Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli: “Con Tancredi e Matilda abbiamo fatto… poker”

Conosciutisi al Grande fratello 4, Katia Pedrotti ed Ascanio Pacelli stanno insieme da nove anni e lo scorso 25 febbraio hanno avuto il loro secondo figlio, Tancredi: “Avevamo dichiarato di voler dare una sorellina a Matilda: con lei siamo stati fortunati perché era un piccolo angelo”. Katia dichiara: “Quando ho scoperto di essere incinta ero emozionata come la prima volta, anche se un maschietto e una femminuccia sono due mondi diversi e non sapevo cosa aspettarmi. Ora non penso ad allargare la famiglia, sto bene così”. Circa il nome, Ascanio dice: “Mi assumo io tutte le responsabilità, perché a Katia non piace più di tanto. A me piaceva tantissimo Santiago, ma quando ho saputo che Belén Rodriguez lo avrebbe chiamato così, ho cambiato idea. Allora ho proposto Tancredi e per farlo piacere a Katia, le mettevo nella lista altri nomi che erano improponibili!” Poi la mamma racconta: “Non ricordavo che un neonato fosse così piccolo! A livello pratico è complicato incastrare i bisogni di Matilda con quelli di Tancredi, ma ho più energia del solito. Prima del parto ho registrato le puntate del mio programma radiofonico, Kadillac, e la settimana scorsa sono tornata in diretta. Sono stata seguita da una nutrizionista; ho preso solo 7 chili e appena potrò, tornerò in palestra”. Dopo aver parlato dei loro propositi come genitori, rivelano: “In questi anni abbiamo vissuto delle crisi: Katia, presa dal ruolo di mamma, era sparita come moglie. Ma se c’è una cosa che funziona nel nostro rapporto è il dialogo e anche Ascanio si è impegnato di più a comprendere Katia. E’ un padre che non fa mancare niente ai figli ed è collaborativo. Ai nostri figli basterà collegarsi ad internet per vedere come ci siamo conosciuti; è stranissimo, ma è giusto così”. Ascanio conclude: “Non ho mai puntato al mondo dello spettacolo, perché ho già un lavoro stabile e anche se io e Katia stiamo insieme da 9 anni, c’è chi crede che sia una montatura. E questo mi fa ridere!”

Fonte: Visto