Simone Paciello, noto al pubblico come Awed, è uno youtuber molto famoso soprattutto per il pubblico più giovane. Avendo partecipato, e vinto, l'ultima edizione de L'Isola Dei Famosi è riuscito a farsi conoscere anche ad un pubblico più ampio.
Come è noto la popolarità è un'arma a doppio taglio e di recente Simone, attraverso le sue Instagram stories, ha voluto esporre il suo pensiero riguardo gli haters. Tutto inizia quando Amedeo Preziosi, youtuber e amico di Awed, riceve un messaggio di minacce rivolte proprio a Simone.
I due in questo ultimo periodo non stanno passando le vacanze insieme e questo ha portato un utente ad esprimersi in modi parecchio minacciosi. Amedeo ha girato il messaggio ad Awed che ha quindi deciso di sfogarsi attraverso diverse storie precisando primai motivo dell'assenza di stories con l'amico:
Partiamo dall'inizio, così facciamo un po' di chiarezza su questa minaccia che ho ricevuto questa notte. Sono mesi che, senza nessuno motivo logico, in direct sia a me e sia ad Amedeo arrivano dei messaggi con su scritto "ma perché non siete più amici come prima" o meglio "avete litigato?" "perché quando siete insieme fate meno stories?" come se stare insieme e fare stories significa essere amici. Se due persone quando sono insieme non fanno stories non vuol dire che non sono più amici [...] è perché ci stiamo godendo quel momento.
Successivamente ha poi parlato proprio della minaccia ricevuta:
Questa cosa l'ho detta perché mi serviva per specificare meglio il messaggio che questa notte Amedeo ha ricevuto in direct. Riceve questo messaggio, all'una di notte, messaggio come avete letto riguardante me, e decide di inoltrarmelo. [...] Inutile dire che questa notte io non ho chiuso occhio, perché l'idea di essere bruciato vivo, in modo o nell'altro, ti crea un po' di paura inconscia.
Aggiungendo poi:
[...] Ricevere insulti sui social ci sta, è una cosa che metti in preventivo quando decidi di esporti su un social network. [...] Però non fa più parte del gioco quando gli insulti si trasformano in minacce, perché tante volte chi guarda dall'altra parte crede che da quest'altra chi ci mette la faccia, non sia un essere umano a tutti gli effetti.
Ha concluso poi il suo discorso chiarendo che ha deciso di andare avanti e di scoprire chi c'è dietro quel messaggio:
Una minaccia nella vita reale non è lecita, tu non puoi uscire di casa e minacciare qualcuno di morte, non capisco allora perché una minaccia debba essere lecita su un social. Semplicemente perché questo è un qualcosa di astratto? No, non ci sto. [...] Questo per dirvi che ho deciso di andare fino in fondo a questa faccenda e di scoprire chi si nasconde dall'altra parte della tastiera. [...] Vivendo giorno per giorno mi rendo conto di quanto viviamo in un mondo sempre più malato fatto di persone malate. [...] Usate i social con maggiore responsabilità perché se un qualcosa è "astratto" non vuol dire che non esiste.