Margot Sikabonyi sulla storia con Pietro Sermonti: “È stata la prima volta che mi sono innamorata, sei anni tormentati in cui sul set di Un medico in famiglia…”

L’attrice oggi insegna yoga e racconta di aver sentito la presenza di un angelo

Renata Novembre 7, 2024

Margot Sikabonyi sulla storia con Pietro Sermonti: “È stata la prima volta che mi sono innamorata, sei anni tormentati in cui sul set di Un medico in famiglia…”

Margot Sikabonyi, nota per aver interpretato Maria Martini nella popolare serie tv Un medico in famiglia, è tornata a parlare della sua storia d’amore con il collega Pietro Sermonti, che vestiva i panni di Guido Zanin.

Intervistata dal Corriere della Sera Margot, che è stata legata sei anni all’attore conosciuto durante le riprese della terza stagione di Un medico in famiglia, ha raccontato:

Sul set, mi sono innamorata per la prima volta. Di Pietro Sermonti, nel Medico. Infatti, sono caduta su Sermonti pure nella vita: sei anni tormentati, sul set e fuori. Giravo scene romantiche quando avrei voluto dargli capocciate. E sono diventata madre prima sul set che nella vita…

L’attrice ha avuto poi una relazione con Jacopo Lupi, dal quale ha avuto due figli: Bruno James e Leonardo, nati rispettivamente nel 2015 e nel 2017. Riguardo la separazione dall’ex marito ha spiegato: “Il momento più duro della mia vita è stato il divorzio, il castello della famiglia che crolla, prendersi la responsabilità di non fingere che va tutto bene“. E ancora, Margot ha raccontato che proprio in quel periodo ha iniziato a sentire delle presenze angeliche:

Vivendo da sola in una Milano non mia con due bimbi, ho iniziato a entrare in chiesa, anche se non sono cattolica. Mi sedevo davanti alla Madonna, dicevo: tu hai sofferto, magari capisci la mia sofferenza. Ho iniziato a pregare senza sapere che stessi pregando, a mettermi in ginocchio perché non sapevo più stare in piedi. Una sera, uscita dalla chiesa, in cucina, ho sentito una presenza molto forte dietro di me. Mi viene da piangere a ricordarlo. Ho sentito un angelo che mi metteva le mani sulle spalle e mi proteggeva. Dopo, non sono più stata la stessa.

Dopo nove anni sul set di Un medico in famiglia, Margot si è dedicata ad altro ed oggi è un’insegnante di yoga.

Il percorso più importante è stato quello yogico, che ha a che fare col respiro e arriva con la morte di mio padre, finché divento insegnante nel 2008. Alle Hawaii, ho incontrato i primi sciamani e, a Bali, ho fatto percorsi yoga che si incrociavano con lo sciamanesimo e la meditazione nei boschi. Poi, ho fatto tanta psicoterapia bioenergetica, che fonda la sua ricerca di verità sul corpo e sul respiro…Ricordo bagni di calendula in cui ho avuto rivelazioni, visioni fortissime e ho sentito blocchi che si scioglievano. Dopo, dovevo scrivere cosa sentivo, scrivevo e piangevo.

Tuttavia, non ha rinunciato alla carriera da attrice: “Perché scegliere? Ogni attore deve fare un percorso olistico di centratura, se no, finisce in overdose in una stanza da solo“. Ricordando il successo della serie e la notorietà acquisita da tutto il cast, Margot ha ammesso:

Non mi sentivo all’altezza, avevo la sindrome dell’impostore. E non sempre volevo stare su quel set. Mio padre è morto mentre ero lì, avevo 15 anni, non vedevo gli amici perché non andavo a scuola e gli insegnanti venivano in camerino. Ad alcuni compagni ero diventata antipatica e altri, all’improvviso, volevano starmi intorno, ma in loro non sentivo verità.

COMMENTI