‘Isola 13’, il tatuaggio sbagliato di Chiara Nasti scatena l’ironia del web: lei prima glissa, ma poi… (Video)

Chiara Nasti, ex naufraga de L'Isola dei Famosi, ha deciso di celebrare l'affetto che la lega ad una delle sue più grandi amiche, Lucrezia, tramite un nuovo tatuaggio. Un gesto sicuramente emblematico del forte affetto che lega le due ragazze, ma che è stato capace di aizzare gli animi di molti utenti del web che, tra ironia e attacchi, non hanno lesinato critiche alla famosa influencer.



A celarsi (ma neanche troppo) dietro il chiacchiericcio del mondo social, proprio un dettaglio relativo al tattoo realizzato dalla Nasti e dalla sua amica, che riporta la scritta Since 98':

L'errore è evidente. Perché nonostante l'intento delle due amiche fosse quello di imprimersi sulla pelle da quando sono venute al mondo, "dal 1998" per l'appunto, nella foto è possibile notare che l'appendice è stata posta dopo il numero "98" anziché prima, dando al tatuaggio un significato decisamente diverso, ossia "da 98 minuti".



Il curioso errore ha dato adito al popolo del web di scatenarsi attraverso numerose critiche rivolte specialmente alla Nasti:

Chiara ha dapprima categoricamente smentito ogni forma di errore affermando:



Il tatuaggio è una cosa abbastanza personale, assolutamente non è sbagliato. Questa è stata proprio una nostra scelta perché è una caratteristica del fatto che da piccole sbagliavamo sempre questa cosa, quindi abbiamo fatto questa cosa. Comunque don't worry, be happy! Ce la farete, prima o poi.

Dopo qualche ora, tuttavia, la Nasti ha ammesso il misfatto nelle sue Instagram Stories, rivelando di aver inventato una scusa sul momento per giustificare l'errore:

Mi ero inventata una caz**ta al momento per sorvolare la figura di m*rda. Abbiamo sbagliato il tatuaggio. Questo tatuaggio non sarà modificato, non sarà cancellato anzi, per tutto lo scandalo che ha avuto è ancora più divertente. Quindi è una cosa che ricorderemo per tutta la vita.

Ecco il video con le sue parole esatte:

E voi che ne pensate? La Nasti è stata leale ad ammettere l'errore o avrebbe dovuto evitare di insabbiare la questione già dall'inizio?