L’ex Velina Vera Atyushkina: “Michelle Hunziker, che orrore mandare tua figlia in tv! Solo le ragazze raccomandate e accondiscendenti lavorano!”

Ricordate Vera Atyushkina? E’ stata la Velina bionda di Striscia la notizia insieme a Lucia Galeone nell'anno 2004/2005 e recentemente aveva denunciato il fatto che non riusciva a lavorare in tv perché non disposta a scendere a compromessi. Adesso, a far traboccare il vaso è stata una 'goccia' che si chiama Aurora Ramazzotti. L’ex velina di Striscia, infatti, non ha digerito l’entrata della figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker a X Factor come conduttrice del daytime: "E' giovane e non ha fatto la gavetta. Avrà pure il cognome, ma non ha esperienza!" commenta la soubrette russa, che lancia un messaggio alla madre di Aurora: "Michelle, avresti dovuto mandare Aurora a studiare a Londra, altro che in tv! A diciotto anni bisogna crearsi una posizione, affinare le proprie doti, mettersi in gioco. Fossi stata io la mamma, non le avrei permesso di rinunciare agli studi per approdare impreparata sul piccolo schermo. Senza contare che parliamo di uno show molto popolare. Poi, chissà, magari Aurora ci sorprenderà. Staremo a vedere. Non ce l'ho con la ragazza, ma me la prendo con quello che rappresenta: la classica figlia di papà, la raccomandata. Che ci fai in tv senza alcuna esperienza? Quando penso che uno spazio tanto ambito come la striscia quotidiana di X Factor è affidato a una così, mi domando a che cosa servano tutte le scuole che io ho frequentato, le ore di dizione e di recitazione e il curriculum. E penso ai ragazzi che studiano e che fanno sacrifici per emergere nello spettacolo e poi si trovano le porte sbarrate perché gli spazi liberi sono destinati a chi ha genitori famosi o uomini di potere alle spalle. E' immorale e diseducativo. Essere brave e preparate spesso non serve. Serve la raccomandazione! A cedere ai compromessi io non ho mai pensato. Piuttosto che farlo, cambio mestiere. Di brutte esperienze ne ho collezionate parecchie. Solo qualche mese fa mi hanno proposto di condurre un concorso di bellezza che sarebbe stato poi trasmesso su un canale Sky. Nonostante non avessi ancora firmato il contratto, sembrava che la cosa fosse ormai certa. Potete immaginare la mia delusione quando, alla fine della cena fissata per definire gli ultimi dettagli, il titolare dell'agenzia organizzatrice della manifestazione mi ha invitata a salire nella sua camera d'albergo. Non ho accettato di andare a letto con lui e a condurre il concorso è stata un'altra ragazza. Se fossi scesa a compromessi, probabilmente lavorerei di più, ma non ho rimpianti! Negli anni mi sono accorta che i casting per le piccole e medie produzioni molto spesso sono una pantomima: alla fine scelgono sempre raccomandate, mogli o fidanzate di uomini influenti o ragazze compiacenti, disposte ad accontentare i capricci sessuali del potente di turno". Così, tornando indietro nel tempo, quando le si chiede dopo Striscia che cosa e successo e per quale motivo la sua carriera si è arenata, Vera spiega: "La mia sfortuna, a quei tempi, è stata di imbattermi in un manager disonesto che mi ha truffata e fatto perderci mesi di maggiore popolarità. E' finita nel peggiore dei modi. Quando mi sono accorta della sua cattiva fede, l'ho denunciato per truffa: aveva falsificato la mia firma sul contratto per un calendario che avevo realizzato appena uscita da Striscia e che non mi ha fruttato quasi nulla. Così mi ha minacciata di non farmi più lavorare in tv, se non avessi ritirato le accuse. Cosa che ho fatto, su suggerimento del mio avvocato. Ho perso le sue tracce, non so se abbia cambiato professione. Ricordo che fu indagato con Fabrizio Corona, ai tempi del processo Vallettopoli. Visto lo scenario difficile, in questi anni ho preferito concentrarmi sulla carriera di modella e studiare recitazione, ma ora sono pronta a tornare in tv. Ho un nuovo agente, Francesco Baronio, e ho accettato di condurre un programma di musica, che non so ancora dove sara trasmesso. Si chiamerà Note in libertà. Inoltre ho un progetto imprenditoriale: con Sara D’Amelio ho fondato una società che produce una sorta di reggiseno che sfrutta i principi della terapia posizionale per ridurre il russamento, una patologia che è legata ai disturbi di respirazione durante il sonno. Siamo sicuri che l'iniziativa avrà successo: è poco fastidiosa, economica e soddisfa un bisogno molto sentito!" Così, quando le si chiede se il suo fidanzato russa, risponde: "Non ve lo dirò mai! C’è una persona importante vicino a me, ma preferisco non parlare della mia vita privata!".



Fonte: Nuovo