Poco fa a Verissimo condotto da Silvia Toffanin, è andata in onda un'intervista ai professori di Amici Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo.
Lorella ha spiegato, riguardo il loro rapporto come coach:
Emanuel ha raccontato la loro preparazione ai guanti di sfida tra prof:Ci divertiamo proprio tanto. A parte l'aspetto della gara, quindi il sostegno che diamo ai ragazzi, ma c'è anche questo lavoro che facciamo durante la settimana per preparare i guanti di sfida tra I prof che ci diverte tantissimo.
Ci proviamo ad essere i veri performer, è quello che facciamo da sempre, ognuno nel suo è bello farlo, ci piace. Poi soprattutto in questa maniera, la maniera positiva. L'altro giorno non ci potevamo guardare in faccia, ridevamo in continuazione, quindi abbiamo dovuto interrompere!
Riguardo al rapporto con i colleghi prof, Lorella ha svelato:
C'è una sana competizione, devo dire che durante il serale c'è meno interazione, mentre nel pomeridiano si parla di più anche nel backstage, durante il serale si creano un po' le fazioni, quindi si parla poco, si annuisce, perché evidentemente poi andando avanti ognuno ha la sua strategia, quindi siamo tutti quanti abbastanza abbottonati.
Emanuel ha spiegato come mai a volte lo fanno arrabbiare gli altri professori:
In realtà mi fanno tirare fuori il caratterino! Io sono super pacifico, però poi ci sono delle dinamiche che ti portano a difendere, a difenderti e a far capire. Poi ci sono delle persone, non farò nomi, che a volte vanno lì, proprio su quella parte che viene stimolata ed ecco che esce la parte più energica, il caratterino.
Lorella ha convenuto con il collega:
Ma guarda noi siamo molto miti, ma anche i miti si arrabbiano, quindi quando serve si tirano fuori le unghie!
I due professori avevano già lavorato insieme nel programma di Lorella La Notte Vola. Ha dichiarato Emanuel:
Sì, abbiamo fatto La Notte Vola ma la prima volta abbiamo fatto uno speciale su Italia1 Ma che Mu, dove ci siamo incontrati la prima volta. Lo sai Lorella che lì ero minorenne? Dovevo fare 18 anni!
Lorella ha invece spiegato cosa significano per loro i guanti contro gli altri prof:
Con i guanti di sfida siamo tornati agli esordi, con 30 anni di più, magari non si vedono ma si sentono!
Emanuel ha concordato:
Si sentono! A volte uno che non ce la fa, l'altro che dice ti aiuto... però è un momento bello anche di ricerca personale, ti ritrovi più in là con l'età sicuramente, ma senti che l'esperienza ti aiuta. Io lo vedo nel lavoro che sto facendo, nel ballare, vai ad attingere all'esperienza. Dove non arrivi magari fisicamente, per ballare ci vogliono ore ed ore di prove e non ci sono, allora attingi all'esperienza.
Emanuel ha anche rivelato le sue remore nel tornare a ballare:
Sì ero timoroso all'idea di tornare a ballare, quella era una cosa che io avevo lasciato andare. Quando lasci andare una cosa e la avevo trasformata, non è che avevo lasciato andare la danza, però mettersi un vestito addosso, essere protagonista, è un'altra cosa, rispetto a far ballare altre persone, o comunque stare nel mondo della danza senza essere protagonista. Quindi essere protagonista mi metteva preoccupazioni, per la memoria, per il mio allenamento. Avevo l'immagine di me di 10/15 anni prima, con un vestito addosso, con la faccia che ci credeva e con tutto quello che ci deve essere all'interno di una performance. Quindi ero preoccupato. Però lì Lorella è stata brava perché mi ha guardato e si è messa a ridere. Ha smorzato tutti i miei pensieri negativi e me l'ha fatta vivere come poi va vissuta.
Lorella ha spiegato il rapporto che ha con i suoi allievi:
Emanuel ha convenuto con lei:I ragazzi di amici sono i nostri figli a livello professionale, comunque il percorso sono 7 mesi e mezzo, 8 mesi è chiaro che tu ci passi tanto tempo, vedi tutta la loro evoluzione e vedi anche i momenti critici che ci sono. In questa situazione tutte le emozioni sono molto ingigantite rispetto al fuori.
E' tutto amplificato. La cosa belle del rapporto con I ragazzi qui dentro è il fatto che tu li capisci, perché abbiamo fatto questo, siamo stati da quella parte, non in un posto come questo. Ma comunque il percorso per arrivare a diventare ballerino è un percorso che ti porta ad arrivare a provare tutte le emozioni. La cosa bella di Amici in 8 mesi provi tutte le emozioni che altrimenti proveresti in tutto il tuo percorso. La felicità, la paura, la fatica, la bellezza. Lì capisci e puoi capire il loro momento di difficoltà o quello di forza e puoi aiutarli. E loro aiutano te a capirli e tu aiuti loro. È uno scambio bellissimo quello che si crea.
Ed alla domanda su come vorrebbero essere ricordati dai loro allievi, Lorella ha dichiarato:
Io vorrei essere ricordata dai ragazzi di Amici per essere stata una persona che ha saputo accompagnarli nel modo migliore possibile. Mi rendo conto, anche pensando agli anni passati che sono rimasta sempre molto legata agli allievi che ho avuto con me. Non riesco a dire "è finita un'edizione, passo alla prossima". È come se con tutti questi ragazzi di mantenesse questo filo, questo legame. Mi fa piacere se penseranno che oltre a questa esperienza manterremo il rapporto anche quando finirà il programma.
Emanuel ha concordato con la collega:
Un po' mi lego a quello che ha detto Lorella, alla fine diventano come dei figli, non lo sono ma il legame è quello perché tu li aiuti. Spero di aver dato ad ognuno di loro la cosa giusta, un input giusto che gli potrà servire fuori per sbloccare delle cose che magari dovranno sbloccare.