Mare Fuori, lo sceneggiatore della serie risponde alle critiche sulla quarta stagione. E sul possibile addio di Matteo Paolillo afferma che…
Maurizio Careddu afferma: “Avendo puntato su due personaggi come Carmine e Rosa…”
Luana Marzo 30, 2024
In televisione – su Rai 2 – sta andando in onda la quarta stagione di Mare Fuori, mentre su RaiPlay gli ultimi episodi sono usciti il 14 febbraio scorso; e nonostante sia passato pochissimo tempo, sono moltissimi i fan della serie che aspettano che esca la nuova stagione.
A rivelare quando potrebbero andare in onda i nuovi episodi e qualche dettaglio in più sui vari personaggi della serie ci ha pensato Maurizio Careddu, sceneggiatore di Mare Fuori, intervistato da Fanpage.
Lo sceneggiatore, in primis, ha parlato delle differenze e delle similitudini, a distanza di quasi 20 anni, tra i Cesaroni – con cui ha lavorato e che tornerà con una nuova stagione – e Mare Fuori:
Qualche tematica qui e lì può coincidere, ma credo siano molto diversi. Per I Cesaroni ero uno sceneggiatore di puntata, era una serialità molto diversa da quella di oggi. Un prodotto principalmente per le famiglie, anche una storia d’amicizia, il ritrovo di due persone che si erano amate in passato. Mare Fuori nasce come un classico romanzo di formazione; dei ragazzi che dovevano imparare a crescere e come tutti sbagliano, ma i loro sbagli sono diversi da quelli delle persone che vivono in altri contesti, anche se in quel carcere ci sono andati a finire anche ragazzi borghesi che mai avrebbero immaginato di finirci dentro. Il caso del chiattillo è significativo.
Poi Careddu ha parlato dei soprannomi che hanno caratterizzato alcuni personaggi di Mare Fuori come Chiattillo, Pirucchio, O pazz:
I soprannomi li abbiamo inventati noi, a parte alcuni inventati sul set. Noi concepiamo il tutto in un napoletano che è “televisivo”, ma sono i ragazzi sul set a fare un lavoro di verità sul linguaggio che è stato una parte importante del successo della serie secondo me.
La quarta stagione di Mare Fuori ha ricevuto alcune critiche, e a tal proposito Michele ha dichiarato:
È chiaro che avendo puntato su due personaggi come Carmine e Rosa e la loro storia, era prevedibile che quella tematica prendesse spazio a scapito del lato criminale della storia e quel ritmo che aveva caratterizzato le stagioni precedenti. Però ci sembrava una storia che valeva la pena raccontare e abbiamo corso il rischio. Poi c’è chi non ha digerito il finale e c’è chi ha apprezzato, ma fa parte del gioco. D’altronde più la serie diventa importante e più sale la preoccupazione di come venga percepita, del messaggio che si vuole dare. Sono cose a cui stiamo molto attenti.
Poi lo sceneggiatore ha parlato dei personaggi che hanno detto addio alla serie e dell’ipotetico addio di un personaggio centrale come Edoardo Conte, interpretato da Matteo Paolillo:
La soapizzazione può avvenire quando ci sono sempre gli stessi personaggi, fai un lavoro per il quale allunghi molto le storie e le porti con te per molto tempo. Non è mai stata la caratteristica di Mare Fuori. Abbiamo sempre cercato molto ritmo e ci sono stati grandi cambiamenti in queste stagioni, con gli addii di pezzi da novanta, da Ciro a Pirucchio, Naditza e Filippo, Totò. Ma la serie ha sempre tenuto e l’ingresso di nuovi personaggi per uno sceneggiatore è sempre una ricchezza.
E ancora:
Partendo dal presupposto che non sappiamo ancora che fine farà Edoardo, in ogni caso i cambiamenti sono anche logici in un contesto del genere. I personaggi sono lì dentro per cogliere una seconda possibilità e ripartire. Se questi personaggi rimanessero lì dentro all’infinito, perderemmo di credibilità. È bello che i ragazzi siano di passaggio e cerchino di cogliere una nuova possibilità. C’è chi ce la fa e chi va a Poggioreale o fa una fine peggiore nella sua partita con la vita.
Poi Careddu ha detto la sua anche sull’addio di Cristiana Farina – ideatrice della serie – e del regista Ivan Silvestrini; puntualizzando che il loro allontanamento alla serie non lo preoccupa:
Con Cristiana, che è un’amica, abbiamo seguito il prodotto sin dalla prima stagione e l’idea principale era sua, lavoriamo benissimo assieme e quindi mi è ovviamente dispiaciuto. Non poterci più mandare dei messaggi è triste. Soprattutto avrò da solo una responsabilità che dividevamo. […] È una perdita importante ma non mi preoccupa perché Mare Fuori è una serie che punta molto sulla forza della scrittura, su cui continuerà a reggersi per la quinta e per la sesta stagione, visto che la Rai ci ha confermati per un altro biennio.
Infine lo sceneggiatore di Mare Fuori, alla domanda se dobbiamo aspettarci la messa in onda della quinta stagione a inizio 2025, ha prontamente risposto:
Sì, resta quella l’impostazione e questa è stata una cosa su cui il produttore ci ha sempre stimolati, investendo affinché non ci fossero buchi tra una stagione e l’altra, anche per fidelizzare il pubblico. Anche la Rai ci ha messo grande impegno e sostegno, mai una censura nonostante i temi forti e d’impatto.
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