Grande Fratello
Manuel Bortuzzo dopo la condanna di Lulù Selassié per stalking: “Sono la vittima, ma sembro il cattivo. Lei giustamente non va in carcere, però…”
In una lunga intervista a Il Giornale il nuotatore ha spiegato perché ha deciso di denunciare l’ex fidanzata conosciuta nella Casa
Valeria 06/04/2025

Momento non facile né per Manuel Bortuzzo e né per Lulù Selassié in seguito alla brutta vicenda del processo per stalking.
Se da una parte, la prima, subito dopo la condanna, è intervenuta sui social dando la sua versione dei fatti, dall’altra la vittima non si è mai esposta. Ed è fresca di oggi invece la prima intervista proprio di Manuel Bortuzzo per Il Giornale. Qui ha in primis raccontato come è nato il loro amore, vissuto all’interno della Casa del Gf Vip, e il seguente motivo che l’ha spinto a lasciare la sua (ex) fidanzata:
Semplicemente perché vedevo che c’erano dei comportamenti suoi che erano troppo diversi dal mio modo di vivere e di pensare. Ho capito che non c’erano i presupposti per andare avanti. Così ho chiuso, ma fin da subito lei non mi ha preso sul serio. E me la sono ritrovata ovunque. Telefonate, messaggi, ma anche fisicamente: dove io andavo, lei si presentava. E tutte le volte le ribadivo che non l’avevo lasciata per un’altra donna, ma proprio perché volevo chiudere con lei. Niente: continuava a non farsene una ragione.
Poi è entrato nel dettaglio dei gesti che faceva Lulù:
Nulla di male, magari stava fuori da un ristorante, aspettava anche solo per poter parlare, però me la ritrovavo veramente dappertutto.
Manuel ha anche raccontato di aver avuto un momento in cui ha pensato di poter riprendere un rapporto con l’ormai ex fidanzata ma le cose ben presto sono tornare punto e a capo:
Non nego che ad un certo punto ho provato anche un riavvicinamento, per cercare di capire se in quel modo si sarebbe potuto risolvere il problema, e ci siamo per un periodo frequentati, e lei è come se avesse indossato una maschera adottando comportamenti che sapeva essere quelli che a me potevano piacere, pur di tenermi. Ma questo è durato poco, alla fine si è rivelata sempre per quella che è, e allora io ho deciso veramente di dire basta: chiudiamo definitivamente, perché io non ne voglio più sapere.
Ma anche in quel caso, Lulù non si sarebbe arresa:
Dopo due mesi si è presentata dall’altra parte del mondo dove io stavo facendo gli europei di nuoto, chiedendo insistentemente di volermi parlare. Quella volta ha anche alzato le mani. Dalla violenza verbale si è passati alla violenza fisica. Ora io, vista la mia disabilità, mi trovo su una sedia a rotelle, nonostante ciò sono sicuramente grande, sono alto 1,95. Non è che non mi sappia difendere da uno schiaffo. La presi per un polso la accompagnai alla porta dicendole che ci saremmo visti in tribunale.
Bortuzzo ha poi confessato cosa gli diceva Lucrezia Selassié e cosa più lo angosciava:
Io la conoscevo molto bene e so perfettamente che lei non sarebbe mai arrivata a farmi realmente del male, quindi quando nelle discussioni mi diceva ti ammazzo, non ho mai pensato che realmente lo avrebbe fatto. Non era quello a farmi paura. Piuttosto mi angosciava quando lo diceva su se stessa, mi faceva pesare una specie di ricatto psicologico. Anche quella è una forma di violenza.
Poi i due ex Vipponi sono arrivati al punto di rottura definitivo, lo scontro finale:
Siamo arrivati ad un punto in cui mi sono reso conto di non riuscire più da solo a gestire questa situazione. Ho fatto ricorso al tribunale e ho ottenuto la misura cautelare di allontanamento. Non volevo colpirla, io non l’ho minimamente fatto per fare del male a lei o per una vendetta. L’ho fatto per me stesso, per tutelare la mia persona, la mia vita, la mia libertà, la mia serenità. Lungi da me l’idea di fare del male a quella persona alla quale a suo tempo ho voluto veramente molto bene.
Credo che la sua era una forma di malattia, di ossessione, riconosciuta dal tribunale che oggi le ha tolto il braccialetto elettronico, non la fa giustamente andare in carcere però la obbliga due volte a settimana a fare un percorso psicologico.
Infine, Manuel Bortuzzo ha confessato qual è il suo attuale stato d’animo:
La cosa paradossale è che io ho la sensazione che nonostante non abbia fatto nulla di male, anzi nonostante io sia la vittima di tutta questa vicenda, alla fine per le persone risulto il cattivo che ha denunciato una ragazza ingiustamente.