Manuela Arcuri: “Desideravo tanto avere un figlio non per fiction!”
Edicola Gennaio 21, 2014
A maggio l’attrice Manuela Arcuri darà alla luce un bel bambino e racconta le prime emozioni: “Una donna pensa in continuazione a come sarà quel momento. Non immagini cosa puoi aspettarti, perché sono emozioni di cui puoi avere una vaga idea finché non le provi. Sentirlo che si muove dentro di me, che dà i calcetti, è un’emozione indescrivibile. Poi, quando lo avrò tra le braccia, inizierà un periodo ancora più emozionante, una nuova avventura più complicata, però non vedo l’ora di fare la mamma. Sarà difficilissimo, ma mi piace affrontare nuove prospettive e anche le problematiche. Poverino, nascerà in un’Italia disastrosa, ma ha una famiglia che lo amerà, lo proteggerà e non gli farà mancare nulla: nasce fortunato in un paese che lo è un po’ meno, ma spero che le cose migliorino prima che lui inizi a capire”. Parlando invece della sua carriera, Manuela spiega: “E’ stato faticoso dimostrare di non essere solo bella: non si associa mai bellezza a bravura, si parte da mille pregiudizi. “Sei anche brava” è la cosa che mi hanno detto più spesso i registi. Però anche questo fa parte del mio lavoro ed è più emozionante raggiungere degli obiettivi che nessuno dà per scontati. Ora ho in cantiere Pupetta 2 e il nuovo Il bello delle donne“. Parlando dei progetti da mamma, invece, racconta: “Mia madre prenderà un’aspettativa dal lavoro, ad aprile, per dedicarsi al bambino: è il primo nipote ed è eccitatissima all’idea di diventare nonna! Il mio compagno Giovanni Di Gianfrancesco è meraviglioso, mi sta molto vicino e si vuole dedicare completamente al bambino. Sono fortunata: i papà dovrebbero essere tutti così e partecipare a gioie e dolori dei figli. Ci sarà prima il battesimo, e poi sicuramente penseremo al matrimonio. Tutti danno per scontato che il padrino sarà Gabriel Garko, ma non ne abbiamo mai parlato: in un’intervista ha detto che gli piacerebbe, allora sì, sarà lui! Sul set lui è il mio incubo, ma cerchiamo di dare al pubblico il meglio di noi stessi”.
Fonte: Visto
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