Keep Calm and Love Coach: #LaFacciaDiTara

No giuro, oggi parlo di cose serie e noiose per cui volevo mettere un altro titolo, ma da quando ho scoperto dell'esistenza dell'hashtag #LaFacciaDiTara la mia vita ha cambiato il suo corso e non riesco a pensare ad altro.



Scherzi a parte, la puntata dedicata al ritorno delle vecchie coppie (che io adoro quanto gli speciali di Topolino in cui paperi e topi eccezionalmente si riuniscono in un'unica storia) mi ha offerto più spunti di riflessione rispetto a tutte le puntate del Trono classico messe insieme. In particolare a me ha colpito quanto fosse stridente il paragone tra Teresa Cilia e Tara Gabrieletto. Quanto le due ex protagoniste di Temptation Island abbiano fatto scelte profondamente diverse e oggi si trovino a raccogliere frutti altrettanto diversi: una sta per sposarsi, l'altra - le cui nozze sono saltate per ben due volte - sta per mostrare la vena pulsante a tutta l'Italia in collegamento con l'Honduras.

Chi mi segue già da tempo sa che io non ho mai amato molto la coppia formata dall'ex tronista siciliana e Salvatore Di Carlo, li trovo troppo eccessivi, troppo morbosi, troppo tutto per i miei gusti, ma in realtà dei miei gusti chi se ne importa. Se io fossi stata in Teresa mi sarei fatta abbagliare dal fascino latino di Fabio Colloricchio, con cui probabilmente sarei durata giusto il tempo di una bachata - bella, meravigliosa, indimenticabile, ma pur sempre solo una bachata - prendendo una toppa clamorosa. La Cilia, invece, ha visto lungo e ha capito che Salvatore era davvero la persona adatta a lei, quella con cui può costruire un rapporto sulle base che meglio ritiene opportune.



Il problema di vivere una storia in televisione è che si consente in qualche modo allo spettatore di vedere dal buco della serratura particolari intimi che in realtà non dovrebbero lasciare le mura di casa. I Teresavvo hanno mostrato - soprattutto a Temptation Island - quanto il loro rapporto sia asfissiante, dando la possibilità a mezza Italia di dire la loro e di ergersi a giudici supremi. Il punto è che ogni coppia ha i suoi equilibri: quando due persone si mettono insieme è importante che su certe cose si abbia la stessa visione della vita, qualunque essa sia, soprattutto su come e quanto tempo passare insieme. Io, per esempio, sono tremendamente gelosa dei miei spazi, ho bisogno di avere dei momenti di indipendenza totale dal mio partner e probabilmente, se andassi in qualche reality, a inorridire del mio comportamento sarebbero proprio i futuri signori Di Carlo.

Teresa Cilia, però, ha scelto la persona adatta per lei sull'onda di un'emozione forte, non c'è dubbio, ma la storia è cresciuta in virtù di quelli che erano i desideri profondi di lei e la certezza che Salvatore fosse il solo uomo che potesse realizzarli. Una relazione che sono sicura andrà avanti a lungo, probabilmente per sempre, perché si basa su quel giusto mix di testa e cuore, di emozione e ragione, che sono le fondamenta imprescindibili per un amore duraturo, parola di Love Coach. In pratica tutto il contrario di quello che sta passando la povera Tara...



La mia impressione (che ripeto essere solo ed esclusivamente una mia riflessione personale dovuta a quello che a me arriva attraverso il televisore, amen) è che Tara voglia più o meno le stesse cose di Teresa: l'abito da meringa, le bomboniere tristi, le foto del grande giorno da ingigantire, una villetta a schiera in campagna, due gatti, un marito che alle otto di sera torna dal lavoro - e non che alle otto di sera esce per andare a zompettare in discoteca - due figli e una vita tranquilla. E non c'è niente di male nel bramare tutte queste cose, solo che se questi sono i tuoi desideri - che mi sembra vengano sbandierati da almeno 5 anni a reti unificate - non ti metti con Cristian Gallella, che di lavoro fa il tronista, il modello, le serate in discoteca e - new entry - il naufrago a L'Isola dei Famosi.

Spesso quando sento parlare Tara mi viene in mente una di quelle tante ragazze che prima si innamorano di qualcuno, poi passano le pene dell'inferno perché vogliono a tutti i costi cambiarlo. Di Cristian si può dire di tutto, ma una cosa gli va riconosciuta: non si è mai posto per quello che non è. Lui era nell'agenzia del buon Lele Mora ben prima di scendere le scale di Uomini e Donne con Timberland di ordinanza, jeans da apnea, maglioncino con scollo a V per mostrare il pettorale scolpito e depilato e rosa rossa da consegnare a Paola Frizziero.

Da quando i petali sono scesi su lui e Tara mi sa che sono già passati 4 anni, e in tutto questo tempo lei non ha mai smesso di provare a imbrigliare il suo fidanzato nella sua rete fatta di panni puliti e stirati e statuette di coniglietti sposi, che per la cronaca popolano ancora i miei incubi dal giorno del collegamento con la D'Urso.

Non mi stupisce perciò che davanti alla proposta di matrimonio dei Teresavvo Tara abbia fatto quella faccia. La situazione in cui sta la Gabrielletto se l'è scelta lei. Lo so che a parole siamo tutti bravi e la pratica è diversa, ma in sostanza l'amore da solo non basta e o Tara accetta sul serio Cristian per quello che è (uno a cui piace fare televisione, che preferisce lavorare in discoteca e che è sempre circondato da ragazze) oppure lo lascia e prova a trovare il suo uomo perfetto (quello che le farà battere il cuore e non sentirà lo stomaco contrarsi davanti alla statuetta dei coniglietti sposini) lontano dai riflettori della tv. Fino a quando starà nella terra di mezzo continuerà a farsi esplodere la vena, a litigare con i fan sui social e a fare facce che destinate a diventare tendenze su Twitter.

E voi chi volete essere, Tara o Teresa? L'appuntamento con la vostra Love Coach è per la settimana prossima!

Per altri consigli di cuore, e non solo, vi aspetto come sempre su ChezMadeleine (che potete visitare cliccando QUI) e sulla mia pagina Facebook (che trovate QUI). Per le mamme, invece, l'appuntamento è su ChezMaman (QUI)! Alla prossima, Madeleine H.