Jessica Alves pronta a farsi impiantare l’utero per ottenere una gravidanza: il racconto e il nome (legato alla tv italiana) che sceglierebbe per la figlia

Sicuramente i più attenti spettatori si ricorderanno di Rodrigo – ora Jessica – Alves, diventato famoso per i notevoli interventi estetici ai quali si è sottoposto per diventare il Ken umano. Questa fama l’ha portato ad essere invitato diverse volte anche nei salotti di Barbara D’Urso.

Un personaggio particolare che non ha mai smesso di sorprendere, proprio l’anno scorso a Live Non è la D’Urso ha fatto coming out e ha deciso di sottoporsi ad altri numerosi interventi per diventare una donna.

In quella occasione si è presentata al pubblico come Jessica Alves e aveva parlato a cuore aperto riguardo la sua situazione:

Vengo da una famiglia molto cattolica, ho provato di tutto nella vita per essere un uomo, per avere un corpo di un uomo. Come si vede nelle foto prima avevo quel seno perché avevo questa disfunzione. Non potevo vivere più così, sono tre anni che porto con me parrucca, trucchi, tacchi, vestiti da donna e quando ero sola io mi truccavo in casa per guardare la tv, da sola. Io non sono mai voluto essere Ken umano!

Il percorso di Jessica non sembra terminato e la porterà ad una nuova trasformazione, proprio stamattina Riccardo Signoretti – direttore del settimanale Nuovo – ha dato una notizia. Jessica, intervistata dal settimanale, ha annunciato di voler sottoporsi ad un trapianto di utero!

 

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Nonostante sia una scelta che farà molto discutere, la Alves sembra veramente intenzionata a portare avanti questo percorso:

So che si tratta di un intervento molto particolare, ma sogno di vivere l’esperienza della maternità. Ho trovato la forza di cambiare sesso e ora voglio avere la mia famiglia, un marito e un figlio. Questo per me sarà l’ottantesimo intervento chirurgico.

Sembra quindi che Jessica si trovi in Brasile per gli esami preoperatori ed ha anche le idee molto chiare riguardo al nome del possibile figlio:

Spero che mi nasca una femmina, così la chiamerò Barbara, in onore della D’Urso.