Ciao, vi allego la mia opinione sul trono blu. April
L’evento è così raro da meritare un encomio elaborato e scritto: il trono blu, finalmente, è interessante.
Finito lo studio sociologico di Maria intitolato “Non importa quanto pattume rifilo agli spettatori di Canale 5, loro mi guarderanno comunque” inaugurato col trono di LumberJack Vanore e terminato con la fiera del riciclo dell’anno scorso, quest’anno finalmente i tronisti sono promettenti.
Intendo cominciare in ordine di avvenenza: di certo non esordisco con Gaia ma lodando l’indiscutibile bellezza di Andrea Offredi. Lo ammetto, credevo che al di là dello sguardo piacione, del sorriso asimmetrico e del taglio di capelli così fuori moda da essere avanguardistico, ci fosse solo un ego spropositato ed irritabile. Invece, nell’ultima puntata ha dimostrato di saper argomentare le sue scelte, seppur dopo un certo periodo di incubazione. Ha restituito il braccialetto a Jersey Shore Jessica (detta anche Jerseyca) con le sacrosante parole “me lo ridarai quando avrà un valore, o almeno un’intimità capace di giustificare un’uscita così”, modo gentile per dire “il sole delle Lampados ti dà alla testa, datti una sana calmata”, e l’ha portata in esterna confermando ciò che precedentemente aveva detto “visto che se n’è andata, oggi non la porto io? No, non voglio giocare all’asilo”. Insomma, a parte che è così bello che può anche non ballare, a me sembra che due passi di danza li abbia già fatti. Speriamo solo che cambi accompagnatrice.
Veniamo a Eugenio “il furbetto del quartierino” Colombo. L’esordio con le avventure balneari, dapprima negate, poi giustificate (“non sapevo che sarei diventato tronista, giuro, mamma Maria!”), poi ritorte contro la guida turistica Irene (“Eh ma anche te cosa vai a fare in bagno?!”) non è stato dei migliori, ma ultimamente ha dimostrato di essere abbastanza spiritoso (di certo non quanto Giorgio Alfieri, ma se la cava), e assennato (lasciando l’acusticamente insopportabile Laura a casa). Sospetto che voglia perseguire la via della levità (vedi le varie uscite di alleggerimento “e basta parlare di queste coseeee!”) perché sotto il velo dell’ironia, si riesce meglio a mascherare un’eventuale assenza di sentimento. Staremo a vedere.
Diego Ciaramella, il saggio del Vomero. Il suo dispensare paternalistici consigli ai colleghi più giovani per ora è stato evidente ma non fastioso: ha dimostrato una capacità di giudizio che non ci saremmo mai aspettati, vedendo la sua casa-arco di trionfo del kitsch invasa dagli stereotipi modaioli contemporanei. Non ho mai seguito il trono giovanile dell’anno passato (in cui pare abbia dimostrato non poche contraddizioni) ma credo sia meglio così: giudichiamolo solo per il suo nuovo operato. In fondo, quanti corteggiatori eccellenti sono stati dei tronisti insopportabili e degni di regicidio? Concediamo al self made man la possibilità di diventare un esempio dell’esatto contrario.
Infine, attendiamo tutti con fermento il momento in cui Danielona riprenderà la parola: posso solo immaginare quanto le sia costato trattenersi dal vituperare quelle corteggiatrici, tutte degne reginette della fiera della vanità. Potrei commentare le figure di menta a Laura sparse o l’orgoglio di Jerseyca che l’ha resa così furiosa da andarsene (ma non tanto da non impiegare tre quarti d’ora a salutare educatamente Andrea), ma nutro per queste corteggiatrici una troppo vivace insofferenza. Speriamo che alla prossima puntata Maria sia scavalcata da una corteggiatrice sensata: mettete una Pamela Pierini o una Perla Cupini in quello studio, e l’idillio sarà completo.
E voi che ne pensate? :roll