Laura Chiatti: “Il mio matrimonio? Io e Marco Bocci stiamo molto lontani, ma quando ci vediamo…”
Edicola Ottobre 29, 2015
Nel giro di pochissimo tempo, l’attrice Laura Chiatti ha visto la sua vita cambiare. E in meglio. Tutto merito dell’amore per Marco Bocci, che prima l’ha portata all’altare e poi l’ha resa mamma del piccolo Enea. Oggi tutto gira intorno ai sentimenti per lei. E succede anche nel suo ultimo film, Io che amo solo te, una commedia romantica di Marco Ponti tratta dal romanzo di Luca Bianchini. Qui l’attrice umbra si cala nei panni di Chiara, una giovane donna alle prese con i piccoli e grandi dubbi che molto spesso precedono il giorno del matrimonio. Il suo promesso sposo, Damiano, è interpretato da uno dei partner storici di Laura, Riccardo Scamarcio, che è anche un suo grande amico fuori dal set: “È stato bellissimo incontrare di nuovo Riccardo sul set: quando lavoro con lui c’è sempre un’atmosfera cameratesca, che mi ricorda i tempi della scuola. Del resto abbiamo cominciato a recitare insieme proprio nella serie tv Compagni di scuola, che risale a una quindicina d’anni fa. Lui è un grande professionista, mi dà molta sicurezza sul set ed è un attore che sa guardare avanti, ragiona in prospettiva“. Una stima ricambiata, quella di Laura nei confronti di Riccardo, visto che lui la vorrebbe sempre sul set: “Ogni volta che faccio un film, chiedo se la partner femminile è lei. Ho sempre pensato che fosse perfetta per qualsiasi ruolo. È un’attrice versatile, oltre che una partner di lavoro eccezionale: è precisa, non si distrae e non si lamenta mai, poi ha un approccio al lavoro quasi maschile. Sono felice di aver fatto un altro film con questa monellaccia“, ha detto infatti l’attore pugliese. Nonostante l’attestato di stima da parte dell’amico, però, la Chiatti sostiene che, ancora oggi, le attrici vengono penalizzate rispetto ai loro colleghi maschi: “Purtroppo, se sei una donna, sai che in diversi contesti ti costringono a fare un passo indietro. Se io non ne fossi consapevole, avrei già smesso di fare questo mestiere da molto tempo. Invece so che cosa devo aspettarmi e mi comporto di conseguenza“. Allora, quando le si chiede com’è andata nel caso del suo ruolo nel film Io che amo solo te, racconta: “La mia agente mi ha telefonato e mi ha chiesto di leggere il libro di Luca Bianchini che racconta la storia di Chiara e Damiano, una giovane coppia in procinto di sposarsi, alle prese con i dubbi e le ansie della vigilia. In realtà, i veri protagonisti della storia sono i genitori dei ragazzi: Ninella, la madre di Chiara, e Don Mimì, il padre di Damiano, interpretati da Maria Pia Calzone e Michele Placido. I due si sono amati in gioventù senza riuscire a coronare la loro storia d’amore e si ritrovano una di fronte all’altro, in piena tempesta sentimentale. La coincidenza bizzarra è che ho letto il libro mentre preparavo le mie nozze con Marco. Io e lui, però, non avevamo alcun dubbio“. E, a differenza del suo personaggio che viene a sapere dei sentimenti della sua mamma solo il giorno del matrimonio, Laura commenta così il suo rapporto con sua madre: “E’ stupendo, lei è la donna più importante della mia vita, quella che stimo di più. E’ riuscita ad avere un rapporto amichevole con me, pur mantenendo il suo ruolo di madre“. Infine, quando le si chiede come va il suo matrimonio e se pensa di essere cambiata, conclude: “Sono cambiata un po’ da quando sono diventata mamma e in meglio, credo. Purtroppo il lavoro sul set tiene spesso lontani me e Marco, ma quando ci ritroviamo siamo molto felici“.
Fonte: Nuovo
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