Dopo l'intervento di Luca D'Alessio (LDA) nel dibattito sollevato dal vocal coach Luca Jurman sui cantanti della 23esima edizione di Amici, il musicista ha replicato all'ex allievo.
L'ex professore di Amici di Maria De Filippi (in cattedra dal 2007 al 2011) anche quest'anno sta commentando il talent show attraverso dirette su Twitch e video sugli altri social. Nel corso dei mesi, Jurman si è scagliato principalmente contro l'utilizzo dell'autotune da parte degli allievi di Amici, ma ha avuto da ridire anche sul comportamento di Holden, allievo di Rudy Zerbi. Nello specifico, Jurman ha insinuato che l'allievo abbia avuto un trattamento di favore in quanto figlio di Paolo Carta, marito di Laura Pausini. Attraverso un post pubblicato su Facebook ha scritto: "Poi non dite che non si fanno "figli e figliastri"! C'è chi può sclerare, sbattere i piedini per terra, altri invece no. Sfide e/o "provvedimenti disciplinari", e per i parac*lati?...Finisce tutto in vacca! Complimenti!".
Al messaggio del produttore discografico, il figlio di Gigi D'Alessio - che ha partecipato alla ventunesima edizione del talent - ha replicato: "Ogni due, tre, a punzecchiare, a punzecchiare, figli, figliacci ecc…E' normale che ti riferisci a me, ad Angelina, ad Holden…Io penso che siamo tutti e tre dei bravi artisti. Dovresti sapere meglio di me che il cantante migliore non é quello con la voce migliore. Il cantante é un insieme di tante cose. Come canta, come scrive, come sta sul palco, come produce, come fa le linee melodiche e tante altre cose. Ma tu sei più grande di me e dovresti saperlo molto meglio, infatti mi dispiace che te lo devo spiegare io".
E ancora, LDA ha consigliato a Jurman: "Poi se non ti piace un programma non lo vedere. Non c'è bisogno, lascia stare questi ragazzi, basta. Continua a fare il vocal coach, lo fai anche bene, continua a fare il maestro. Non so quello fai...lo fai molto bene. Però basta, dopo un po' sei pesante. Vivi e lascia vivere". Per quanto riguarda la questione dell'autotune, LDA ha precisato che "tutti lo usano, soprattutto in fase di registrazione. E chi non usa l'autotune utilizza melodyne". Infine, l'ex allievo di Amici ha proposto al vocal coach di confrontarsi in una delle sue dirette social.
Trascorsi alcuni giorni, Jurman ha risposto a LDA attraverso un video caricato sui social in cui ha esordito: "Caro LDA, ci ho messo un po' per rispondere pubblicamente alle tue storie riferite a me. Non credevo fosse necessario ma, visto il prosieguo, ho ritenuto doveroso farlo". Quindi, ha precisato di non aver mai attaccato i figli d'arte, come invece aveva sostenuto D'Alessio:
Come ho ribadito più volte, io non ho nulla contro i figli d'arte. Anche perché, caro LDA, ne conosco molti che godono di stima e non solo mia. A me non interessa di chi uno è figlio, può esserlo anche del Papa, l'importante è che il talento sia indiscusso e che dimostri, anche con il tempo, la sua reale voglia e impegno per raggiungere l'unicità e l'eccellenza. Come ho già scritto, la frase "figli e figliastri" in realtà è un proverbio che descrive le ingiustizie di trattamenti differenti che spesso vengono adottati all'interno del programma Amici. Su episodi che poi accomunano più persone portando qualcuno a pagare e qualcun altro no, pensavo fosse chiaro.
Jurman ha poi continuato:
La mia battaglia, infatti, è rivolta da tanto tempo direttamente al sistema che vuole trasformare ad ogni costo, per scopi antietici, la musica di oggi in semplici numeri. Per molti, purtroppo, sono proprio i talent show il riflesso della musica italiana. E per questo mi batto dando tutto me stesso affinché non passino continuamente questi messaggi sbagliati e distruttivi. Ad esempio, come si può accettare che un concorso televisivo, che tu conosci bene, basato sul talento del canto e non solo, affermi che l'intonazione è una visione molto antica della musica? Ma dai...Mi spiace ma chi di musica ne ha fatto un mestiere non può stare zitto e accettare questa buffonata. Bisogna parlarne, è un dovere etico farlo. A costo di essere scomodo a tanti che indossano per proprio egocentrismo l'abito dell'artista senza esserlo veramente.
Sulla questione relativa alle capacità canore che un cantante dovrebbe o meno avere per essere considerato tale, Jurman ha chiarito:
Il cantante, per antonomasia, è colui che con abilità fuori dal comune mediante l'utilizzo della propria voce produce una successione di suoni in ordine di altezza e ritmo in modo melodico. E' altresì vero che ci sono molti cantautori, rapper e performer diventati molto famosi pur non avendo capacità eccellenti nel canto. Ma questa cosa l'ho ribadita anche io molte volte quando ho citato Vasco, Battisti...Potrei farti mille esempi di cantanti che hanno segnato la storia della musica pop senza essere tecnicamente perfetti. Ma questo non esclude la formazione e lo studio del canto, che dovrebbe essere invece alla base dell'arte e della musica. Soprattutto in quella che si definisce una scuola di canto, che tu conosci, e che vuole formare cantanti per lanciarli nel panorama musicale.
Sul discorso riguardante l'autotune, l'ex prof. di Amici ha replicato:
Per il discorso autotune/melodyne, so benissimo cosa sono e come si usano. E anche se non amo i correttori non sono sempre totalmente contro il loro utilizzo se vengono veramente usati in modo particolare. O per non buttare via, che ne so, l'intera performance di registrazione. Quello che però io non posso accettare è che questi vengano usati in una scuola di canto come strumenti di sostituzione della capacità canora. Facendo passare il messaggio che è inutile studiare se puoi stonare e risultare comunque perfetto.
Il vocal coach si è detto anche disposto a confrontarsi direttamente con il cantante: "Hai anche detto, caro LDA, di essere disposto ad un invito per un confronto in diretta, cosa che apprezzo perché io amo da sempre il confronto soprattutto quando è costruttivo. E forse questo potrebbe essere d'aiuto per comprendere e chiarire tanti punti. Sarebbe anzi sicuramente utile per molte persone. Perciò aspetto un tuo messaggio per organizzarci qualora tu volessi davvero farlo".