Liam Payne, testimoni raccontano l’ultima notte del cantante: “Era sconvolto dopo aver ricevuto una mail”

Intanto sui social rompono il silenzio la fidanzata del ragazzo e la madre di suo figlio (e quest’ultima fa un appello)

Giusy Ottobre 19, 2024

Liam Payne, testimoni raccontano l’ultima notte del cantante: “Era sconvolto dopo aver ricevuto una mail”

Continuano a trapelare nuove rivelazioni in merito alla tragica scomparsa di Liam Payne, l’ex leader dei One Direction trovato m0rto nel cortile di un hotel in Argentina dopo una caduta dal terzo piano della struttura. Le indagini stanno cercando di stabilire se si sia trattato di una caduta accidentale o di un suicidio. La pista seguita dagli inquirenti, secondo quanto comunicato dalla polizia argentina, starebbe scartando l’ipotesi di un incidente. Si è ancora comunque in attesa dell’autopsia.

Nelle scorse ore il quotidiano Buenos Aires Herald ha fornito ulteriori retroscena. Il giornale ha pubblicato l’intervista a tale Michael Fleischmann  presente nell’hotel in cui alloggiava il musicista. Stando a quanto raccontato dall’uomo, ci sarebbe stata una discussione fra Payne e una donna per il momento non identificata. Il sig. Fleischmann avrebbe anche aggiunto che Liam avrebbe offerto a questa presunta donna 20.000 dollari.

Le parole dell’uomo riportate da Biccy:

Non era molto tranquillo, ho notato una conversazione accesa e così mi sono avvicinato. Ho visto una discussione, parlava di denaro con una donna, che non so chi sia. Lui ha detto: ‘Ti darò 20.000 dollari solo perché posso. Ho 55 milioni di dollari e mi piace aiutare le persone quindi voglio darli a te adesso’. La situazione sembrava di grande tensione, la donna parlava in spagnolo mentre il direttore dell’hotel traduceva la conversazione a Payne. Tutto questo è accaduto intorno alle 14:00, tre ore prima della tragedia.

Lui sembrava molto turbato, agitato, e camminava avanti e indietro. Sembrava che fosse estremamente a disagio. Ho visto e sentito tutto perché nella hall c’eravamo solo io, mia madre, Liam, la donna e lo staff. Il direttore stava cercando di intervenire educatamente o di calmarlo. C’era una sensazione di ansia nella zona e Liam era davvero teso dopo aver parlato con la donna.

Poi io e mia madre siamo saliti in ascensore ed è venuto anche Liam. La donna invece era fuori dalla porta dell’hotel e parlava al telefono, sembrata davvero turbata. Ricordo i dettagli non solo perché tutto questo è accaduto due giorni fa, ma perché la scena era tesa e mi è rimasto tutto fissato nella mente per l’agitazione che si respirava.

Dalle indagini è emerso che quella notte Payne era in compagnia di due ragazze, le quali sono state già individuate. Le due donne, entrambe di 25 anni, hanno già testimoniato davanti alla polizia e hanno rilasciato alcune dichiarazioni a un giornale.

Queste le loro parole durante l’interrogatorio riprese da Biccy:

Abbiamo bevuto un po’ di alcol con lui. Siamo state un po’ di tempo in sua compagnia. Però quando era in nostra compagnia non ha consumato sostanze e ci sembrava piuttosto normale. Come ci ha contattate? Attraverso una piattaforma per accompagnatrici. Siamo arrivate nella sua stanza alle 11:00 del 16 ottobre e abbiamo lasciato l’albergo alle 16:00 in pieno pomeriggio.

Payne sarebbe m0rto intorno alle 17.

