Marco Maddaloni: “Con l’oro olimpico al collo le metterò la fede al dito!”
Edicola Novembre 21, 2013
Non sono passati molti giorni dalla vittoria di Marco Maddaloni a Pechino Express, in coppia con Massimiliano Rosolino. Adesso, il judoka napoletano festeggia il ritorno a Napoli soprattutto perché può riabbracciare la fidanzata Romina Giamminelli: “Ci siamo conosciuti il 18 marzo 2009 e stiamo insieme da 4 anni e 8 mesi. Ho visto la sua foto su Facebook e mi ha subito colpito, così le ho inviato la richiesta di amicizia e lei ha accettato”. “Sì, ma non subito” continua lei. “Mettevo da parte le richieste di chi non conoscevo, ma lui mi ha mandato un bellissimo messaggio”. Dopo tre mesi, lui le chiede di andare a prendere un caffé e lei, spinta dalla madre, che le diceva che stava sempre chiusa in casa, ha accettato. “Io appena l’ho vista me ne sono innamorato. Però quel giorno al bar fu un incubo perché un ragazzo mi aveva riconosciuto e mi chiedeva di mio fratello, mio padre e mio cognato Clemente Russo e io ero imbarazzatissimo”. “Io non sapevo chi fosse la famiglia Maddaloni e sentire i fan mi ha molto colpito; non avevamo parlato molto e volevo che non finisse mai, così l’ho seguito ad una partita di calcio” dice lei. Quando si chiede a Marco se ora porta Romina alle gare di judo, risponde: “Tasto dolente. E’ venuta due volte. Una volta ho perso tutti e due gli incontri e un’altra mi sono infortunato. Allora le ho detto: “Ti voglio tanto bene ma forse non è il caso che mi accompagni alle gare!”. Non sono un ragazzo geloso e nemmeno lei ne ha motivo: le ho fatto la proposta di matrimonio davanti a tutti. Volevo che capisse quanto è importante per me, che non deve temere nulla, visto quante ne abbiamo passate insieme. Quando l’ho conosciuta ero in un periodo difficile, volevo lasciare tutto a causa di un infortunio, ma con lei ho ricominciato da zero e sono molto protettivo con lei”. Lei racconta: “Ero davanti la tv coi miei. Quando lui mi ha chiesto di sposarlo non ho capito più nulla. Ne parlavamo, ma non mi aspettavo una cosa così plateale”. “Il matrimonio sarà dopo le Olimpiadi, ossia tra 2 anni e 9 mesi, anche perché Romina ha solo 24 anni. Ora ho una gara ogni settimana e non posso permettermi di buttare soldi affittando una casa per noi due: il mio stipendio è di 1300 euro al mese. Se dovessi vincere la medaglia d’oro, guadagnerei 135.000 euro, che senza tasse sono 105.000: sarebbe un bell’aiuto per l’anticipo di una casa. Ma nulla a che vedere coi soldi dei calciatori: se fossero pagati quanto noi, sarebbero più affamati di vittorie. Mi piacerebbe un matrimonio alla americana, oppure alle Seychelles, paese d’origine della mamma di Romina, sulla spiaggia”. Lei aggiunge: “Abbiamo detto ai nostri amici che non vogliamo la “busta” che si usa a Napoli, ma che paghino il volo per stare con noi”. Marco racconta poi quanto si sentisse accettato dai genitori di Romina da subito, anche se non era nessuno e di quando Romina ha chiesto al signor Maddaloni un kimono da judo e poi ha disertato gli allenamenti. Infine, parlano di figli: “Sono un tradizionalista e prima dobbiamo sposarci. Lei dice: “Speriamo che abbia il tuo fisico e il mio naso”, ma finiamo sempre col dire che devono assomigliare in tutto a lei!”
Fonte: Visto
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