Isola 18: l’opinione di Chia sull’ottava puntata

Chia Maggio 14, 2024

Isola 18: l’opinione di Chia sull’ottava puntata

Due cose mi lasciano particolarmente perplessa, dopo l’ottava puntata dell’Isola 18.

Innanzitutto mi sfugge il senso di fare entrare – all’alba del 13 maggio – tre nuovi naufraghi per “dare nuova linfa” ad un’edizione che, in realtà, si sta spegnendo manco troppo lentamente.

Che poi mi sbaglierò, eh, ma che nuova linfa potrà mai dare gente come Dario Cassini e Linda Morselli? Dai, su. Il primo che ha subito chiesto se da quelle parti ci fosse “un alimentari aperto 24 ore” tentando di fare il simpadellacompa, ma con scarsissimi risultati. L’ex concorrente di Pechino Express che nella sua clip di presentazione ha detto tutta convinta che “inevitabilmente gli altri naufraghi mi odieranno!“, ma vorrei tanto capire che intendeva con quel ‘inevitabilmente‘ dato che sarà già bello se si accorgeranno della sua travolgente presenza, a occhio.

Giusto quella Karina Sapsai nei video di presentazione sembrava caricaMMMola e pronta a fare il devasto tra le naufraghe perché “la mia presenza non piacerà, specialmente alle donne. Vorrei mostrare che non sono una modella sc*ma. Non solo bella da Barbie ma anche intelligente, e tutto insieme fa una grande forza. Ragazze, state attente!“, e pareva aver puntato gli occhi su Greta Zuccarello perché “a me non piace quando una persona che mi dice cosa devo fare nel modo in cui lo dice lei!“.

Poi le danno la possibilità di mandare uno dei naufraghi direttamente al televoto e lei sceglie… Samuel Peron. Perché “so che è molto seguito dal pubblico“. Fortuna che ce l’ha detto lei che non è solo bella ma anche intelligente, perché altrimenti mica l’avremmo capito.

Isola 18: l’opinione di Chia sull'ottava puntata

Ma quelli che fanno i casting sono del mestiere, stelline? Cioè, se vuoi risollevare le sorti di un’annata fallimentare come questa o butti nel cast dei nomi così famosi da essere di richiamo, o degli sconosciuti ma dalle personalità molto forti. Degli elementi di rottura che di rompere qualsiasi cosa non vedrebbero proprio l’ora. Non certo questi tre sveglioni che quei propositi bellicosi annunciati nelle loro clip per ingolosirci manco il tempo di sbarcare in Playa e se li sono già scordati.

Alla luce degli ascolti sempre più deludenti, l’unica cosa sensata da fare sarebbe anticipare la chiusura e tornare a fingere che quest’edizione non sia mai esistita. Ma loro no. Sono così masochisti (e sadici, visto che poi le puntate ce le dobbiamo puppare noi…) che insistono pure con ‘sta lenta agonia.

L’altra cosa che mi sfugge è cosa passa per la testa agli autori quando – anziché escogitare dei sagaci metodi per tutelarle – permettono che quelle poche schegge impazzite in questo cast di pecoroni finiscano al televoto e siano poi (ovviamente, visto lo stucchevole buonismo del generalista) inevitabilmente eliminate.

Già i ritiri più o meno forzati ci hanno prematuramente privato di gente come Daniele Radini Tedeschi, Pietro Fanelli e ora persino Joe Bastianich. Naufraghi particolari, sicuramente. Ma che almeno si differenziavano un pochino dal solito cliché del concorrente isolano tutto pesca e legna da raccogliere. Magari ci infastidivano pure, eh, ma almeno qualche sensazione che non fosse un’attanagliante noia ce la scatenavano, santodddio.

Ora, dopo quella spina nel fianco (loro, mica nostro) di Maitè Yanes, abbiamo perso anche Rosanna Lodi. Che non solo era l’unica voce fuori dal coro che non si faceva alcun problema a schierarsi apertamente contro il gruppetto, ma pure la sola lì in mezzo a mettere un po’ di pepe alla situa e ad averci regalato dell’inaspettato drama con quelle insinuazioni su una Gretamorbosamente attaccata” a Samuel che per carità, non saranno state eleganti, ma alla fine che ce frega! Mica stiamo guardando una sfilata, oh. Io da un reality mi aspetto ESATTAMENTE questo becero trash, e Rosanna ce ne stava regalando a frotte. A partire dall’imitazione di Peron che guardando la Zuccarellosalta su con lo sguardo languido e dice ‘ah, una struttura muscolare così non l’ho mai vista! Aaaaah!’” che mi ha fatta capottare sul divano.

Senza contare l’insana antipatia che la Lodi suscitava in Sonia Bruganelli, che in ogni reality deve proteggere la sua cocca in un modo così sfacciato che non si può non tifare per la rivale. Quello sbrocco di ieri, quando l’opinionista le ha detto che “devi stare attenta a quello che dici! Tu ti senti molto Julia Roberts. Ormai stai recitando questa parte del cliché della donna del popolo. Tu reciti, Rosy. Stai recitando una parte e va benissimo. Però tu blateri idi0zie da una decina di giorni ininterrottamente, dalla mattina alla sera. E nella tua posizione credo sia molto facile perché non hai nulla da perdere!“, sembrava promettere mooolto bene. Speravo fosse solo il primo di una serie di tremendi catfight, e invece mi hanno rotto il giochino proprio ora che stava quasi diventando divertente.