Un altro testimone sulle pagine del Daily Mail ha raccontato di ver assistito a degli strani comportamenti di Payne:

Uno dei miei amici doveva andare a sistemarsi nella sua suite, ma il personale dell’hotel era un po’ nervoso perché Liam non aveva ancora fatto il check-out alle 16.30, avrebbe dovuto farlo la mattina. Inoltre aveva un comportamento bizzarro. Sono entrata nell’hotel e lui mi era vicino all’ascensore. Ero con i miei amici e sapevamo chi fosse, ma a nessuno di noi importava più di tanto. Quando è arrivato l’ascensore, all’improvviso ci ha detto, senza che nessuno glielo avesse chiesto: ‘Sì, sono Liam!’, e poi ha detto: ‘Va bene, venite tutti quanti, salite in ascensore con me, mi piacciono le coccole’.

Io però ho deciso di non entrare con lui e ho aspettato l’altro ascensore, ma alcune delle altre ragazze che erano con me sono salite con lui e lui ha iniziato a dire: ‘Oh, voi siete americane, io vivo a West Palm Beach. Conosco gli americani. Voi ragazzi siete pazzi! Voi ragazzi siete pericolosi!’. E poi ha afferrato una ragazza che credo fosse con lui e ha iniziato a fingere di strattonarla, solo leggermente, ma gli altri hanno pensato che fosse davvero inquietante.

La donna ha aggiunto di aver visto il cantante sconvolto per una mail ricevuta:

Sono tornata nella hall dieci minuti dopo e poco dopo è tornato Payne, che penzolava con noncuranza con il suo computer portatile aperto. Poi ha iniziato a leggere le e-mail dopo essersi lasciato cadere su un divano, indossando un gilet bianco, pantaloni cargo e scarpe da ginnastica.

Nei giorni scorsi era anche trapelata la voce che l’ex dei One Direction fosse stato scaricato dalla sua etichetta discografica.

Intanto di recente attraverso una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, Kate Cassidy, la fidanzata di Liam, ha rotto il silenzio, ringraziando le persone che le sono state e continuano a starle accanto:

Grazie per tutte le belle parole e l’amore che mi avete trasmesso in queste ore. Sono completamente smarrita adesso. Niente degli ultimi giorni mi è sembrato reale. Chiedo e prego che tu voi mi diate lo spazio per affrontare tutto questo in privato. Liam, angelo mio. Sei tutto per me. Voglio che tu sappia che ti ho amato incondizionatamente e completamente. Continuerò ad amarti per il resto della mia vita. Ti amo così tanto Liam.

Anche Cheryl Cole, ex compagna di Payne nonché mamma di suo figlio, il piccolo Bear di 7 anni, ha voluto parlare attraverso i suoi social. Oltre a raccontare del grande dolore che sta provando, ha fatto un appello ai media, ovvero quello di evitare teorie diffamatorie e accusatorie nei confronti dell’artista, per tutelare il bambino ed evitare che da grande possa leggere inesattezze su quanto accaduto al padre:

Mentre cerco di affrontare questo evento sconvolgente e di elaborare il mio dolore in questo momento indescrivibilmente doloroso, vorrei ricordare a tutti che abbiamo perso un essere umano. Liam non era solo una pop star e una celebrità, era un figlio, un fratello, uno zio, un caro amico e un padre per nostro figlio di 7 anni. Un figlio che ora deve affrontare la realtà di non rivedere mai più suo padre e questa cosa è dura.

Ciò che mi turba di più è che un giorno Bear avrà accesso ai resoconti abominevoli e allo sfruttamento mediatico che abbiamo visto negli ultimi due giorni. Mi spezza ancora di più il fatto di non poterlo proteggere da questo in futuro. Vi prego di considerare a cosa servono alcuni di questi resoconti, se non a causare ulteriore danno a tutti coloro che sono rimasti qui a raccogliere i pezzi. Prima di lasciare commenti o realizzare video, chiedetevi se vorreste che vostro figlio o la vostra famiglia li leggesse. Per favore, date a Liam la poca dignità che gli è rimasta dopo la sua morte, per riposare finalmente in pace. Grazie.

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