È un periodo intenso per Lino Guanciale, uomo di punta delle fiction Rai. L'attore abruzzese lo vedremo prossimamente protagonista di ben tre fiction di genere noir e mistery. Attualmente sul set della seconda stagione de "Il commissario Ricciardi", le cui riprese termineranno a settembre, in autunno sarà in onda con la prima stagione di "Sopravvissuti". Tra febbraio e marzo 2023 lo rivedremo nella fiction di successo "La porta rossa", giunta alla sua terza stagione.
Di recente, Lino Guanciale ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Tv, sorrisi e canzoni, in edicola a partire da oggi. L'attore ha rivelato qualche curiosità in più in merito a "Sopravvissuti", la nuova serie televisiva diretta da Carmine Elia:
È stata ideata da un gruppo di giovani sceneggiatori italiani, ed è una coproduzione che vede la Rai capofila di un'alleanza con altre grandi reti pubbliche europee. Io da europeista convinto non potevo che apprezzare questo aspetto. Il risultato è competitivo, con progetti simili per genere (mystery, thriller psicologico) che si trovano sulle piattaforme. Abbiamo recitato in italiano, francese, inglese e in parte in tedesco e spagnolo. Il racconto è così forte che se si entra poi è difficile uscirne.
Lino Guanciale interpreta Luca Giuliani, il comandante di una barca a vela:
Luca Giuliani viene ritrovato dopo un anno alla deriva. Con quali colleghi Lino Guanciale vorrebbe naufragare su un'isola deserta?Io in barca a vela c'ero stato pochissimo in vita mia e per riuscire ad andare oltre il paradigmatico "caz** quella gomena Fantozzi!" ho dovuto studiare. Ho lavorato con tre skipper che mi hanno aiutato ad acquisire padronanza della gestualità sulla barca per rendere plausibile il modo in cui il mio personaggio si muove a bordo, manovra le sartie e tutta la macchina.
L'importante era camminare senza cadere e imparare a pettinare le cime e lanciarle.
Lino Guanciale ha raccontato che su un'isola deserta porterebbe solo tre cose: un libro, della carta e una penna. Alla domanda se si è mai sentito un sopravvissuto, l'attore ha ricordato il ritorno sul set dopo il lockdown del 2020:Se mi trovassi con Vincenzo Ferrera, Fausto Sciarappa, Alessio Vassallo il divertimento sarebbe assicurato. A un certo punto litigheremmo per chi deve andare a caccia e a pesca per portare la pagnotta a casa. Ferrera e Sciarappa sarebbero come i pensionati che commentano i lavori dei cantieri: si fa così o cosà. Mentre Vassallo farebbe il guastafeste!
In questi giorni Lino si trova a Napoli, dove sta girando la nuova stagione de "Il commissario Ricciardi" in... cappotto e brillantina:Quando nel giugno del 2020 siamo tornati a girare "L'Allieva" e poi "Ricciardi", ho pensato che stavamo cercando di sopravvivere in qualche modo e mi sono sentito molto fortunato.
È talmente caldo e faticoso girare con questi abiti, bellissimi ma decisamente fuori stagione che li "lancio" a ogni fine set. La brillantina invece ha bisogno di almeno tre lavaggi per essere mandata via. Il ricciolo c'è sempre. In questa seconda serie è in una versione più sobria ma c'è sempre.
Ricciardi nella nuova stagione imparerà ad aprire spiragli nei confronti delle persone che lo amano.