Il ritratto: Karim Capuano

Categorie: Rubriche, Uomini e Donne

Karim Capuano

Antonio Capuano, detto Karim, è nato il 16 dicembre del 1976, sotto il segno del sagittario, a Barletta, Bari.



Parla l’italiano, l’inglese e il francese. Ha conseguito il diploma di dizione e/o teatro attivo (CTA) a Milano. Ha frequentato corsi di teatro con Teresa Desapio a Roma, e con Michael Margotta.

Non sopporta i bugiardi e gli ipocriti. Il suo motto è “rispettati per rispettare gli altri”. Si dice pentito di aver aiutato gente che l’ha tradito.



E’ stato attivo non solo televisamente, ma anche nel campo della moda, del teatro e del cinema, partecipando, nel 2003 al film Il Latitante di Nini Grassia e, nel 2005, al film Parentesi tonde di Michele Lunella. Nel 1998 ha partecipato ad un cortometraggio, Via col Vento, regia di Romeo Conte, in concorso a Venezia.

Ha partecipato ad Uomini e Donne nel 2011 come tronista per circa due anni e successivamente, visto il successo ottenuto, è stato ospite fisso della trasmissione per alcuni mesi.



E’ stato ospite fisso del programma Buona Domenica, tutte le domeniche pomeriggio. Rimane a Buona Domenica fino al 2003, quando partecipa al reality show La Talpa, in onda su Rai Due e condotto prima da Amanda Lear, poi da Paola Perego. Arriva in finale riscuotendo successo e diviene ospite fisso di Domenica In fino al 2004.

Nello stesso anno conduce Estate sul due insieme a Maria Teresa Ruta.

Nell’estate del 2006 ha lanciato il singolo Pallone Marcio.

Nel 2001 ha partecipato al calendario GQ in compagnia dell’attrice Monica Bellucci. Nel 2003 è stato testimonial del calendario prodotto dalla Tortuga.

Ha girato alcuni fotoromanzi per il settimanale Grand Hotel.

Ad aprile 2008 è stato arrestato a Milano per aver aggredito un tassista che l’aveva preso a bordo e per aver poi cercato di rubare il taxi. Secondo la ricostruzione degli agenti, Karim sarebbe salito a bordo della vettura e avrebbe inspiegabilmente colpito il tassista, G. F., di 30 anni. L’uomo si è spaventato ed ha abbandonato l’auto. Così Karim è sceso dall’auto, cercando di colpirlo ancora, poi è rientrato in auto e ha cercato di metterla in moto. Il tassista, però, aveva già chiamato gli agenti che lo hanno arrestato. L’accusa è stata di lesioni e furto aggravato.

Passate poche ore Karim è tornato sui suoi passi, si è scusato e ha voluto risarcire i danni:

E’ stata una ragazzata. Ho fatto perdere tempo a tutti, mi dispiace. Ero ubriaco ma è stato il tassista a far nascere la lite fermando il taxi e dicendo di scendere…

Dopo pochi giorni ha rilasciato un’intervista al settimanale Visto, dichiarando:

Avevamo appena finito una cena tra amici, in cui festeggiavo la mia partenza per Los Angeles, dove avrei avuto contatti importanti in vista di un film. Non ero ubriaco, forse un po’ brillo. Certo, allegro e gioioso. Ridevo con i miei amici, scherzavamo, cantavamo ad alta voce. E l’incidente è nato per questo motivo. Dopo dieci minuti il tassista si è voltato e ha detto ‘Basta, mi avete rotto i c… scendete giù!’ mettetevi nei miei panni. Ero un po’ fuori di testa, stressato, agitato. Mi vedo mollare in mezzo a Milano alle tre di notte. Sono un personaggio pubblico, poteva succedermi qualcosa cosa. Mi sono sentito offeso e defraudato. E poi non l’ho picchiato affatto. L’ho solo tirato giù dal taxi a forza. Tant’è che ha avuto solo 5 giorni di prognosi. Se lo picchiavo davvero, i giorni erano 30… e’ stato solo un incidente di una sera che peraltro ha danneggiato me e non il tassista. Alla fin fine, in prigione ci sono finito io.

Dal processo è emerso che Karim aveva due precedenti a carico: un patteggiamento a 5 mesi e dieci giorni per simulazione di reato e una denuncia per omicidio colposo. Il primo riguardava una questione assicurativa, che Karim ha definito “una vicenda di nessun conto”, e il secondo è un procedimento aperto dopo un incidente stradale di cui Karim dice di non avere nessuna colpa, tant’è che non gli è stata ritirata neppure la patente.

A maggio 2008 ha raccontato, al giornale Di Più, le due notti trascorse in carcere, definendole le ore più tristi della sua vita:

Era una stanza di quattro metri per quattro con un sottile materasso di gommapiuma. Ho vissuto un incubo. Ed ero preoccupato soprattutto per i miei genitori. Sapevo che la notizia li avrebbe sconvolti. Continuavo a maledirmi per aver perso la testa, non so cosa mi sia successo. E non sono uno che prende droghe o che di solito beve, anche se quella sera avevo alzato il gomito. Ho trascorso i giorni in prigione solo con me stesso. Non ho mangiato, non ho dormito, non mi sono lavato. Sono rimasto con gli stessi vestiti per due giorni. In quelle ore disperate ho ripercorso la mia vita, specie l’ultimo periodo lontano dai riflettori.

