Il musicista Manuel Agnelli è pronto e carico per il ritorno a X Factor, il noto talent show in onda su Sky e che lo vede di nuovo come giudice per la seconda volta consecutiva.
Come ha confessato lui stesso alla rivista Vanity Fair, partecipare ad un contesto televisivo del genere ha i suoi lati positivi ed altri negativi ed essere microfonati 24 ore su 24 può essere pericoloso e portare in evidenza situazioni spiacevoli:
X Factor non è più una novità per me, quindi è più pesante. Prima tutto mi faceva impressione, e poi il nostro talent, a detta degli stessi inglesi, è il più professionale. Ma il secondo anno hai già visto tutto e senti di più la fatica, le attese, le cose apparentemente senza senso… come le camminate, i tragitti in macchina, cose che acquistano un senso solo col montaggio. Hai la telecamera sempre alle calcagna, sei microfonato 24 ore su 24. Alla fine diventa pericoloso. Può succedere che te ne dimentichi...
Il frontman del gruppo alternative rock Afterhours ha parlato anche del bisogno vero o presunto della musica di avere dei talent, sottolineando come il progresso tecnologico abbia la doppia faccia della medaglia e possa avere i suoi lati positivi come invece potrebbe averne di negativi:
Mi ricorda quando si diceva che la musica non aveva più bisogno dei giornali, poi dei supporti stessi, del disco, del cd. Sono dichiarazioni sciocche. A me mancano le riviste, i programmi radio, mi mancano le cassette, i vinili, i cd, mi manca tutto. Il progresso tecnologico è fantastico, ma è ingannevole. Detto ciò, è vero che il talent ha bisogno di rinnovarsi. Una delle scommesse di quest’anno è dare più spazio a chi si scrive le canzoni, a chi ha personalità. Basta con chi ha solo una gran voce!
Nell'intervista gli viene chiesto anche cosa ne pensi della new entry nella squadra di X Factor, la cantautrice Levante il cui vero nome è Claudia Lagona - che lo affiancherà insieme al confermato Fedez e al ritorno di Mara Maionchi - e che come lui aveva detto che non avrebbe mai partecipato ad un talent:
La solita storia, lei ha detto che non avrebbe mai partecipato alla gara, fare il giudice è una diversa possibilità. Ma nel nostro Paese siamo sempre pronti a sparare in nome di una coerenza tutta teorica, il retaggio peggiore degli anni della controcultura.
Infine, proprio sulla Maionchi, Agnelli ha affermato con assoluta certezza che è lei la vera punk del gruppo:
È lei, mica io. C’è grande rispetto. È una persona di profondità e cultura musicale. Abbiamo opinioni opposte, ma in quanto 'anziani' abbiamo capito che abbiamo senso tutti e due...
Le aspettative riguardo l'esperienza televisiva non lo hanno invece deluso, ammettendo con sincerità che nel programma c'è un'assoluta libertà di parola:
Credo di essere stato fortunato. Nella parte live di X Factor puoi dire e fare quello che vuoi. Ti prendi le tue responsabilità, ma puoi fare quello che credi, in questo è una tv atipica. Sono stato in altri programmi, da nessuna parte c’è una libertà così totale.
E alla domanda se qualche cantante lo abbia colpito, lui risponde così:
Mettiamola così: non c’è un Bob Dylan. Non ho più la categoria degli over, questa volta ho le band, mi aiuterà a lavorare meglio su progetti di forte identità. Sennò io lì al tavolo non servo a niente!
Cosa pensate delle parole di Manuel?