Mare Fuori, ecco che lavoro faceva Maria Esposito prima di trovare il successo col ruolo di Rosa Ricci

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Questo è davvero un momento d'oro per Maria Esposito, che ha trovato la fama e il successo con Mare Fuori, interpretando il ruolo di Rosa Ricci.



Mentre si prepara a tornare sul set - le riprese della quarta stagione della serie inizieranno infatti il prossimo 22 maggio - Maria ha ripercorso i momenti salienti della sua vita, che l'hanno portata a candidarsi per il provino di Rosa Ricci e diventare una delle attrici di punta della serie.

Nel corso di un'intervista a Vanity Fair, la Esposito ha raccontato della sua vita ai Quartieri Spagnoli a Napoli:



Mia mamma è casalinga, mio padre lavora in una fabbrica di borse, mia sorella fa l’estetista: lei ha sempre creduto in me. Nessuno ci crede veramente a questo successo, nessuno aveva mai pensato di poter avere soldi e successo. Io sto vivendo quello che ho sempre desiderato.

Maria ha iniziato a lavorare proprio nel salone di bellezza di sua sorella e alle sue clienti già diceva che l'avrebbero vista sul tappeto rosso:



Un giorno mi vedrete sul tappeto rosso, dovete solo aspettare un po’, e poi quando è successo nella realtà tutti a piangere, io per prima.

Poi è arrivato il primo provino per Mare Fuori:

Era il 2021, io non avevo mai visto la serie e in realtà il provino non volevo assolutamente farlo. Perché pensavo: ma che ci vado a fare? Sono tutti bravissimi, io non lo sono, ho grinta ma sono molto insicura e ansiosa. A un certo punto ho anche bloccato la mia agente su WhatsApp perché lei insisteva. Mi dicevano tutti: tu hai un dono, devi sfruttarlo. Alla fine Biagio Manna è venuto a prendermi a casa e mi ci ha portato di forza. Io l'ho fatto e poi non ci ho più pensato. Ne ho fatti altri quattro. All'ultimo ho capito di aver spaccato. Era la scena in cui dico: Non mi riconosci Di Salvo? Sono Rosa Ricci, la sorella di Ciro. E un'altra in macchina con mio padre. Per me era già fantastico così, avevo già vinto, perché sentivo di aver superato la mia paura: non pensavo che sarei stata in grado.

E poi la conferma del ruolo:

Quando la mia agente mi ha chiamata per dirmi che ero stata presa, ho passato un giorno sotto choc, l'ho chiamata venti volte per chiederle: ma veramente? Sei sicura? Non ci credevo, aspettavo solo che qualcuno mi svegliasse dal sogno. Siamo diventati subito amici sul set, mi hanno accolta tutti benissimo. Ludovica Coscione (l'attrice che interpreta Teresa, ndr) è la mia migliore amica, e anche con gli altri ci vediamo anche fuori dal set.

Mentre sul rapporto con Antonio Orefice, l'attore che interpreta Totò, Maria non ha voluto sbilanciarsi: "Possiamo stare insieme come no. Chi può dirlo?".

La Esposito ha poi svelato cos'ha in comune con Rosa Ricci:

L'impulsività, la grinta e anche l'aspetto infantile e l'amore per la famiglia. Ma per il resto niente, abbiamo situazioni molto diverse. Anche se io penso che Rosa sia fragile come me e ci crede.

L'attrice ha anche svelato che il regista Ivan Silvestrini lascia molta libertà agli attori di improvvisare:

Sì, Ivan ci lascia molta libertà. Per esempio, la battuta che è diventata virale Sta facc' e cess l'ho improvvisata io. Dovevo fare una scena da vera napoletana e il copione non funzionava. L'ho fatto tutto di pancia e Serena (De Ferrari, che interpreta Viola, ndr) ci è rimasta malissimo. Dopo quella scena non ci siamo parlate per due giorni. Poi ci siamo abbracciate nella sala costumi e ci siamo riconciliate. Ci vogliamo bene.

E a proposito dei tatuaggi di Rosa:

Sì, sono veri ne ho tantissimi. Una rosa blu perché mi sento una persona rara. Il dito che zittisce la bocca significa: non mi interessa quello che pensi di me. Odio e amore perché io sono così: amo tantissimo ma odio anche tanto.

Infine, Maria ha parlato dei suoi progetti futuri e della voglia di fare anche ruoli diversi:

Resti ingabbiata solo se rimani chiusa, ma io invece voglio aprirmi e sto studiando, ho fatto anche provini in romano e milanese. Ho diversi progetti in ballo per il prossimo anno e mezzo, ma non posso dire niente.