Isola, Mercedesz Henger racconta quali sono state le parole (imbarazzanti) che le ha detto suo padre biologico durante il loro unico contatto telefonico

La figlia di Eva Henger ha rimarcato di considerare suo padre unicamente Riccardo Schicchi

Carola Marzo 14, 2024

Isola, Mercedesz Henger racconta quali sono state le parole (imbarazzanti) che le ha detto suo padre biologico durante il loro unico contatto telefonico

Durante la sua partecipazione a L’Isola dei Famosi e non solo, Mercedesz Henger ha spesso parlato del rapporto con il marito di sua madre Eva, Riccardo Schicchi e di quello con il suo padre biologico, con cui non ha mai instaurato un vero legame.

Ospite del programma Storie di Donne al bivio condotto da Monica Setta, Mercedesz è tornata a parlare del rapporto con la sua famiglia e di quello con la figura paterna, spiegando di vedere Schicchi come suo padre a tutti gli effetti, tranne che per la componente biologica:

Mio padre è Riccardo Schicchi a tutti gli effetti tranne per l’aspetto biologico. Io ho scoperto che non era mio padre biologicamente a 17 anni. Per me a tutti gli effetti è mio padre, è stato un padre eccezionale. C’è sempre stato. Quando studiavo in Inghilterra l’unico che mi chiamava tutti i giorni cascasse il mondo era lui. Mi voleva molto bene e anche io a lui.

Per quanto riguarda, invece, suo padre biologico, Mercedesz ha raccontato di aver avuto un unico contatto telefonico con lui, che è stato anche piuttosto imbarazzante date le parole che le sono state dette:

So chi è, di nome… Non vorrei avere un rapporto con lui, anche se ogni tanto mi prende la curiosità di incontrarlo e vedere cosa avrebbe da dirmi. C’è stata una telefonata con lui a 17 anni quando scoprii che mio padre non era mio padre biologico. Io dovevo partire per andare a studiare a Oxford e mia madre glielo disse che stavo partendo. Non feci in tempo a prendere il telefono che lui mi disse: ‘Ah mi ha detto tua madre che stai partendo, io non ho soldi da darti’. Questa è la prima cosa che mi disse, gli risposi: Non mi servono tranquillo. La seconda cosa che mi disse fu: ‘Che strano accento che hai in ungherese’. Lui parla solo ungherese e io cercavo di parlare in ungherese ma non lo parlo super bene perché non ho mai vissuto in Ungheria. Questi sono i due commenti che mi ricordo.

Infine, la Henger ha spiegato di aver conosciuto i nonni paterni, ma che dopo poco anche questi sono spariti: “I nonni li ho incontrati, dopo mi dissero che ci saremmo sentiti su Skype e poi sono scomparsi”. 

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