In un post pubblicato sul suo profilo social prima della messa in onda della puntata dello show di Davide Parenti l'attrice romana aveva annunciato un servizio "piccante" in cui l'avremmo vista protagonista. Beh, diciamo che le aspettative non sono state affatto deluse, anzi! Da regina del Grande Fratello a regina de Le Iene il passo è stato brevissimo!
In un servizio che più che piccante oseremmo dire infuocato, la Luzzi è andata a caccia di... gigolò! Missione compiuta? Sì, ma che fatica!
Con Gaston Zama, Beatrice ha voluto mettere in luce il mondo degli escort maschili, facendo finta di essere a caccia di gigolò. Telefono in mano, l'ex gieffina ha iniziato a contattare qualcuno, ma l'impresa è stata a dir poco ardua!
Fra chi non stava su Roma, chi chiedeva una foto prima di accettare il "lavoro", chi invece aveva bisogno di almeno due settimane di preavviso e dulcis in fundo chi insinuava che sicuramente non si sarebbe potuta permettere le sue "prestazioni", a un certo punto la Luzzi ha iniziato a esclamare di essersi rotta i cosiddetti! Fino a quando è arrivato lui, Massimo, un gigolò professionista dall'aspetto elegante e distinto.
Grazie a Massimo la Luzzi è finalmente riuscita a iniziare per bene l'esperimento, facendosi raccontare fatti & misfatti del suo lavoro. L'uomo le ha rivelato alcuni effetti deleteri, come l'assunzione di sostanze dopanti per mantenere altissima la prestazione e una dipendenza dal sesso che lo ha aveva portato a considerare soluzioni estreme, tipo quella di "tagliarselo".
Massimo ha svelato aneddoti curiosi e a tratti divertenti, come la signora molto in là con l'età alla quale si era spostata la protesi o la donna che voleva essere colta in flagrante dal marito per chiedere la separazione e mandarlo via di casa.
Insomma un lavoro anche faticoso dal punto di vista mentale per certi aspetti, tant'è che la Luzzi ha esclamato:
Ma non avete i sindacati?
In effetti non sarebbe una cattiva idea! D'altronde, volenti o nolenti, è pur sempre il lavoro più vecchio del mondo... no?