti/pizzerie/paninoteche… vabbè tutti i generi alimentari (anche nei vespasiani), sfilate coatte nelle piazze dei paesini, guest star per il video musicale trucido di Rosario Miraggio featuring Club Dogo (dove balla come una tarantolata sbilenca e con accumulo di acido lattico nelle zampe) e rilasciando interviste e servizi posati (ogni quindici minuti) a tutti i settimanali più poracci con il fidanzato televisivo di turno.
I suoi plurimi-lucro-amorazzi televisivi rendono molto e lei, miracolata dalla Madonna dei poracci e osannata dal suo codazzo di fan “centopercento” TSO, continua la sua personalissima manfrina cambiando, con tempistica da programma, il co-protagonista maschile (per movimentare un po’ la trama), un po’ vestiti/tunica da matrona orrendi, pettinature imbarazzanti…e MAI LE SCARPE che sono sempre le stesse, quelle pacchianissime camoscio-blu-superzeppate ormai colonia di muffe, funghi e lieviti.
Ricordiamo così la scucchiona, quando ancora non le passavano i vestiti e posava con scarpe usurate zozze+orrendo maxi maglione infeltrito o quando con “eleganza” mostrava tronfia i primi guadagni, frutto delle sue vajassate’.
Teresanna modella: quest’anno il Barbapapà è di gran moda.
Breve bio (questa forse la ricordo da me). Venticinquenne napoletana primogenita di otto fratelli (elemento che verrà strumentalmente utilizzato dalla redazione per lanciarla come ‘Cenerentola’), Teresanna debutta in tv come corteggiatrice del tronista Samuele, attore di fotoromanzi astuto come un cervo che seduce alla solita maniera, il gattamortismo senza soluzione di continuità, con cui si seduce un povero pirla. Il malcapitato rimane stregato dallo sguardo magnetico senza accorgersi che per il resto è Marisa Laurito ed inizia ad eliminare tutte le pretendenti più carine fino a coprirsi di ridicolo: alla fine sceglie lei, che lo scarica come un cassonetto beccandosi gli insulti e le accuse più ignominose (Sei falsa! Sei un’attrice, complimenti, meriti l’Oscar!) da parte delle megere del pubblico, che vorrebbero cavarle gli occhi.
L’anno successivo, forte di un manipolo di conterranee mentecattissime (le stesse, probabilmente, che pagano ottanta euro al giorno per parlare con la voce registrata di Costantino e/o riparano senza batter ciglio ai debiti di gioco dei gieffini – no, dico, notate come si fanno prendere per il culo, è esilarante, ammirate e capirete perchè gli unici funz della Cagnalis si trovino in quei blog lì) che stalkerano i call center della trasmissione senza sosta, si guadagna la promozione sul trono trovandosi di fronte l’annosa questione: scegliere un povero studente lavoratore in bolletta figlio della classe operaia o un belloccio strafottente pieno di soldi che vive in discoteca? Emozioni da pelle d’oca. Ovviamente sceglie il belloccio rampollo della Capri bene, che le dice sì ma la scarica a sua volta nella monnezza di Napoli.
Intenerita, Maria piazza sul trono il poverello con l’aria affranta di quello che deve rifarsi una vita e da qualche parte dovrà pur iniziare ma, tempo qualche mese, durante una puntata memorabile Teresanna rispunta fastidiosa e patetica come l’herpes, dichiarandosi pentitissima, e determinata a chiedere un’altra opportunità. Vi lascio immaginare com’è andata a finire.
Del perchè Teresanna sia riuscita ad attirare le simpatie di Mavia ma soprattutto non trascorra le sue giornate nei campi di frumento non è dato a sapersi e francamente non sarei così sicura di volerlo sapere, ma va registrato che il suo fenomeno sta lentamente e pericolosamente bypassando i limiti entro i quali finora i poracci del suo calibro vivevano circoscritti (serate in balere dimenticate da Dyo – giornale Visto, vera bibbia di ogni famewhore realittaro – inaugurazioni e sfilate di negozi ‘Da Gianni e Roberta’ – in galera per spaccio e detenzione), approdando su magazine per deficienti sì, però mainstream. Io dico: smettiamo di sottovalutare i Maya! E siccome qualcuno dovrà pure prendersi il carico di squarciare una verità scomoda in questo Paese, non mi stancherò mai di ripeterlo: demenziale per demenziale, aridatece Karina!
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