Isola 17, Gian Maria Sainato attacca Marco Mazzoli e Paolo Noise: “Hanno riaperto in me delle ferite mai guarite”

Gian Maria Sainato è stato indubbiamente uno dei protagonisti più discussi dell’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, che si è conclusa da pochissimo con la vittoria di Marco Mazzoli.

Intervistato da Vanity Fair l’ex naufrago ha ripercorso la sua esperienza nel reality condotto da Ilary Blasi, partendo dal suo ingresso e dal motivo per cui pensa di essere stato in qualche modo penalizzato:

Sono entrato alla terza puntata e non alla seconda come mi avevano detto: sapevo che questo mi avrebbe limitato un po’. Gli altri naufraghi mi hanno fatto sentire l’ultimo arrivato fino alla fine. […] Perché molti di loro avevano fatto amicizia a Milano, ancora prima di arrivare in Honduras: non avevo speranza di essere protetto, visto che c’erano già in ballo delle dinamiche che portavano tutti a studiare un modo per arrivare il più a lungo possibile in finale.

Poi Gian Maria è entrato più nel dettaglio, spiegando cosa intendesse per ‘non avevo speranza di essere protetto’:

Da subito, Marco Mazzoli e Paolo Noise hanno iniziato a prendermi in giro. Erano nervosi perché volevano uscire, e si sfogavano con me. Facevano battutine sulla mia sessualità. Loro si giustificavano dicendo che di battutine del genere le facevano da sempre ma io, avendo vissuto l’omofobia ai tempi della scuola, l’ho presa male: quelle battute hanno riaperto delle ferite mai guarite.

E ancora:

Mi chiamavano ”femminiello”, sfottevano il fatto che fossi bisessuale, mi dicevano che quasi sicuramente preferivo gli uomini. Erano parole che hanno risvegliato tanti dolori, ed è per questo che un giorno, quando eravamo in acqua, ho chiesto a Marco e Paolo di smetterla. Ho detto loro di scherzare su di me, ma non sul mio orientamento sessuale. All’inizio mi hanno abbracciato per chiedermi scusa ma poi, temendo che questo li facesse uscire male in trasmissione essendoci state le telecamere a filmare il nostro confronto, hanno cambiato atteggiamento. Marco dice ora che io volevo farlo sembrare omofobo, ma io non invento le cose: ci sono le registrazioni che parlano da sé. Ho pianto dopo quella conversazione con lui.

Mentre alla domanda diretta sulla reazione degli altri naufraghi a tutto ciò, ha prontamente risposto:

Alessandro Cecchi Paone e Pamela Camassa, lì lì, mi hanno abbracciato, ma poi anche loro si sono tirati indietro: sono sempre stati dalla parte di Marco. Perché il suo era il gruppo dominante, e forse avevano paura di essere tagliati fuori.

A riguardo, poi Sainato ha spiegato perchè non ha mai raccontato in diretta quello che era accaduto con Marco e Paolo:

Avevano ammesso di aver scherzato e mi avevano chiesto scusa: non volevo che passassero per omofobi, anche perché sono convinto che non lo siano. Mi avevano promesso che non lo avrebbero rifatto e io ho creduto alle loro parole ma purtroppo non è stato così, visto che qualche settimana dopo la storia si è ripetuta.

Nel corso della finale dell’Isola la Blasi ha chiesto a Mazzoli di indovinare la naufraga sull’ultima spiaggia e il vincitore ha fatto il nome di Gian Maria; questo non è affatto piaciuto a Sainato, che durante l’intervista è tornato sull’argomento:

Ero in camerino insieme a mia mamma quando è successo: sentire una parola del genere in televisione fa ancora più male. Subito dopo ho scritto un tweet di pancia, e penso di aver fatto bene. Marco ha sbagliato, anche perché non era la prima volta che succedeva. Dovevo entrare da scaletta alle undici e trenta dopo Nathaly Caldonazzo, invece sono entrato all’una e un quarto, cinque minuti prima che chiudesse il televoto. Nel mentre, hanno trasmesso filmati gioiosi e sorprese continue a Marco: se avessi parlato, probabilmente mi avrebbero fatto passare per un guastafeste.

E a tal proposito, ha ammesso che si aspetta delle scuse da Marco:

Mi aspetto delle scuse sincere. Se una persona si sente offesa e umiliata dalla sua comicità penso che sia sacrosanto dire stop.

Infine Sainato ha confidato cosa c’era davvero tra lui e Cristina Scuccia e chi è stata la persona che lo ha capito di più sull’Isola:

Abbiamo creato un bel rapporto di vicinanza. All’inizio abbiamo parlato molto: una sera mi ha chiesto se fossi single e mi ha detto di esserlo anche lei, domandandomi se fossi più preda o più cacciatore. Le avevo chiesto di vederci a Milano, ma era fredda, non si lasciava abbracciare neanche in amicizia. Aveva delle ritrosie, ma l’ho sempre vista come una ragazza buona, comprensiva e protettiva. […] Helena, che è l’unica persona che sento ancora. Tra noi è nata una bella amicizia, anche se ha un carattere difficile. Gli altri non volevano instaurare dei rapporti: hanno voluto viversi il gioco e basta.