Finalmente abbiamo visto in onda la scelta di Ludovica Valli a Uomini e Donne, e devo dire una cosa un po' controcorrente: per me i best moment del giorno prima sono stati una manna dal cielo. Vuoi per la gravidanza, che mi ha reso abbastanza difficile stare sveglia dopo pranzo (a proposito, chapeau a Isa che a differenza mia ci è riuscita benissimo!), vuoi perché dopo la prima puntata di Fabio Ferrara avevo già capito tutto, ammetto di non aver seguito proprio benissimissimo questo trono... mea culpa!
A mia discolpa va detto che siccome sono famosa per tifare per le non scelte, ho preferito evitare di affezionarmi troppo a una ship impossibile, e ho fatto bene. Perché - e lo so che sono la ventordicesima persona a dirlo - a me Manuel Vallicella piace un sacco nonostante i tatuaggi sulla faccia, credo sia una persona eccezionale e sulla carta era davvero perfetto per Ludovica. In amore, però, ci sono treni che vanno presi al momento giusto, e il suo con la Valli l'ha perso a Formentera, perché da quando lei ha visto Fabio i giochi si sono inesorabilmente chiusi.
Si dice che gli uomini siano tutti uguali: beh, come Love Coach devo ammettere che anche noi donne non scherziamo e soprattutto quando ci incaponiamo con uno, difficilmente cambiamo idea. La storia di Uomini e Donne, infatti, è piena di troni femminili decisi alla quinta puntata, e mi sono anche tenuta larga. Secondo me Teresa Cilia aveva già scelto nel momento in cui Maria De Filippi aveva pronunciato il nome di Salvatore Di Carlo e lui aveva imboccato le scale del programma con la rosa rossa in mano e i calzoni con tre risvoltini di troppo.
Perché noi donne ci proviamo a non essere scontate come un maglioncino giallo fluo di Zara a febbraio, ma quando iniziamo a fantasticare su un ragazzo è finita, siamo fritte. Rassegnamoci a passare anni a pensare a lui, solo a lui unicamente a lui. Ne diventiamo ossessionate e anche se citofonasse alla nostra porta Mister Perfetto - tipo Mister Grey per intenderci - noi gli volteremmo le spalle, troppo prese da altro. Come Love Coach spesso dico alle ragazze di decidere bene cosa fare, perché in amore o si seguono le tattiche o il cuore. Le vie di mezzo sono letali peggio di un calzino bianco di spugna sotto a un abito elegante.
Credo che Ludovica sia stata se stessa fino alla fine del suo percorso e si sia portata a casa il suo uomo, quello che voleva, quello di cui era pazza sin dall'inizio. Ha cercato di conoscere gli altri ragazzi (a proposito, la Valli jr ha avuto una gran fortuna, perché anche Filippo Fantini non era male per niente), ma non si è mai sbilanciata, se non proprio con Fabio, ma qui i suoi occhi parlavano per lei.
Se penso, infatti, al suo sguardo innamorato al momento della scelta, mi rendo conto di come alla base di certi sentimenti non ci sia niente di razionale. Se lei ci avesse messo un po’ di testa avrebbe preferito un ragazzo che abitava vicino casa sua (Reggio Emilia/ Verona non è come Reggio Emilia/Caserta, soprattutto se hai 19 anni e devi ancora prendere la patente) che le avrebbe detto sicuramente di sì, con cui probabilmente si sarebbe sentita amata, al sicuro e sempre al centro dell’attenzione. Noi donne, però, vogliamo altro. Cerchiamo la passione, la sfida, la voglia di vedere qualcuno che cambia per noi, chi se ne frega se davanti abbiamo il prototipo del corteggiatore uominiedonniano medio, se abbiamo che fare con qualcuno di cui ci è sempre stato difficile fidarci, se siamo state noi a corteggiare lui e non viceversa.
In fondo è giusto così, Ludovica ha 19 anni, ha tutta la vita davanti, se non fa adesso le scelte di cuore, quando mai le farà? Non mi resta che augurare a lei e a Fabio il meglio, soprattutto una storia che valga la pena di essere vissuta, a prescindere se sarà quella della vita o meno!
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