L’avvocato di Karim ha chiesto un rinvio, concesso dal giudice, stabilendo una misura cautelare: l’obbligo di firma. Successivamente gli sono stati dati sette mesi di reclusione con pena sospesa per l’accusa di violenza privata, ma il giudice ha rigettato il patteggiamento.

A settembre 2008 è ricomparso sulle pagine di Visto in compagnia della sua nuova fidanzata, Lorena.

Nel nuovo Karim non c’è più spazio per l’esibizione. Il mio cuore batte per una ragazza speciale. Vorrei vivere la storia lontano dai riflettori. Lei è una ragazza col posto fisso, né una corteggiatrice, né una velina. Una ragazza normale che per me è molto speciale. L’ho incontrata per caso in un locale di Roma e a prima vista mi ha colpito il suo decoltè. Poi, conoscendola, sono rimasto folgorato dalla sua semplicità e solarità. Lorena mi ha cambiato la vita.

Nella stessa intervista ha dichiarato che tra lui e Michi Gioia non c’è stata una semplice amicizia, ma qualcosa in più. L’ha definita una persona affascinante.

A marzo 2009 è stato condannato a un anno e sei mesi con pena sospesa e 2000 euro di multa.

Dopo due anni vissuti in America, è tornato in Italia nel 2011, dichiarando di essere un uomo diverso e di aver scoperto di avere una profonda fede religiosa.

Al giornale Vip ha dichiarato:

Nel settembre 2008 sono salito su un aereo e me ne sono andato a Los Angeles per seguire il mio sogno americano. E’ stata un’esperienza folle che però mi ha dato molto. Ho seguito una scuola di recitazione, ho imparato l’inglese e il modo anglosassone di lavorare. Sono sempre stato un fedele, sono un gesuita, nel senso che credo soltanto in Gesù che si è sacrificato per noi sulla terra. A New York mi sentivo molto solo, lontano dalla mia famiglia e dai miei amici. Fino a che non sono stato folgorato dalla chiesa di San Tommaso, sono entrato e da allora ho cominciato a farlo tutti i giorni. mi ha fatto ritrovare me stesso, la mia interiorità. Adesso vado in chiesa ogni giorno e prego per tutti. Quando esco da lì, mi sento meglio. La mia fede è cresciuta di momento in momento.

Nella stessa intervista ha detto di non rinnegare l’esperienza a Uomini e Donne, ma che ha sempre recitato un personaggio, quello del cattivo. Ritiene di aver portato avanti il suo ruolo, perché è un professionista.

Qualche volta ero talmente duro che dopo la puntata non mi sentivo bene neanche con me stesso, ma ero preso da quello che stavo facendo e andavo avanti. Nella vita reale, però, sono una persona gentile. Di quei tempi ho rivisto solo una puntata: Karim contro tutti. Ero in studio con mia sorella e il mio migliore amico. Davanti a me c’erano un sacco di donne , contro di me o a mio favore.

Ad aprile 2011 sul web, sul blog di Isa e Chia, è arrivata una segnalazione secondo la quale Karim vive a Monza ed è fidanzato con una modella, Pamela Villa.

Dopo pochi giorni, l’ex tronista ha avuto un grave incidente stradale lungo la strada di Velletri. Pare che  fosse ubriaco alla guida della sua Smart che è andata a scontrarsi contro un autobus. Sia Karim che l’amico in macchina con lui hanno riportato diverse fratture e si trovano adesso in ospedale in gravi condizioni. Illesi l’autista del bus ed i passeggeri.

Il 20 aprile è stata ospite a Pomeriggio Cinque la sorella di Karim, Paola, la quale ha dichiarato:

Ho avuto un confronto col medico, purtroppo le condizioni di mio fratello non sono buone, non è ancora fuori pericolo, non risponde agli stimoli che i medici gli provocano, ora bisogna solo aspettare e attendere buone notizie.. Ha problemi con la pressione al cervello, nessuno ancora si esprime.. Lui ha delle costole rotte e un ematoma al polmone, infatti è intubato perchè non riesce a respirare naturalmente.. [...] Volevo solo fare un appello agli addetti ai lavori, di non essere sempre cattivi nei confronti di mio fratello perchè devono anche pensare che c’è una famiglia che sta soffrendo tantissimo, e sentire tante cattiverie e anche cose non vere non è bello..

Il 20 luglio Karim è stato ospite di Pomeriggio Cinque, e ha rilasciato un’intervista molto toccante. Ha vissuto un coma di 20 giorni e si è risvegliato il giorno di Pasqua. Non ha molti ricordi dei mesi passati né dei giorni successivi al risveglio, ma dice di essere grato a Dio, ai medici ed alla sua famiglia per il miracolo ricevuto.

Ora ho capito che in questa vita siamo tutto, e niente.