Keep Calm and Love Coach: La scelta di Mattia Marciano

(rubrica a cura di Madeleine H.)



Lo ripeto, come sempre in questi casi, lo dico tutte le sante volte che ci sono scelte in cui la puzza di tarocco si sente lontano un miglio: in questa rubrica noi crediamo alla buona fede di tutti. Io non sono Gianni Sperti, non devo fare la spia nei cellulare di tronisti e corteggiatrici, non sono Danielona per cui ogni scusa è buona per strillare "Telecammmmere" e nemmeno Tina Cipollari per cui non posso dire "No, Maria, io esco!".

Noi diamo per buono il fatto che Mattia Marciano e Vittoria Deganello si siano veramente conosciuti negli studi di 'Uomini e Donne', che si siano innamorati là e che Mattia, spinto da un forte sentimento per la corteggiatrice veronese. l'abbia scelta in maniera del tutto atipica. Detto ciò lasciamo perdere tutte le polemiche e andiamo avanti.



Se avete seguito la rubrica lo scorso anno lo saprete già: io non ho troppa stima di Mattia Marciano. O Dio... stima mi pare un parolone, vista la scarsa conoscenza che abbiamo di lui. E' che non mi fa impazzire. Per farla brave lo trovo pesante come uno spuntino di mezzanotte a base di peperonata e genovese (per chi non conoscesse la cucina napoletana, sappiate che la genovese altro non è che un ragù di carne e cipolle, tante cipolle, moltissime cipolle...).

Per quanto Mattia sia un bellissimo ragazzo e anche piuttosto neurone dotato, se io lo avessi conosciuto fuori da 'Uomini e Donne' avrei semplicemente pensato "Minchia, che palle questo!". Se Desirée Popper era Satana per il semplice fatto di aver capito di non poterlo tollerare nemmeno per un fine settimana con telecamere al seguito, quattro copertine e un baio di bibitoni sponsorizzati allora io non oso pensare cosa toccherà sopportare alla povera Vittoria una volta spenta la lucina rossa. De gustibus…



In ogni caso una cosa mi ha colpito dell'ultima esterna della neocoppia, prima che il tronista napoletano facesse armi e bagagli per andare a prendersi la sua scelta a Verona, ed è la paura di Mattia. Lui era titubante sul proseguire fuori dal programma la conoscenza con Vittoria perché aveva paura di prendere un'altra - ancora Mattia ancora... e basta! - fregatura, e che poi la loro storia potesse durare pochissimo. La verità è che 'Uomini e Donne' dà ai suoi protagonisti l'illusione di conoscere bene una persona prima di sceglierla.

Ecco, nella vita non funziona così. Non basta una vita per capire fino in fondo una persona e non esistono garanzie per il lieto fine definitivo. Oggi come oggi, quando nemmeno il matrimonio ci dà la certezza che la nostra unione durerà per sempre, bisogna capire che iniziare una storia è un piccolo salto nel buio. Quante volte le persone ci sorprendono e, dopo anni in cui eravamo convinti di sapere chi ci trovavamo davanti, hanno preso scelte del tutto incomprensibili?

Per cui, caro Mattia, hai fatto bene a decidere di iniziare a saltare con Vittoria accanto. Nessuno sa come andranno le cose tra di voi, 'Uomini e Donne' ci ha insegnato che l'evolversi di una coppia ha poco a che fare con i petali di rossi nel programma.

Lo scorso anno i petali avevano benedetto Soleil Sorge insieme a Luca Onestini e la coppia formata da Marco Cartasegna e Federica Benincà, e hai visto che fine hanno fatto. Il consiglio che ti posso dare è che l'amore, in fondo, è un gioco, e prendere le cose con più leggerezza male male non fa.

Concludo con l'in bocca al lupo alla coppia e un piccolo monito alla nostra Vittoria: te lo sei scelto tu, non ti lamentare che è pesante perché lo sapevi già!

Per altri consigli di cuore, e non solo, vi aspetto come sempre su ChezMadeleine (che potete visitare cliccando QUI) e sulla mia pagina Facebook (che trovate QUI). Per le mamme, invece, l'appuntamento è su ChezMaman (QUI)! Alla prossima, Madeleine H.