Negli scorsi giorni, l'ex protagonista de L'Isola dei Famosi Marialaura De Vitis aveva risposto ad alcune curiosità dei fan a proposito della vita in Honduras, parlando di come gestivano ciclo mestruale, fame e depilazione.
Oggi, intervistata da Fanpage.it, l'ex concorrente è tornata a parlare della sua esperienza nel reality, ma anche del periodo buio vissuto in passato, durante il quale era arrivata a pesare 45 kg:
Marialaura ha raccontato la battaglia portata avanti e ha parlato dell'importanza di chiedere aiuto:Ho iniziato a dimagrire a maggio del 2019. Avevo perso molto peso. Sono arrivata a 45 chili. Rischiavo la vita eppure pensavo di essere bellissima, super forte, ma sempre con qualcosa da togliere. Rifiutavo le uscite a cena e gli inviti ai compleanni oppure arrivavo dopo, solo perché il cibo mi mandava in tilt. Non potevo neanche andare a fare la spesa, perché non la sapevo gestire. Tantissime cose che rovinano la vita. Mia madre e i miei amici sapevano tutto, non mi nascondevo, anche perché era evidente.
Oggi che Marialaura è guarita è pronta ad aiutare ad altre ragazze, portando avanti la sua lotta alla violenza verbale e al body shaming:L'anoressia è una malattia mentale dove combatti contro te stessa, la voce dentro di te è tua nemica, ti fa ammalare. È difficilissimo uscirne perché devi uccidere la te stessa malata. Quando ho capito che mi stava dando dei consigli sbagliati e autodistruttivi, ho reagito. Quando ascolti la parte buona, inizi a guarire, a nutrirti normalmente, a goderti la compagnia di tutti. Io ho fatto così, ma ci ho messo due anni.
Io sono stata seguita da più di uno specialista in realtà, perché inizialmente non mi fidavo, ci andavo ma la mia testa non cambiava. Oltre a chiedere aiuto, è importante che scatti qualcosa dentro, per guarire devi deciderlo tu. Quando sono guarita, ho ripreso peso e sono diventata la ragazza formosa che sono oggi, ma lì sono arrivati gli hater. In tanti hanno fatto commenti pesanti. Non va bene a prescindere, ma se hai sofferto di disturbi alimentari e ti senti dire che sei una balena, è ancora più grave.
Che le parole fanno male quanto calci e pugni. Prima di scrivere un commento, bisognerebbe pensarci. Chi lo legge potrebbe essere una persona sensibile, che crede davvero agli insulti e agli attacchi, ne fa una malattia e si rovina la vita per degli sconosciuti. Provo pena per le persone cattive, che vomitano odio sui social. Io vado avanti lo stesso, mi spiace per loro. Continuerò la mia battaglia contro il body shaming e contro la violenza verbale. Aiuterò le altre ragazze, perché ho la forza per farlo. E a chi riceve gli insulti voglio dire che l'importante è essere sicuri di se stessi e di quello che si vale, a prescindere dall'aspetto fisico.