Lele Mora: “Genitori, ascoltate i vostri figli e salvateli dalle cattive strade!”
Edicola Giugno 15, 2014
L’ex agente dei vip Lele Mora è un uomo nuovo: ha ritrovato se stesso nella sua nuova attività, la bancarella di roba usata che gestisce per la Fondazione Exodus di Don Mazzi: “Dopo un lungo periodo di tristezza vissuto in carcere, ora sono molto sereno, soprattutto dopo aver capito quanto sia fortunato ad avere al mio fianco una famiglia che mi sostiene e dei figli che non hanno mai smesso di starmi vicino, nemmeno quando ero attaccato dai media e dalle persone con le quali ero stato a stretto contatto per tanto tempo. Una volta uscito dal carcere, non avevo neanche una casa e mio figlio mi ha ospitato a casa sua”. “E pensare che prima era lui ad ospitare tante persone in casa sua” gli si fa notare. E lui conferma: “Sono sempre stato un uomo generoso: quando vedevo qualcuno in difficoltà, uomo o donna che fosse, l’ho sempre aiutato. A volte avevo 30-40 persone a tavola se sapevo che non potevano permettersi un piatto decente. Ho sempre fatto volontariato, ma se lo fai con il cuore, non hai bisogno di sbandierarlo. Ora ascolto i ragazzi della comunità di Don Mazzi, a volte faccio loro dei piccoli regali, ma per loro il regalo più importante è essere ascoltati e consigliati. Sono spaventati dalla crisi, sia economica, che dei valori. La gente pretende di avere tutto e subito nella vita e tende a bruciarasi e buttarsi via. Si tende a dare la colpa ai media, ma io lo trovo sbagliato: ok, anche i media sbagliano, ma la causa primordiale è da ritrovarsi nella famiglia. I genitori sono presi dal lavoro e dai mille hobby dei figli e non si ricordano che i figli non sono dei pacchi postali: non è che quando vanno alle superiori o all’Università non devono più essere seguiti. Con la scusa di non voler essere appiccicosi, certi genitori non se ne occupano molto e spesso non conoscono per nulla i propri figli. Quando un ragazzo viene lasciato senza punti di riferimento, è facile che possa cadere in cattive strade. E farlo uscire da queste brutte strade non è facile e lascia delle cicatrici nell’anima, pertanto è meglio evitarlo prima”.
Fonte: Cronaca rosa
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