Marco Carta ha dichiarato pubblicamente la sua omosessualità durante una recente puntata di Domenica Live. Il vincitore della settima edizione di Amici di Maria De Filippi ha scelto il salotto televisivo di Barbara D'Urso per fare coming out e, nella lunga chiacchierata con la padrona di casa, si è raccontato a trecentosessanta gradi senza più nascondere la relazione con il suo attuale compagno (QUI il post).
Marco è tornato a parlare di sé al Corriere della Sera a cui ha rilasciato un'intervista partendo da quello che è stato il periodo peggiore della sua vita, la scomparsa dei genitori venuti a mancare a due anni di distanza l'uno dall'altro:
Mi portarono da zia Sabrina, che ha una famiglia meravigliosa. Le ho chiesto: "E adesso io dove vado?". Avevo le lacrime agli occhi, avevo paura che mi mettessero in orfanotrofio. Lei e zio Carlo mi hanno adottato, ma per anni ho temuto che gli assistenti sociali mi portassero via. Arrivavano all'improvviso per verificare che io e mio fratello fossimo tenuti bene e io, tutti i giorni, sentivo nonna nella testa che mi diceva: pulisci il bagno, tieni la stanza in ordine, se no, arrivano e sono guai.
Carta ha anche parlato della scoperta della sua omosessualità:
Da adolescente ho avuto due fidanzate, però latente c’era sempre un pensiero che mi faceva paura e, se cercavo di scacciarlo, era un mostro che si faceva ancora più grande. Il pensiero era: se sarò omosessuale, non avrò figli. Mi ripetevo “non avrò figli. Non avrò figli”. E io, più di tutto, voglio una famiglia. A 21 anni, un ragazzo mi ha baciato. Sono rimasto immobile, ho trattenuto il fiato. È stato così forte... La notte non ho dormito, ma ho sentito che era la mia strada.
L'ex vincitore del Festival di Sanremo ha poi confessato il suo desiderio di diventare padre:
Non voglio un “Cartino” col mio Dna, credo che l’utero in affitto sia inumano, sia un traffico. Io voglio un figlio che agganci la mia storia. Ho avuto una famiglia stupenda e i miei zii non erano i miei genitori. Il mondo è pieno di bambini che chiedono solo di essere adottati. Io voglio lottare affinché l’adozione sia concessa alle persone come me. Sono stato cresciuto da due etero, con l’idea che avrei amato una donna e non è andata così. Perché dobbiamo credere che se avessi avuto invece due mamme o due padri sarei stato in automatico omosessuale? Io so che posso dare a un bambino un amore enorme e che questa, per lui, è l’unica cosa che conta.
Marco ha spiegato la scelta di raccontare nel suo ultimo brano - intitolato "Una foto di me e di te"- di due episodi molto diversi tra loro, la morte del padre e il primo bacio ad un ragazzo:
Avevo sei anni, papà aveva un’altra famiglia e non l’avevo mai conosciuto. Quel giorno, stava venendo da me e io mi sono seduto sulle scale ad aspettarlo due ore prima e non è mai arrivato. Due anni dopo, è morto. La rabbia è stata tanta. E tutta inutile. Ero più arrabbiato con la morte che con lui. Ho unito i due ricordi perché mi sono sempre chiesto se, nell'omosessualità, ho cercato quello che non ho avuto. La cosa più difficile era esternare il dolore per mio padre, che è stato il mio punto di riferimento, eppure non c’era. È un dolore che ho sempre nascosto e, a quel punto, mi addolorava nascondere l’amore per il mio compagno, non potergli dare la mano per strada.
Il cantante è stato in passato con due ballerine di Amici e a tal proposito ha dichiarato:
Con Valentina Mele ho voluto darmi una possibilità. Mi restava quel pensiero fisso, ma lei non lo sapeva. Con Valentina Tristano, abbiamo fatto foto che si potevano equivocare, lei ha dato un’intervista poco chiara, ma eravamo solo amici e lei sapeva tutto.
Infine Marco ha commentato la reazione avuta dai suoi fan dopo il coming out:
Sono rimasto sorpreso dall'affetto arrivato dai social. Chi mi ha insultato è una minoranza. A uno che mi ha dato del malato, ho risposto: vedi di scappare che sono pure contagioso.
Che ne pensate di queste sue ultime dichiarazioni?