Laura Freddi è stata indubbiamente una delle showgirl più amate degli anni '90. Scoperta da Gianni Boncompagni, che l'ha voluta a Non è la Rai, pochi anni dopo è diventata velina di Striscia la Notizia in coppia con Miriana Trevisan. Nel corso degli anni ha condotto diversi programmi di successo, come Buona Domenica, Festivalbar e Zelig. Dopo un periodo di assenza dal piccolo schermo è tornata alla ribalta grazie alla sua partecipazione nella prima edizione del Grande Fratello Vip, dove è stata eliminata a un passo dalla finalissima.
Di recente, Laura Freddi è tornata a parlare della sua esperienza nel reality show all'epoca condotto da Alessia Marcuzzi, affiancata dall'attuale conduttore del Gf Vip, Alfonso Signorini.
Sulle pagine de Il Corriere della Sera, la bionda showgirl ha spiegato perché la partecipazione al Gf Vip è stata per lei una “mano santa”:
Nel corso dell'intervista al quotidiano, l'ex velina è tornata a parlare anche della sua passata relazione con Paolo Bonolis:Per colpa di una causa di lavoro durata 12 anni e che mi ha prosciugato le finanze. Purtroppo non sempre si incontrano persone oneste. Avevo firmato documenti che non avrei dovuto firmare e per difendermi ho bruciato tutti i miei risparmi, ho pure dovuto vendere la casa che stavo ancora pagando. Con le cartoline verdi degli avvisi di pignoramento avrei potuto farci un albero di Natale. Mi sono risollevata con il cachet del Grande Fratello Vip, una mano santa.
Ci siamo voluti molto bene e separarsi è stata una sofferenza per entrambi. Io desideravo di più, una famiglia, ma il momento era sbagliato, i nostri tempi non coincidevano.
Guidava macchine tremende, tipo una vecchia Escort blu metallizzato con uno specchietto bianco rimediato allo sfascio, un accrocco, mi vergognavo ad andarci in giro. Paolo invece non ci faceva caso. Orologi, auto, vestiti, era spartano, parsimonioso. Una volta, ospite dei miei genitori, ad Acilia, voleva una sigaretta, in casa non ce n’erano. Perciò fece il giro di tutto il palazzo, porta a porta, per farsene offrire una. In accappatoio e ciabatte. Regali? Sì. Ricordo un tremendo set di valige gialle.
E sulla presunta rivalità con Sonia Bruganelli:
L'ho conosciuta: un gattino. E non l’ho più odiata. Il suo era un odio virtuale, forse aveva idealizzato la mia figura, ma i cinque anni e mezzo che ho passato con Paolo sono una briciola, rispetto al loro matrimonio.