Qualche altra considerazione sparsa sul resto della puntata:

– quando ieri Peron ha raccontato della sua mamma, invitando i telespettatori a viversi al massimo i propri genitori per non avere rimpianti, e soprattutto quando si è commosso sentendo la voce di suo figlio ammetto che una lacrima l’ha strappata anche a me. Però tre quarti d’ora di sorpresa a lui (preceduti dall’attacco alla Lodi) a televoto ancora aperto anche no, dai.

– sono l’unica che, quando i naufraghi hanno urlato a Samuelapri la tenda! Lascia stare il cibo! Apri la tenda!” affinché lui incontrasse la compagna Tania, ha pensato che – sapendo che Peron avrebbe poi dovuto dividere le lasagne con uno solo di loro, non con tutti – visto che statisticamente era difficile essere il prescelto tanto valeva fare i buoni? Sarò malpensante io, sicuramente, ma all’improvviso moto di spontanea generosità credo poco. Specie vista la foga con cui poco dopo nella prova ricompensa si sono avventati su spiedini e tramezzini.

Edoardo Stoppa che dice che “Greta da leader sta usando una strategia abbastanza furba. Non si espone molto, non lavora molto ed è sempre pronta a puntare il dito e a fare la maestrina. Quando si è pronti a puntare il dito devi essere certo al 100% di essere integerrimo, mentre lei si prende molti tempi di relax. Fossi in lei, meno ordini e più attenzione che le regole vengano rispettate!” mi fa sperare che il clima buonista che aleggia da quelle parti possa presto diradarsi, lasciando spazio a qualche drama più succoso delle chiacchiere da una Playa all’altra…

– l’idea della divisione in due squadre, specie se una vive con un sacco di comfort – dall’amaca alla maschera, dalla zattera alla griglia per cucinare – e l’altra con le razioni di riso sadicamente ridotte, non è male. Però se vogliamo evitare altri infortuni magari mi studierei meglio le sfide, evitando giochi rischiosi come la pelotas honduregna di ieri. Che mi sono stupita che i naufraghi avessero ancora tutti gli arti attaccati al corpo, quando sono usciti dall’acqua, vista la foga che ci han messo…

Isola 18: l’opinione di Chia sull'ottava puntata

– il fatto che Valentina Vezzali sia un elemento capace di far innervosire con facilità il resto dei concorrenti non sarebbe male, sulla carta. Però lei non si deve stupire esclamando “sono umana. Pure i campioni olimpici sbagliano!” quando gli altri le danno della bambina, se non solo nega sfacciatamente di aver fatto cose che invece le clip dimostrano abbia realmente fatto, ma per di più quando viene punita il suo primo pensiero – anziché accettare mestamente il provvedimento – è trascinare con sé nella punizione anche altri. Soprattutto se si tratta di persone a cui dice di voler bene…

– che Artur Dainese non si sarebbe fatto problemi a pugnalare alle spalle chiunque, compresa Khady Gueye, pur di arrivare in finale mi sembrava gli si leggesse in faccia da mo. Per questo mi stranisce un po’ sentire lei esclamare che “io l’ho coperto tantissime volte su delle cose molto gravi su cui ho preso delle punizioni io. Non ho più intenzione né di proteggerlo né di fargli da spalla. E’ un parassita! Si avvicina alle persone per scopi suoi e basta. Sicuramente con me ha chiuso!“, specie se poi al momento giusto non lo nomina (usando come debole giustificazione il fatto che appartengano alla stessa squadra) e soprattutto se prima di arrivare in zona nomination ci si confronta pure su chi votare. Sono passati da ‘fake flirt‘ a ‘fake enemies‘ ma sono poco credibili ugualmente. Pazzesco!

– io così PIENAH delle risatine di scherno quando parla Aras Senol. Ma proprio piena satura. Non seguo Terra Amara e non sapevo nemmeno chi fosse prima dello scorso 8 aprile, ma mi sembra una delle persone più belle e umane che ci sono su quell’Isola. Sempre col sorriso stampato sul volto, sempre gentile, mai maligno. E vederlo perc*lato perché dopo tre mesi di studio non sa ancora coniugare alla perfezione i verbi italiani da gente che non lo sa fare manco dopo anni di scuola è un filino ridicolo, ecco. Lui comunque un pasticcino vero. E quando ha chiesto “io ho due pesci. Adesso nostro pesce, o pesce non cambiare?” mentre tutti ridacchiavano me lo sarei proprio abbracciato.

– non male l’idea delle nomination semipalesi in coppia che “poi deciderete voi se sarà un segreto da custodire o da dire, a seconda della vostra coscienza“. Peccato che (ovviamente, per non sforzarsi troppo) l’abbiano sfruttato solo per le due coppie di naufraghi già in lite (che però non hanno riservato grandi soddisfazioni, anzi). Sarebbe stato molto più logico accoppiare tutti random. Che magari qualche plot twist veniva pure fuori…

– che la Claudia Schiffer di Wish fosse un ingegnere non l’avrei mai detto, onestamente. Non tanto perché è “bella e bionda“, eh. Ma perché una che arriva in zona nomination urlando “Buongiorno Italia! Ciao, come state? Buonasera! Ma che bello sentirvi!” nemmeno fosse sul palco dell’Eurovision mi sembra un po’ sci0cchina a prescindere dai pezzi di carta, ecco.

– con tutta la simpatia per Alvina Verecondi Scortecci, ma trovarci a parlare del suo Gigione all’una di notte dovrebbe essere annoverato tra le moderne forme di tortura.

– al televoto settimanale Artur, Valentina, Alvina, Samuel e Khady. Ma io aspetto con più trepidazione quel televoto flash che Vladimir Luxuria ha detto che apriranno domenica “tra tutti i naufraghi“. Confido in un colpo di scena, e spero non invano.

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