Keep Calm and Love Coach: La scelta di Andrea Cerioli

(rubrica a cura di Madeleine H.)



Lo ammetto, quando ho rivisto Andrea Cerioli a Uomini e Donne mi sono sentita catapultata nel 2015, quando facevo parte della redazione di Isa e Chia. Mi sono ricordata di quella giornata assurda, quando lui lasciò il trono quando tutti noi eravamo convinti che uscisse dagli Elios con una scelta (io pensavo che preferisse Valentina Rapisarda, anche se un po' tifavo per Sharon Bergonzi) ed invece tornò a casa da solo. Mi sono ricordata di aver scritto io l'articolo sul suo abbandono, l'adrenalina del momento e poi tutte le segnalazioni su Valentina che andava a Bologna armata di trolley.

Ho trovato in questo trono un Andrea più grande sicuramente, ma che comunque è rimasto sempre lo stesso. Cerioli mi ricordava - e mi ha continuato a ricordare - la mia professoressa d'inglese del liceo. Quando ci interrogava, alla teacher andavano solo bene le risposte che erano uguali a quelle che lei aveva in mente. Se uno diceva una cosa giusta, ma che non era identica a quella della sua testa al massimo si portava a casa un sei stiracchiato.



Ho visto sempre lo stesso atteggiamento in Andrea: quello di avere un'aspettativa forte su una persona e/o su una risposta, ed andare in paranoia se questa non risultava poi essere assolutamente aderente alla sua idea. E qui potrei aprire un lungo capitolo su quanto in amore - e più in generale nella vita - sia importante non avere mai aspettative, perché le aspettative troppo spesso vanno a braccetto con le delusioni.

Cerioli è sempre stato uno molto sincero - forse anche troppo, per un contesto come quello uominiedonniano - e questo è uno dei motivi per cui lo apprezzo molto. Anche se per la seconda volta non ha scelto la mia preferita, lo apprezzo davvero tanto.



Scherzi a parte, sono contenta che il suo trono sia durato così poco. Conoscendo Cerioli, se fosse rimasto anche sta volta per mesi sulla poltrona rossa avrebbe lasciato gli Elios da solo anche sta volta. In così poco tempo non si è incartato, non si perso dietro i mille meccanismi di un contesto televisivo, non si è smarrito in analisi degne dei Ris e non si è fatto sviare dai commenti degli addetti ai lavori.

Credo che chiunque vada a Uomini e Donne, che sia tronista o corteggiatore, si debba rendere conto che quello che proverà là non è la realtà. Per quanto si possa conoscere una persona tra tempo passato in esterna o in studio, non si saprà mai come l'altro è davvero. A volte non si conosce davvero chi si ha di fianco dopo anni nella vita reale, figuriamoci se parliamo di ritagli di tempo. Per cui - anche se mi rendo conto sia un discorso molto poco televisivo - io preferisco i troni brevi, tipo quello di Oscar Branzani, dove noi vediamo poco ma quel poco per i protagonisti evidentemente è risultato abbastanza.

Sinceramente, proprio in virtù di questo poco che abbiamo avuto modo di vedere, non sono riuscita a inquadrare Arianna Cirrincione e non so se riuscirà a tenere davvero testa ad Andrea e ai suoi mutevoli cambi di umore e la sua tendenza a dividere in 12 ogni singolo capello.

Quello che so è che per ogni coppia, che sia uscita da Uomini e Donne oppure no, quello che vale è il momento in cui la magia dell'inizio si spegne per lasciare spazio ai veri sentimenti. Questo momento, quando esci da un programma come quello della De Filippi dove tutto sembra più forte, è ancora più critico. L'augurio è che la nuova coppia sia più forte di tutto e che riesca a viversi al meglio fuori… nella vita vera!

Per altri consigli di cuore, e non solo, vi aspetto come sempre su Madeleine H. (che potete visitare cliccando QUI) e sulla mia pagina Facebook (che trovate QUI)! Alla prossima, Madeleine H.