L'amica geniale segue l'evoluzione dell'amicizia di due bambine, dall'infanzia all'età adulta, in un rione della periferia napoletana. La serie inizia con una donna ormai anziana, Elena Greco, la quale scopre che la sua amica Raffaella Cerullo è scomparsa senza lasciare traccia. Questo evento porta Elena, ormai una scrittrice che vive in una casa colma di libri, a ripercorrere tutti ricordi del tempo condiviso con l'amica conosciuta fra i banchi della scuola elementare negli anni '50. Inizia così, attraverso gli occhi di Elena, un racconto che copre sessant'anni di vita e che tenta di svelare il mistero legato alla scomparsa di Raffaella, Lila, l'amica geniale di Elena, la sua migliore amica nonché peggior nemica.
La storia inizia nel cortile che unisce i palazzi dove abitano le due bambine. Elena, soprannominata Lenù, è una bambina timida, studiosa ed intelligente che sente di non appartenere al rione dove è nata e vive con la famiglia. Suo padre è un uomo dolce che sostiene Lenù nel migliorare la propria istruzione, mentre la madre, forse gelosa del desiderio di emancipazione della figlia, la ostacola per farle tenere i piedi per terra. Lila è l'amica geniale di Elena. Fin da piccola mostra un intelletto prodigioso ed un carattere forte ed indomito, che la porta spesso a mettersi nei guai per soddisfare il proprio senso di giustizia e per sfondare i muri che la realtà del tempo le pone davanti. La bambina ha infatti una capacità incredibile di leggere il mondo che la circonda, cogliendone le sfumature più sottili; il suo talento rimane però inespresso, essendole negata - a causa di difficoltà economiche - la possibilità di proseguire gli studi ed incanalare le sue inesauribili energie nel percorso scolastico.
Se Elena è talento e dedizione, Lila è puro genio e sregolatezza, che nasconde un'emotività complessa e profonda. Queste differenze portano le due ragazze a entrare in competizione e ad essere l'una lo stimolo dell'altra durante la crescita e l'adolescenza, in una Napoli che cambia e cresce insieme a loro (tratta da Coming Soon).
- Elisa Del Genio (Elena Greco bambina): Instagram
- Ludovica Nasti (Raffaella Cerullo bambina): Instagram - Twitter
- Gaia Girace (Raffaella Cerullo): Instagram
- Margherita Mazzucco (Elena Greco): Instagram
- Antonio Milo (Silvio Solara): Wikipedia - Instagram - Twitter
- Alessio Gallo (Michele Solara): Instagram
- Valentina Acca (Nunzia Cerullo): Wikipedia - Instagram
- Antonio Buonanno (Fernando Cerullo): Instagram
- Antonio Pennarella (Don Achille Carracci): Wikipedia - Instagram
- Nunzia Schiano (Nella Incardo): Wikipedia
L’amica geniale è una serie televisiva italoamericana creata e diretta da Saverio Costanzo, figlio di Maurizio Costanzo e Flaminia Morandi. Per il 44enne il progetto si è rivelato la consacrazione della critica, che se nel 2005 lo ha premiato come miglior regista emergente con il David di Donatello e il Nastro d’argento, nel 2010, invece, si è spaccata in due nel giudicare la sua trasposizione cinematografica del romanzo di Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi. Non solo, anche dal punto di vista sentimentale, la serie ha consolidato la sua relazione con l’attrice toscana Alba Rohrwacher, che ha voluto come voce narrante della serie e che ha già diretto più volte in passato. La coppia è dagli albori molto schiva e attenta alla propria privacy. L'uomo è stato fortemente voluto dalla scrittrice del romanzo da cui è tratta, che si nasconde dietro lo pseudonimo Elena Ferrante, che - come raccontato da Costanzo in un'intervista - gli avrebbe scritto una mail in cui gli diceva "O tu o niente".
Le sceneggiature sono ad opera della Ferrante, mentre tra i produttori spicca anche il nome del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, che si unisce alla lunga lista in cui appare anche la Fandango di Domenico Procacci, Tim Vision, Rai Fiction e la HBO.
La prima stagione è suddivisa in otto episodi e una prima parte delle riprese, durate circa quattro mesi, si è svolta all'ex fabbrica Saint-Gobain, sita tra Napoli e Caserta. Non è stato semplice ricostruire il quartiere Luzzatti della Napoli degli anni Cinquanta, sono stati necessari sessantamila metri quadrati. Altre scene scene sono state ambientate nella Galleria Principe (già vista in Napoli Velata di Ferzan Ozpetek), tra i vicoli dei Tribunali, non lontano da Palazzo Marigliano, dove è stato girato l'episodio finale di Sense 8, serie tv prodotta da Netflix. I set de L'amica geniale hanno poi preso a prestito Piazza de Martiri, Palazzo Gravina, via Monteoliveto, i dintorni della Biblioteca nazionale e del San Carlo e il lungomare col molo San Vincenzo. E, naturalmente, Ischia, ampiamente citata anche nei libri.
Costanzo ha voluto fare le cose in grande, e quelli de L'amica geniale sono numeri esorbitanti: in scena oltre 150 attori e 5000 comparse, scelti con un casting durato ben nove mesi, durante i quali sono stati provinati oltre 8000 bambini e 500 adulti provenienti da tutta la Campania. Attori professionisti e non professionisti, bambini e ragazzi reclutati nelle scuole di tutti i quartieri. Ludovica Nasti e Elisa Del Genio, che interpretano rispettivamente la versione bambina di Lila e Elena, non avevano precedenti esperienze lavorative, devono la loro popolarità alla fiction. In particolare, Ludovica ha colpito per il suo strabiliante talento, tanto che è stata da molti accostata alla grande Sophia Loren, e anche per la sua incredibile storia personale: la piccola, qualche anno fa, ha vinto una battaglia con la leucemia.
La seconda serie, tratta dal secondo libro della saga della Ferrante, intitolato Storia del nuovo cognome, tornerà in prima serata su Rai Uno a partire dal 10 febbraio.