Isola 18, ecco cosa diceva Pietro Fanelli a proposito di Canale 5 prima di entrare nel cast dei naufraghi

Nonostante L'Isola dei Famosi abbia preso il via ufficialmente solo da poche ore, alcuni concorrenti hanno già iniziato a far discutere. È il caso di Pietro Fanelli, uno dei quattro Nip giunto in Honduras due giorni fa, insieme alla modella Khady Guaye, il pescivendolo Peppe di Napoli e la contessa Alvina Verecondi Scortecci.



Pietro si è presentato come un modello e aspirante attore che rifugge i beni materiali e si rifugia in un mondo ideale fatto di arte, poesia, filosofia e letteratura. Proprio questo suo modo di fare ha già provocato alcune discussioni con i suoi compagni di avventura e in particolare con Khady, la quale lo ha accusato di cambiare davanti alle telecamere e di recitare la parte di quello che odia la televisione e i reality quando in realtà non è così.

Questa per Fanelli non è la prima esperienza televisiva: lo scorso anno, infatti, il modello aveva preso parte al reality di Netflix Summer Job. Di questa esperienza e in generale dei reality, Pietro avrebbe parlato con il tiktoker Marco Santarpia, il quale avrebbe divulgato i suoi messaggi:



Dato che sono un megalomane, narcisista, egocentrico, basta*do e sono molto impulsivo e impaziente, ho avuto la tragica e stupida idea di partecipare ad un reality show (Summer Job su Netflix), che è la più grande trashata e schifezza che io abbia mai visto, quindi apparire lì come partecipante mi crea una vergogna e un disgusto incolmabili.

Pietro ha poi continuato, spiegando di essersi pentito di aver accettato di partecipare al reality, aggiungendo di non voler fare televisione e usando parole piuttosto dure anche nei confronti di Canale 5:



Io quando ho accettato non sapevo che fosse così, quindi mi sono pentito tremendamente. Io non avrei mai voluto fare tv o TikTok. Mi fa schifo questa roba. (…) TikTok e il reality mi hanno soltanto bruciato, le persone mi associano a quello schifo e non mi prendono sul serio. Tutta colpa mia e delle mie scelte affrettate. Dovevo aspettare, anche per tutta la vita forse. Sarei stato più fedele a me stesso. Sarebbe stato più dignitoso aspettare, vivere per ciò che amo, vivere della mia arte aspettando l’occasione giusta, che avrebbe fatto risaltare il vero me. (…) Ci tengo a ribadire che io amo l’arte e non tutto questo marasma di me*da come Canale 5, i trapper e i social ecc ecc.

Nel frattempo, sui social, in molti hanno ricondiviso un tiktok pubblicato dal fotografo Simone Montella, che ferma passanti per strada chiedendo loro di fotografarli. A lui Fanelli aveva raccontato qualcosa in più di sé:

Nella vita vivo, amo, sogno, mi piace l'arte, il cinema, tantissimo, da morire. Faccio il modello per mangiare perché non ho una lira e vorrei fare l'attore, scrivo romanzi, testi di filosofia, dipingo. Sono amante dell'arte, per me il lavoro è l'imbruttimento dell'anima. Penso che lavorare controvoglia sia la peggior condanna e ognuno debba seguire la propria vocazione. È distruttivo fare qualcosa che non ti piace, secondo me.