Isola 18: l’opinione di Isa sull’undicesima puntata
Isa Maggio 27, 2024
Commentare questa Isola 18 è sempre più un’esperienza mistica perché in pratica io scrivo un parere su un qualcosa che non solo non frega a me, ma so benissimo non freghi minimamente manco ai telespettatori e ai lettori del blog.
Non so nemmeno se sto praticamente parlando sola o cosa.
Ma tranquilli, anche se state leggendo l’articolo per abitudine, e in realtà non avete visto manco mezzo secondo della puntata di ieri, non solo non vi siete persi assolutamente niente, ma sappiate che io per prima, per non iniziare a russare sul divano sbavando i cuscini, ho dovuto di tanto in tanto lasciare la tv su Canale 5 e riprodurre Bridgerton sul cellulare così negli incessanti momenti di abbiocco una botta di Visconte o di scena della carrozza, ed eccomi rinvenire improvvisamente.
Allora, il taglio di capelli di Edoardo Franco è stata la cosa più avvincente di 4 ore di diretta (che non era manco diretta, vabbè).
Questo basta a rendere l’idea del nulla mischiato col niente? Bene.
Già avevo trovato completamente senza senso, una forma davvero masochista di accanimento terapeutico, far entrare tre nuovi naufraghi in quest’Isola morente. Ma siccome al peggio non c’è mai fine ecco che ieri, quando tutte e tre le new entry erano in nomination, chi esce? L’unico che UN MINIMO stava provando a guadagnarsi il cachet.
Sia chiaro, a me di Dario Cassini frega niente. Non mi ha mai fatto ridere, non so manco come e perché abbia avuto una qualche forma di carriera. Ma nell’ottica di questo reality era stato l’unico dei nuovi a provare a fare qualcosa, a smuovere le acque, aveva nominato l’intoccabile Edoardo Stoppa, insomma aveva almeno provato a darsi un senso. Eliminato. OOOOOOOOK.
Tra l’altro da segnalare che quando Vladimir Luxuria aveva chiesto ai nominati se si sentivano di uscire, Dario aveva detto una roba tipo “nell’Isola sono arrivato da poco, ma a Canale 5 ho lavorato tanto. Quindi magari il pubblico mi conosce e mi aiuterà!“. Ehmmmmmm, ecco, come dire.
Che poi, oh, in realtà non possiamo manco sfottere Dario perché probabilmente la sua affermazione era pure vera, e probabilmente il pubblico lo avrebbe anche salvato.
Se solo guardasse il programma.
Cioè anche l’esito del televoto è indice di niente perché in pratica se a guardare il programma sono in 10, a televotare sono in 5 e tutti parenti dei naufraghi.
Tra l’altro, vi dirò, la salvezza di LindaChi e KarinaChi mi sembra moooooolto improbabile sia avvenuta ad opera del pubblico televotante, che a stento le conosce e che non hanno fatto nulla di eclatante per farsi notare in questi 10 giorni. Molto più plausibile che siano state portate avanti dalle loro agenzie.
Del resto, appunto, quando a televotare sono meno persone di quelle invitate a casa mia a Capodanno, gestire le votazioni è molto facile.
Ciao Dario, vorrei dirti che ci mancherai ma in realtà no. Però se può consolarti sappi che lo share di questa trasmissione non valeva la rinuncia manco a un piatto di pastina con l’olio. Torna a magnare, ma che te frega.
La fidanzata di Edoardo Franco un soggettone meraviglioso. Amerei fare un’uscita a 4 con loro due per toccare con mano questi stupendi livelli di disconnessione!
Lei totalmente senza filtri che arriva sull’Isola dicendo che lo fa solo per lui, perché è innamorata persa, perché di base trova queste cose molto trash, lei che alla domanda del giochino “dov’è il posto più strano in cui l’avete fatto?” chiede “ma io con lui? Cioè tra di noi?“.
Meravigliosi. Tra lui che è uno chef e lei che vive nel suo mondo, amerei essere invitata a casa loro a cena.
Non mi dilungo, raga, non ha senso. Non frega a me, non frega a voi. Tagliamola corta con qualche considerazione sparsa:
– questi quattro rintronati non capisco se abbiano le sinapsi in stand by a causa della mancanza di cibo, ma con questo nominare Artur in modo continuo e incessante è possibile non si rendano conto di renderlo simpatico?
Cioè io totalmente pubblico medio: ok, Artur Dainese sarà anche falso, calcolatore, sarà stato lui a “rubare i cestini perché avevo fame!” (cit.). Però a un certo punto accannate, che se lo nominate tutti, sempre, senza sosta, nonostante poi quello venga costantemente salvato dal pubblico, siete sc*mi, me lo fate stare simpatico e quasi spero vi sfili dalle mani la vittoria gne gne gne.
– Khady Gueye secondo me per Artur si era presa una scuffia, su questo concordo con l’analisi della Bruga. Troppo risentimento, troppa delusione e sempre questo “non detto” che alimenta dubbi. Non i dubbi miei, eh, perché sinceramente non potrebbe fregarmene meno di così.
– qualcuno chiuda il microfono a Valentina Vezzali, basta, bastaaaa. Voglio ricordarla vincente sulla pedana olimpica, non nevrotica a L’Isola dei Famosi. Bastaaaaa.
Ma poi tutta questa sofferenza perché Samuel Peron le ha detto che è infantile, “E’ il secondo programma in cui mi dici questa cosa!” (riferendosi alla precedente partecipazione a Ballando con le Stelle). Ecco, Vale, non so come dirtelo, ma in pratica lo abbiamo pensato tutti. Sì, sei apparsa molto infantile.
Ma sinceramente non è la cosa più grave del mondo, c’è molto di peggio. Tipo prendersela così a cuore per le dinamiche di un reality dal quale sei uscita e di cui non dovrebbe fregarti più una stramazza di niente. Ripensa alla pedana, Vale, please. E al prossimo reality, TI IMPLORO, dì di no.
– visto che potrebbe essere la mia ultima opinione su questa edizione (o forse no, boh, chi lo sa! Del resto non si sa quanto dura, quando va in onda, se va in onda e perché va in onda. E’ tutto così, random, per non dire acaz*odicane) voglio solo approfittare per lanciare l’ultimo appello: mettete in soffitta questo format.
Basta. Basta più.
Non è colpa di Vladimir Luxuria, di Sonia Bruganelli, di Dario Maltese, di Elenoire Casalegno, del cast e di nessuno. Anche le ultime edizioni erano andate male e questa sarebbe andata male anche se condotta da Ilary Blasi o chi per lei.
Il format ha fatto il suo tempo, è stato un grande reality di successo IN ALTRI TEMPI, ma ora bisogna prendere atto del fatto che non funzioni più. E’ cambiato il gusto del pubblico, è cambiato l’approccio ai reality.
In questo momento sopravvivono solo o i reality che hanno un live h 24 (o quasi) come il Grande Fratello (che comunque perde sempre qualcosa di anno in anno), o i programmi montati come quelli di Queen Mary (Temptation Island su tutti) che non hanno tempi morti e sono un concentrato di episodi salienti.
L’Isola è stata bella, bellissima, ci ha regalato pietre miliari del trash italico, ma ora è giusto lasciarla andare, darle l’estremo saluto e impedire che i flop ripetuti degli ultimi anni vadano ad offuscare anche i nostri bellissimi ricordi.
COMMENTI